Affrontare l’insicurezza
L’ultimo libro di G. E. Rusconi racconta il mondo attuale e riporta all’importanza della razionalità e della ragionevolezza
Essere razionali e ragionevoli. Affrontare con attenzione e solidarietà una situazione inaspettata e globale. Sono le indicazioni da seguire per chi voglia rispondere adeguatamente alla situazione d’emergenza che (ormai da mesi, in effetti), attanaglia tutti. Sfida globale, quella di Covid-19, alla quale anche le imprese e chi le governa, così come le istituzioni e i singoli sono chiamati a rispondere con un livello senza pari nei tempi recenti della storia. Leggere “Vivere nell’insicurezza”, scritto da Gian Enrico Rusconi e appena pubblicato, serve moltissimo per dotarsi di una luce in più utile a percorrere un sentiero impervio come quello che – volenti o nolenti – si è obbligati a seguire.
Rusconi mette in fila una serie di ragionamenti – e provocazioni -, partendo dal concetto duplice di sicurezza e insicurezza. E’ da questo binomio che l’autore alza subito il suo sguardo prima sulle conseguenze di Covid-19 a carico dello Stato e del welfare, per passare poi alla geopolitica e quindi alla situazione dell’Europa. Il libro, poi, si conclude con una serie di indicazioni che ruotano sui ruoli della scienza, della politica e della razionalità di fronte alla pandemia e alle nuove situazioni alle quali la società è chiamata a rispondere.
Il messaggio del libro (nemmeno 150 pagine da leggere con attenzione), è semplice: se prima del febbraio 2020 il mondo si confrontava con problemi tutto sommato conosciuti, dopo quella data Covid-19 ha creato una condizione pressoché nuova e globale, che ha travalicato prestissimo la dimensione sanitaria per trasformarsi in emergenza economica, sociale e politica. Proprio superando ogni confine, la crisi modifica la percezione della sicurezza nel sentire collettivo, ma soprattutto sembra cambiare le relazioni che definivano le condizioni stesse della sicurezza nazionale e internazionale.
Di fronte a tutto questo che fare? Rusconi rimette in gioco allora il senso di razionalità come unica risorsa che abbiamo per contrastare il mondo di insicurezze in cui dovremo vivere. L’ultimo passo del libro dice: “La razionalità/ragionevolezza (…) è l’unica risorsa che abbiamo per reagire adeguatamente e contrastare il mondo di insicurezza in cui continuiamo a vivere”. Un’indicazione che fa bene a tutti.
Vivere nell’insicurezza
Gian Enrico Rusconi
il Mulino, 2020
L’ultimo libro di G. E. Rusconi racconta il mondo attuale e riporta all’importanza della razionalità e della ragionevolezza
Essere razionali e ragionevoli. Affrontare con attenzione e solidarietà una situazione inaspettata e globale. Sono le indicazioni da seguire per chi voglia rispondere adeguatamente alla situazione d’emergenza che (ormai da mesi, in effetti), attanaglia tutti. Sfida globale, quella di Covid-19, alla quale anche le imprese e chi le governa, così come le istituzioni e i singoli sono chiamati a rispondere con un livello senza pari nei tempi recenti della storia. Leggere “Vivere nell’insicurezza”, scritto da Gian Enrico Rusconi e appena pubblicato, serve moltissimo per dotarsi di una luce in più utile a percorrere un sentiero impervio come quello che – volenti o nolenti – si è obbligati a seguire.
Rusconi mette in fila una serie di ragionamenti – e provocazioni -, partendo dal concetto duplice di sicurezza e insicurezza. E’ da questo binomio che l’autore alza subito il suo sguardo prima sulle conseguenze di Covid-19 a carico dello Stato e del welfare, per passare poi alla geopolitica e quindi alla situazione dell’Europa. Il libro, poi, si conclude con una serie di indicazioni che ruotano sui ruoli della scienza, della politica e della razionalità di fronte alla pandemia e alle nuove situazioni alle quali la società è chiamata a rispondere.
Il messaggio del libro (nemmeno 150 pagine da leggere con attenzione), è semplice: se prima del febbraio 2020 il mondo si confrontava con problemi tutto sommato conosciuti, dopo quella data Covid-19 ha creato una condizione pressoché nuova e globale, che ha travalicato prestissimo la dimensione sanitaria per trasformarsi in emergenza economica, sociale e politica. Proprio superando ogni confine, la crisi modifica la percezione della sicurezza nel sentire collettivo, ma soprattutto sembra cambiare le relazioni che definivano le condizioni stesse della sicurezza nazionale e internazionale.
Di fronte a tutto questo che fare? Rusconi rimette in gioco allora il senso di razionalità come unica risorsa che abbiamo per contrastare il mondo di insicurezze in cui dovremo vivere. L’ultimo passo del libro dice: “La razionalità/ragionevolezza (…) è l’unica risorsa che abbiamo per reagire adeguatamente e contrastare il mondo di insicurezza in cui continuiamo a vivere”. Un’indicazione che fa bene a tutti.
Vivere nell’insicurezza
Gian Enrico Rusconi
il Mulino, 2020