Fondazione Pirelli – Open Space – Storia del logo
Rimasto libero da regole grafiche fino agli anni Ottanta, il logo Pirelli fa la sua prima apparizione negli Stati Uniti nel 1907 su un segnalibro rosa in cui “Pneumatici Pirelli” è riportato per la prima volta con entrambe le P allungate. Negli anni evolve, cambia colore, stile, carattere. Grandi grafici e artisti realizzano efficaci pubblicità utilizzando il logo come elemento grafico vero e proprio: Stanley Charles Roowy lo trasforma in una vettura da corsa, Bob Noorda lo curva in un pneumatico tondo. Ma la P che si estende sopra le altre lettere rimane una costante fino a quando, nel Dopoguerra, un manuale ne detta le corrette regole di creazione e utilizzo grazie al disegno di Salvatore Gregoretti prima e ai riferimenti cromatici di Pierluigi Cerri.
Rimasto libero da regole grafiche fino agli anni Ottanta, il logo Pirelli fa la sua prima apparizione negli Stati Uniti nel 1907 su un segnalibro rosa in cui “Pneumatici Pirelli” è riportato per la prima volta con entrambe le P allungate. Negli anni evolve, cambia colore, stile, carattere. Grandi grafici e artisti realizzano efficaci pubblicità utilizzando il logo come elemento grafico vero e proprio: Stanley Charles Roowy lo trasforma in una vettura da corsa, Bob Noorda lo curva in un pneumatico tondo. Ma la P che si estende sopra le altre lettere rimane una costante fino a quando, nel Dopoguerra, un manuale ne detta le corrette regole di creazione e utilizzo grazie al disegno di Salvatore Gregoretti prima e ai riferimenti cromatici di Pierluigi Cerri.