Azienda, cultura, globalizzazione. Cosa può nascere?
La cultura aziendale cambia con l’evoluzione dell’azienda. Apparentemente si tratta di un’affermazione scontata, ma non è così. Il cambiamento della cultura di un’impresa è influenzato dall’evoluzione della stessa ma, a sua volta, può – anche pesantemente – agire sulle dinamiche con cui le decisioni vengono prese, su come i mercati vengono visti, sulle modalità di gestione del personale, sulla visione che si ha dei clienti e della loro soddisfazione. Tutto poi si complica quando l’impresa in questione è una multinazionale oppure quando da locale diventa globale.
Cosa accade allora?
Alcune risposte le fornisce Maria S. Plakhotnik – professore associato alla Florida International University – che in un testo breve e chiaro percorre la letteratura più significativa sull’argomento e ragiona partendo da una constatazione: come molte aziende, diventate globali, cambiano i loro mercati, la struttura, i processi, le pratiche e la cultura, così altre aziende globali tentano di costruire un nuovo tipo di cultura organizzativa che si basa su valori e credenze che sono “completi e avvincenti” per tutti i dipendenti, a prescindere dalla loro nazione di origine, etnia o esperienza professionale. Plakhotnik conia, per identificare meglio il tipo di aziende messe sotto la lente d’ingrandimento, l’idea di “imprese geocentriche” cioè quelle realtà che “trascendono le differenze culturali” per arrivare a costruire assetti nuovi dal punto di vista umano e organizzativo. In particolare, poi, la ricerca prende in considerazione i rapporti e le relazioni che si instaurano fra chi lavora in azienda e la cultura che la stessa – globalizzata – tende a creare al suo interno.
Si tratta, a ben vedere, di un esercizio interessante proprio adesso, nel momento in cui sempre di più nelle imprese si trovano a lavorare gomito a gomito persone provenienti da paesi e aree culturali notevolmente diverse.
Quello di Maria Plakhotnik è quindi viaggio interessante in un nuovo modo di intendere la cultura d’impresa, sempre di più basata sul globale ma che deve fare i conti anche con sentimenti e pulsioni locali.
Geocentric Corporate Organizational Culture and Employee National Identity
Maria S. Plakhotnik
in Proceedings of the Seventh Annual College of Education Research Conference: Urban and International Education Section (pp. 117-122). Miami: Florida International University, USA.
La cultura aziendale cambia con l’evoluzione dell’azienda. Apparentemente si tratta di un’affermazione scontata, ma non è così. Il cambiamento della cultura di un’impresa è influenzato dall’evoluzione della stessa ma, a sua volta, può – anche pesantemente – agire sulle dinamiche con cui le decisioni vengono prese, su come i mercati vengono visti, sulle modalità di gestione del personale, sulla visione che si ha dei clienti e della loro soddisfazione. Tutto poi si complica quando l’impresa in questione è una multinazionale oppure quando da locale diventa globale.
Cosa accade allora?
Alcune risposte le fornisce Maria S. Plakhotnik – professore associato alla Florida International University – che in un testo breve e chiaro percorre la letteratura più significativa sull’argomento e ragiona partendo da una constatazione: come molte aziende, diventate globali, cambiano i loro mercati, la struttura, i processi, le pratiche e la cultura, così altre aziende globali tentano di costruire un nuovo tipo di cultura organizzativa che si basa su valori e credenze che sono “completi e avvincenti” per tutti i dipendenti, a prescindere dalla loro nazione di origine, etnia o esperienza professionale. Plakhotnik conia, per identificare meglio il tipo di aziende messe sotto la lente d’ingrandimento, l’idea di “imprese geocentriche” cioè quelle realtà che “trascendono le differenze culturali” per arrivare a costruire assetti nuovi dal punto di vista umano e organizzativo. In particolare, poi, la ricerca prende in considerazione i rapporti e le relazioni che si instaurano fra chi lavora in azienda e la cultura che la stessa – globalizzata – tende a creare al suo interno.
Si tratta, a ben vedere, di un esercizio interessante proprio adesso, nel momento in cui sempre di più nelle imprese si trovano a lavorare gomito a gomito persone provenienti da paesi e aree culturali notevolmente diverse.
Quello di Maria Plakhotnik è quindi viaggio interessante in un nuovo modo di intendere la cultura d’impresa, sempre di più basata sul globale ma che deve fare i conti anche con sentimenti e pulsioni locali.
Geocentric Corporate Organizational Culture and Employee National Identity
Maria S. Plakhotnik
in Proceedings of the Seventh Annual College of Education Research Conference: Urban and International Education Section (pp. 117-122). Miami: Florida International University, USA.