Storia di un manifesto: l’artista Manlio per le biciclette Wolsit gommate Pirelli
Manlio, nome d’arte di Manlio Parrini (1901-1968), è stato un pittore attivo principalmente tra la fine anni Venti e gli anni Trenta e uno dei nomi più rappresentativi dello stile monumentalistico in voga in quel periodo. Autore di numerose pubblicità, soprattutto per la Fiera di Milano, firma anche alcuni manifesti per le biciclette Wolsit e Legnano, entrambe gommate Pirelli. La Società anonima Wolseley Italiana (abbreviata in Wolsit) viene fondata ai primi del Novecento a Legnano quando la Franco Tosi, in joint venture con Emilio Bozzi, acquisisce la licenza del marchio inglese Wolseley per la fabbricazione di auto, biciclette e aerei. Abbandonata quasi subito la produzione di automobili (quella di velivoli avrà vita brevissima, dal 1912 al 1925), la Wolsit continua con la fabbricazione di biciclette, che si conquistano una larga fama per la loro linea e qualità meccanica. La Pirelli, ormai avviata nella produzione di pneumatici per biciclette, iniziata nel 1890, fornisce i tubolari.
Negli anni Venti Manlio realizza una pubblicità per la casa legnanese, recentemente acquisita dalla Fondazione Pirelli: un grande manifesto murale di 140 x 100 cm che raffigura il ciclista Costante Girardengo mentre imbraccia una bicicletta Wolsit gommata Pirelli. La pubblicità è databile tra il 1925 e il 1926, anni nei quali Girardengo gareggia per la squadra, vincendo per la quarta e la quinta volta la Milano-Sanremo e giungendo secondo al Giro d’Italia dopo aver ottenuto sei vittorie di tappa. Nel 1927 è costretto a ritirarsi per un infortunio. In quell’anno, con l’uscita della Franco Tosi, la Wolsit cambia nome in Legnano. Manlio realizza una pubblicità anche per quest’ultima, con uno stile più vicino alla sua produzione prevalente in stile monumentalistico: il manifesto, conservato presso la Collezione Salce di Treviso, reca una visionaria rappresentazione di una monumentale fabbrica dalla quale emerge un braccio che regge una bicicletta. Grandi campioni per grandi manifesti, che attraverso le immagini raccontano storie d’imprese, prodotti e campioni.
Manlio, nome d’arte di Manlio Parrini (1901-1968), è stato un pittore attivo principalmente tra la fine anni Venti e gli anni Trenta e uno dei nomi più rappresentativi dello stile monumentalistico in voga in quel periodo. Autore di numerose pubblicità, soprattutto per la Fiera di Milano, firma anche alcuni manifesti per le biciclette Wolsit e Legnano, entrambe gommate Pirelli. La Società anonima Wolseley Italiana (abbreviata in Wolsit) viene fondata ai primi del Novecento a Legnano quando la Franco Tosi, in joint venture con Emilio Bozzi, acquisisce la licenza del marchio inglese Wolseley per la fabbricazione di auto, biciclette e aerei. Abbandonata quasi subito la produzione di automobili (quella di velivoli avrà vita brevissima, dal 1912 al 1925), la Wolsit continua con la fabbricazione di biciclette, che si conquistano una larga fama per la loro linea e qualità meccanica. La Pirelli, ormai avviata nella produzione di pneumatici per biciclette, iniziata nel 1890, fornisce i tubolari.
Negli anni Venti Manlio realizza una pubblicità per la casa legnanese, recentemente acquisita dalla Fondazione Pirelli: un grande manifesto murale di 140 x 100 cm che raffigura il ciclista Costante Girardengo mentre imbraccia una bicicletta Wolsit gommata Pirelli. La pubblicità è databile tra il 1925 e il 1926, anni nei quali Girardengo gareggia per la squadra, vincendo per la quarta e la quinta volta la Milano-Sanremo e giungendo secondo al Giro d’Italia dopo aver ottenuto sei vittorie di tappa. Nel 1927 è costretto a ritirarsi per un infortunio. In quell’anno, con l’uscita della Franco Tosi, la Wolsit cambia nome in Legnano. Manlio realizza una pubblicità anche per quest’ultima, con uno stile più vicino alla sua produzione prevalente in stile monumentalistico: il manifesto, conservato presso la Collezione Salce di Treviso, reca una visionaria rappresentazione di una monumentale fabbrica dalla quale emerge un braccio che regge una bicicletta. Grandi campioni per grandi manifesti, che attraverso le immagini raccontano storie d’imprese, prodotti e campioni.