Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Luigi Fagioli e Felice Bonetto:
due vite al volante

Erano nati entrambi il 9 giugno i piloti automobilistici Luigi Fagioli e Felice Bonetto, nel 1898 a Osimo, nelle Marche il primo e nel 1903 a Manerbio, in provincia di Brescia, il secondo. Due vite per molti aspetti simili, due carriere iniziate con le corse motociclistiche alla fine degli anni Venti e ben presto passate alle quattro ruote per contribuire a scrivere la storia dell’automobilismo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale. Luigi Fagioli iniziò a correre nel 1925 con le vetture francesi del marchio Salmson e poi con Maserati, fino a un primo approdo in Alfa Romeo con cui vinse, a bordo della P3, il Campionato Italiano del 1933. Poi il passaggio alla Mercedes e quindi all’Auto Union, fino allo stop bellico. Con il ritorno all’Alfa nel glorioso 1950, Fagioli andò a ”comporre” insieme ai campioni Juan Manuel Fangio e Nino Farina il cosiddetto trio delle 3F, destinato a sbancare, con le vetture del Quadrifoglio equipaggiate con pneumatici Pirelli Stella Bianca, il primo Campionato Mondiale di Formula 1. Fagioli arriverà terzo, dopo Farina e Fangio.Ma il vero record doveva ancora essere battuto, grazie alla vittoria in coabitazione – scendeva un pilota e ne saliva un altro – con Fangio, al Gran Premio di Francia del 1951, quando Fagioli aveva già 53 anni.

Le corse in moto caratterizzarono l’inizio della carriera anche per Felice Bonetto. Se l’avversario di Fagioli era Tazio Nuvolari, il “rivale” di Bonetto era nientemeno che Enzo Ferrari: fu sufficiente la stagione 1949 alla guida della Ferrari, dopo lunghi anni alla Bugatti e all’Alfa Romeo, a guastare i rapporti con l’imprenditore. In seguito Bonetto passerà all’Osca – Officine Specializzate Costruzione Automobili, quindi ancora all’Alfa, poi alla Maserati fino alla Lancia Aurelia B20 nel 1952, con cui vinse la Targa Florio e con cui, l’anno successivo, ottenne il terzo posto alla Mille Miglia. A novembre del 1953, Bonetto partecipò alla Carrera Panamericana con la Lancia D24, insieme a Fangio e Piero Taruffi, altro suo eterno rivale . Nella cittadina messicana di Silao, quando era ancora in testa alla gara, il pilota ebbe un incidente che gli costò la vita; solo un anno prima era toccata la stessa sorte al collega Luigi Fagioli, scomparso durante le prove al Gran Premio di Monaco Formula GT del 1952. Due vite quasi parallele, entrate di diritto nella storia del motorsport.

Erano nati entrambi il 9 giugno i piloti automobilistici Luigi Fagioli e Felice Bonetto, nel 1898 a Osimo, nelle Marche il primo e nel 1903 a Manerbio, in provincia di Brescia, il secondo. Due vite per molti aspetti simili, due carriere iniziate con le corse motociclistiche alla fine degli anni Venti e ben presto passate alle quattro ruote per contribuire a scrivere la storia dell’automobilismo a cavallo della Seconda Guerra Mondiale. Luigi Fagioli iniziò a correre nel 1925 con le vetture francesi del marchio Salmson e poi con Maserati, fino a un primo approdo in Alfa Romeo con cui vinse, a bordo della P3, il Campionato Italiano del 1933. Poi il passaggio alla Mercedes e quindi all’Auto Union, fino allo stop bellico. Con il ritorno all’Alfa nel glorioso 1950, Fagioli andò a ”comporre” insieme ai campioni Juan Manuel Fangio e Nino Farina il cosiddetto trio delle 3F, destinato a sbancare, con le vetture del Quadrifoglio equipaggiate con pneumatici Pirelli Stella Bianca, il primo Campionato Mondiale di Formula 1. Fagioli arriverà terzo, dopo Farina e Fangio.Ma il vero record doveva ancora essere battuto, grazie alla vittoria in coabitazione – scendeva un pilota e ne saliva un altro – con Fangio, al Gran Premio di Francia del 1951, quando Fagioli aveva già 53 anni.

Le corse in moto caratterizzarono l’inizio della carriera anche per Felice Bonetto. Se l’avversario di Fagioli era Tazio Nuvolari, il “rivale” di Bonetto era nientemeno che Enzo Ferrari: fu sufficiente la stagione 1949 alla guida della Ferrari, dopo lunghi anni alla Bugatti e all’Alfa Romeo, a guastare i rapporti con l’imprenditore. In seguito Bonetto passerà all’Osca – Officine Specializzate Costruzione Automobili, quindi ancora all’Alfa, poi alla Maserati fino alla Lancia Aurelia B20 nel 1952, con cui vinse la Targa Florio e con cui, l’anno successivo, ottenne il terzo posto alla Mille Miglia. A novembre del 1953, Bonetto partecipò alla Carrera Panamericana con la Lancia D24, insieme a Fangio e Piero Taruffi, altro suo eterno rivale . Nella cittadina messicana di Silao, quando era ancora in testa alla gara, il pilota ebbe un incidente che gli costò la vita; solo un anno prima era toccata la stessa sorte al collega Luigi Fagioli, scomparso durante le prove al Gran Premio di Monaco Formula GT del 1952. Due vite quasi parallele, entrate di diritto nella storia del motorsport.

Multimedia

Images
CIAO, COME POSSO AIUTARTI?