Buona educazione per buona cultura del lavoro
Pubblicata una ricerca che cerca di definire i contorni nelle relazioni tra formazione, competenze e cultura professionale
Quale è la scuola migliore per preparare al lavoro? E quale può essere la formazione (professionale) maggiormente in grado di introdurre i giovani in azienda? Educazione, formazione, lavoro; ma anche scuola e impresa, imprenditorialità come vocazione oppure come formazione. Temi importanti, che si rincorrono non da oggi e che continuamente si contaminano. Temi che, tra l’altro, possono cambiare a seconda dei sistemi sociali nei quali vengono declinati.
E’ attorno a tutto questo che ragiona Robert Messanh Amavi (CIRNEF, Normandy University, Normandia, Francia) con il suo intervento “The Interactions Between “Business” Culture, “Professional” Culture and Training” pubblicato recentemente in Sociology Study.
L’autore assume a base della sua indagine una considerazione: le questioni fondamentali delle scienze dell’educazione rimangono sempre economiche e sociali. Detto questo, Amavi sottolinea come le interazioni tra cultura “business”, cultura “professionale” e formazione facciano parte di questo insieme di problemi e come occorra, per meglio comprenderli, andare “a vedere sul campo” il loro reale dipanarsi. Per questo, Amavi specifica che la sua riflessione è basata su una ricerca empirica (sulle professioni mediche che, tuttavia, fornisce elementi generalizzabili ad altri settori) che ha fornito il materiale sul quale provare a costruire un’interpretazione teorica della realtà osservata.
Amavi inizia quindi a ragionare sulle relazioni tra job culture e professional culture per arrivare quindi a chiedersi che cosa sia più “desiderabile” per attivare una formazione ad una cultura professionale che sia efficace e produttiva. Un passaggio che prelude all’approfondimento delle interazioni tra “pratica professionale” e “cultura professionale”e quindi dei tratti necessari che ogni persona deve acquisire per trovare una giusta collocazione nel mondo del lavoro.
Amavi conclude con un’osservazione: esiste una sorta di triangolo virtuoso tra formazione, competenze e lavoro che beneficia di costanti spunti positivi e che deve essere coltivato e sviluppato.
The Interactions Between “Business” Culture, “Professional” Culture and Training
Robert Messanh Amavi
Sociology Study, Sept.-Oct. 2023, Vol. 13, No. 5, 215-241
Pubblicata una ricerca che cerca di definire i contorni nelle relazioni tra formazione, competenze e cultura professionale
Quale è la scuola migliore per preparare al lavoro? E quale può essere la formazione (professionale) maggiormente in grado di introdurre i giovani in azienda? Educazione, formazione, lavoro; ma anche scuola e impresa, imprenditorialità come vocazione oppure come formazione. Temi importanti, che si rincorrono non da oggi e che continuamente si contaminano. Temi che, tra l’altro, possono cambiare a seconda dei sistemi sociali nei quali vengono declinati.
E’ attorno a tutto questo che ragiona Robert Messanh Amavi (CIRNEF, Normandy University, Normandia, Francia) con il suo intervento “The Interactions Between “Business” Culture, “Professional” Culture and Training” pubblicato recentemente in Sociology Study.
L’autore assume a base della sua indagine una considerazione: le questioni fondamentali delle scienze dell’educazione rimangono sempre economiche e sociali. Detto questo, Amavi sottolinea come le interazioni tra cultura “business”, cultura “professionale” e formazione facciano parte di questo insieme di problemi e come occorra, per meglio comprenderli, andare “a vedere sul campo” il loro reale dipanarsi. Per questo, Amavi specifica che la sua riflessione è basata su una ricerca empirica (sulle professioni mediche che, tuttavia, fornisce elementi generalizzabili ad altri settori) che ha fornito il materiale sul quale provare a costruire un’interpretazione teorica della realtà osservata.
Amavi inizia quindi a ragionare sulle relazioni tra job culture e professional culture per arrivare quindi a chiedersi che cosa sia più “desiderabile” per attivare una formazione ad una cultura professionale che sia efficace e produttiva. Un passaggio che prelude all’approfondimento delle interazioni tra “pratica professionale” e “cultura professionale”e quindi dei tratti necessari che ogni persona deve acquisire per trovare una giusta collocazione nel mondo del lavoro.
Amavi conclude con un’osservazione: esiste una sorta di triangolo virtuoso tra formazione, competenze e lavoro che beneficia di costanti spunti positivi e che deve essere coltivato e sviluppato.
The Interactions Between “Business” Culture, “Professional” Culture and Training
Robert Messanh Amavi
Sociology Study, Sept.-Oct. 2023, Vol. 13, No. 5, 215-241