Gino Boccasile, grande firma per Pirelli
Grazie al tepore emanato dalla borsa per l’acqua calda Pirelli, un uovo si schiude, dando alla luce un pulcino. È l’immagine scelta dal pittore Gino Boccasile nel 1952 per pubblicizzare la boule Pirelli, uno tra i primi prodotti in gomma realizzati dall’azienda fin dalla fine dell’Ottocento, ritratto negli anni Cinquanta da diversi artisti. Si pensi ad esempio alla campagna di Raymond Savignac del 1953, con un bambino che abbraccia la boule, protagonista anche della divertente animazione dei fratelli Pagot “Freddo, semifreddo, caldo”. I bozzetti originali di queste pubblicità, realizzati a tempera su carta e firmati dagli autori, sono conservati nel nostro Archivio Storico, insieme ad alcuni dei loro esiti a stampa: cartelli vetrina, vetrofanie, cartellini prezzi, usati dai negozi per l’allestimento delle vetrine. Boccasile scompare prematuramente nel 1952, a soli 51 anni, al culmine di un’intensa carriera di cartellonista e illustratore, soprattutto per giornali satirici e riviste di moda. In particolare, tra il 1937 e 1938 disegna le copertine della rivista “Le grandi firme”, ideando una figura femminile, nota come proprio “la signorina Grandi Firme” , che in quel periodo porta Boccasile a una grande notorietà. Non a caso, nello stesso 1938 Boccasile viene chiamato dall’azienda della P lunga a realizzare una pubblicità per l’abbigliamento, nella quale l’artista ripropone le sue figure femminili, donne eleganti in impermeabili Pirelli.


Grazie al tepore emanato dalla borsa per l’acqua calda Pirelli, un uovo si schiude, dando alla luce un pulcino. È l’immagine scelta dal pittore Gino Boccasile nel 1952 per pubblicizzare la boule Pirelli, uno tra i primi prodotti in gomma realizzati dall’azienda fin dalla fine dell’Ottocento, ritratto negli anni Cinquanta da diversi artisti. Si pensi ad esempio alla campagna di Raymond Savignac del 1953, con un bambino che abbraccia la boule, protagonista anche della divertente animazione dei fratelli Pagot “Freddo, semifreddo, caldo”. I bozzetti originali di queste pubblicità, realizzati a tempera su carta e firmati dagli autori, sono conservati nel nostro Archivio Storico, insieme ad alcuni dei loro esiti a stampa: cartelli vetrina, vetrofanie, cartellini prezzi, usati dai negozi per l’allestimento delle vetrine. Boccasile scompare prematuramente nel 1952, a soli 51 anni, al culmine di un’intensa carriera di cartellonista e illustratore, soprattutto per giornali satirici e riviste di moda. In particolare, tra il 1937 e 1938 disegna le copertine della rivista “Le grandi firme”, ideando una figura femminile, nota come proprio “la signorina Grandi Firme” , che in quel periodo porta Boccasile a una grande notorietà. Non a caso, nello stesso 1938 Boccasile viene chiamato dall’azienda della P lunga a realizzare una pubblicità per l’abbigliamento, nella quale l’artista ripropone le sue figure femminili, donne eleganti in impermeabili Pirelli.