23 approcci diversi al lavoro
Un libro pubblicato da poco mette in fila e spiega le soft skill
Crescere nel lavoro partendo dalle proprie capacità personali. Che, tuttavia, occorre conoscere bene. E saper sfruttare correttamente. Sapendo che ogni persona ha a disposizione dei comportamenti (soft skill) che possono consentirgli di raggiungere risultati insperati. E’ attorno a questi concetti che ha lavorato Gian Carlo Cocco – con un’esperienza pluridecennale nelle imprese -, insieme ad un gruppo di collaboratori per definire i tratti e gli usi del capitale che ogni persona detiene. “23 soft skill strategiche. Per valorizzare il capitale professionale” è il risultato di questo lavoro.
Il libro – circa 200 pagine -, inizia proprio con la messa a fuoco dei concetti di base e quindi dell’idea di capitale umano, definito anche capitale professionale, composto dalle conoscenze acquisite, ma, soprattutto, dalle capacità che si riescono ad esprimere. Detto con maggiore precisione, Cocco ragiona sulle soft skill intese come risorse mentali e comportamenti pratici che vengono applicati in diverse attività (negoziazione, decisioni, di gestione dei conflitti, ecc.) e che sono in grado di consentire di arrivare ai risultati voluti. Le soft skill sono verificabili in modo sperimentale osservandone la messa in atto in modo simulato tramite attività in presenza e online che riproducono contesti reali.
Il libro, quindi individua, come dice lo stesso titolo, 23 soft skill: per ognuna viene presentata una definizione, una descrizione di come metterla in pratica, come riconoscerla negli altri e come svilupparla. Si va quindi dalla capacità di analisi a quella di organizzazione, dalla capacità di comunicazione e orientamento a quelle di negoziazione e gestione dello stress, per passare poi a quella di gestione dei collaboratori per arrivare a quelle di decisionale, visione prospettica, flessibilità, disponibilità all’innovazione e molto altro ancora.
Il libro si propone come uno strumento importante per chi è nel mondo del lavoro, per acquisire consapevolezza e per valorizzare non solo il patrimonio personale, ma anche quello dei colleghi, dei collaboratori e delle persone che operano in modo sinergico tra loro. Uno strumento anche per i giovani, per aiutarli a individuare e valorizzare un patrimonio ancora in buona parte inespresso e per evitare che il loro ingresso nel mondo del lavoro rappresenti un “percorso ad ostacoli”.
Oltre a tutto questo, le 23 soft skill sono altrettante espressioni di una cultura d’impresa multiforme, in cambiamento, attenta e diffusa la cui conoscenza non può che far del bene a chi, imprenditore o manager, si trova a dover gestire un’organizzazione della produzione.
23 soft skill strategiche. Per valorizzare il capitale professionale
Gian Carlo Cocco
Francio Angeli, 2022
Un libro pubblicato da poco mette in fila e spiega le soft skill
Crescere nel lavoro partendo dalle proprie capacità personali. Che, tuttavia, occorre conoscere bene. E saper sfruttare correttamente. Sapendo che ogni persona ha a disposizione dei comportamenti (soft skill) che possono consentirgli di raggiungere risultati insperati. E’ attorno a questi concetti che ha lavorato Gian Carlo Cocco – con un’esperienza pluridecennale nelle imprese -, insieme ad un gruppo di collaboratori per definire i tratti e gli usi del capitale che ogni persona detiene. “23 soft skill strategiche. Per valorizzare il capitale professionale” è il risultato di questo lavoro.
Il libro – circa 200 pagine -, inizia proprio con la messa a fuoco dei concetti di base e quindi dell’idea di capitale umano, definito anche capitale professionale, composto dalle conoscenze acquisite, ma, soprattutto, dalle capacità che si riescono ad esprimere. Detto con maggiore precisione, Cocco ragiona sulle soft skill intese come risorse mentali e comportamenti pratici che vengono applicati in diverse attività (negoziazione, decisioni, di gestione dei conflitti, ecc.) e che sono in grado di consentire di arrivare ai risultati voluti. Le soft skill sono verificabili in modo sperimentale osservandone la messa in atto in modo simulato tramite attività in presenza e online che riproducono contesti reali.
Il libro, quindi individua, come dice lo stesso titolo, 23 soft skill: per ognuna viene presentata una definizione, una descrizione di come metterla in pratica, come riconoscerla negli altri e come svilupparla. Si va quindi dalla capacità di analisi a quella di organizzazione, dalla capacità di comunicazione e orientamento a quelle di negoziazione e gestione dello stress, per passare poi a quella di gestione dei collaboratori per arrivare a quelle di decisionale, visione prospettica, flessibilità, disponibilità all’innovazione e molto altro ancora.
Il libro si propone come uno strumento importante per chi è nel mondo del lavoro, per acquisire consapevolezza e per valorizzare non solo il patrimonio personale, ma anche quello dei colleghi, dei collaboratori e delle persone che operano in modo sinergico tra loro. Uno strumento anche per i giovani, per aiutarli a individuare e valorizzare un patrimonio ancora in buona parte inespresso e per evitare che il loro ingresso nel mondo del lavoro rappresenti un “percorso ad ostacoli”.
Oltre a tutto questo, le 23 soft skill sono altrettante espressioni di una cultura d’impresa multiforme, in cambiamento, attenta e diffusa la cui conoscenza non può che far del bene a chi, imprenditore o manager, si trova a dover gestire un’organizzazione della produzione.
23 soft skill strategiche. Per valorizzare il capitale professionale
Gian Carlo Cocco
Francio Angeli, 2022