La Bicocca degli Arcimboldi: acquisite nuovi fonti per ricostruirne la storia
La Fondazione Pirelli ha di recente acquisito 25 fotografie che rappresentano una rara e interessante testimonianza del passato della Bicocca degli Arcimboldi, la villa costruita nella seconda metà del XV secolo che ha dato il nome al quartiere ed è oggi parte dell’Headquarters Pirelli. Il gruppo più consistente di fotografie attesta i lavori di restauro eseguiti sulla villa nel 1910 sotto la guida dell’architetto Ambrogio Annoni. A quel tempo la Bicocca è in stato di abbandono: “… le tracce dell’architettura quattrocentesca erano sepolte sotto i tramezzi e gli usci e le finestre e i ballatoi del fabbricato colonico ch’essa ormai costituiva”, ricorda lo stesso Annoni in una pubblicazione del 1922 dedicata all’edificio. Dopo l’estinzione della famiglia proprietaria, gli Arcimboldi, la villa era passata di mano in mano, fino ad arrivare, a inizio Novecento, alla Società Anonima Quartiere Industriale Nord Milano. La società, costituita nel 1907 dalle aziende Pirelli ed Ernesto Breda, insieme con alcuni istituti finanziari con lo scopo di gestire la trasformazione dell’area a nord di Milano da agricola a industriale, come primo atto acquisisce i terreni. È quindi la SAQINM ad avviare i lavori di restauro, in collaborazione con la Soprintendenza ai monumenti, come ricorda sempre Annoni: “… ad essa si deve il merito di non aver trascurato lo storico edificio, di averne anzi compreso il valore artistico con una larghezza di idee, che alla prima non si sarebbe nemmeno sperato […] E lungo il viale diretto fra Milano e Monza ideava di far risorgere, con la Mirabello all’inizio e la Torretta alla fine del Quartiere, la Bicocca”. La villa era in rovina, come mostra una delle fotografie che ritrae una donna in posa davanti al portico, ingombro di macerie. Alcune immagini mostrano gli operai sui ponteggi o mentre sistemano una delle colonne del portico. Altre, datate novembre 1910, documentano alcuni particolari a restauro completato: l’interno della loggia, una finestra, l’orologio. Altri 4 scatti del 1911, immortalano ancora l’esterno della villa (e in particolare il lato est, dove si trovava una piccola cappella, poi demolita) e l’interno dell’attuale “Sala del Dovere”. Completano il gruppo di fotografie due scatti di Dino Zani del 1923-24, che mostrano gli affreschi dell’attuale “sala delle dame”, di cui si distinguono solo alcuni frammenti. Queste stampe fanno parte di un servizio di Zani sugli affreschi della “Sala delle Dame”, conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano, e molto probabilmente provengono, come le altre fotografie di recente acquisizione, dall’archivio personale di Ambrogio Annoni. Una delle due fotografie reca infatti il timbro dell’architetto, e l’altra un appunto sul verso siglata “A.”, relativo probabilmente alla riproduzione dell’immagine all’interno di una pubblicazione. Le fotografie vanno ad arricchire il patrimonio fotografico della Fondazione Pirelli e costituiscono un’importante testimonianza delle vicende della Bicocca degli Arcimboldi, che il pubblico può oggi scoprire ed esplorare da remoto attraverso il virtual tour accessibile dal nostro sito.
La Fondazione Pirelli ha di recente acquisito 25 fotografie che rappresentano una rara e interessante testimonianza del passato della Bicocca degli Arcimboldi, la villa costruita nella seconda metà del XV secolo che ha dato il nome al quartiere ed è oggi parte dell’Headquarters Pirelli. Il gruppo più consistente di fotografie attesta i lavori di restauro eseguiti sulla villa nel 1910 sotto la guida dell’architetto Ambrogio Annoni. A quel tempo la Bicocca è in stato di abbandono: “… le tracce dell’architettura quattrocentesca erano sepolte sotto i tramezzi e gli usci e le finestre e i ballatoi del fabbricato colonico ch’essa ormai costituiva”, ricorda lo stesso Annoni in una pubblicazione del 1922 dedicata all’edificio. Dopo l’estinzione della famiglia proprietaria, gli Arcimboldi, la villa era passata di mano in mano, fino ad arrivare, a inizio Novecento, alla Società Anonima Quartiere Industriale Nord Milano. La società, costituita nel 1907 dalle aziende Pirelli ed Ernesto Breda, insieme con alcuni istituti finanziari con lo scopo di gestire la trasformazione dell’area a nord di Milano da agricola a industriale, come primo atto acquisisce i terreni. È quindi la SAQINM ad avviare i lavori di restauro, in collaborazione con la Soprintendenza ai monumenti, come ricorda sempre Annoni: “… ad essa si deve il merito di non aver trascurato lo storico edificio, di averne anzi compreso il valore artistico con una larghezza di idee, che alla prima non si sarebbe nemmeno sperato […] E lungo il viale diretto fra Milano e Monza ideava di far risorgere, con la Mirabello all’inizio e la Torretta alla fine del Quartiere, la Bicocca”. La villa era in rovina, come mostra una delle fotografie che ritrae una donna in posa davanti al portico, ingombro di macerie. Alcune immagini mostrano gli operai sui ponteggi o mentre sistemano una delle colonne del portico. Altre, datate novembre 1910, documentano alcuni particolari a restauro completato: l’interno della loggia, una finestra, l’orologio. Altri 4 scatti del 1911, immortalano ancora l’esterno della villa (e in particolare il lato est, dove si trovava una piccola cappella, poi demolita) e l’interno dell’attuale “Sala del Dovere”. Completano il gruppo di fotografie due scatti di Dino Zani del 1923-24, che mostrano gli affreschi dell’attuale “sala delle dame”, di cui si distinguono solo alcuni frammenti. Queste stampe fanno parte di un servizio di Zani sugli affreschi della “Sala delle Dame”, conservato presso il Civico Archivio Fotografico di Milano, e molto probabilmente provengono, come le altre fotografie di recente acquisizione, dall’archivio personale di Ambrogio Annoni. Una delle due fotografie reca infatti il timbro dell’architetto, e l’altra un appunto sul verso siglata “A.”, relativo probabilmente alla riproduzione dell’immagine all’interno di una pubblicazione. Le fotografie vanno ad arricchire il patrimonio fotografico della Fondazione Pirelli e costituiscono un’importante testimonianza delle vicende della Bicocca degli Arcimboldi, che il pubblico può oggi scoprire ed esplorare da remoto attraverso il virtual tour accessibile dal nostro sito.