Buona etica, buona impresa
Le relazioni fra business ethics e gestione aziendale raccontate dal punto di vista storico e applicativo
Etica d’impresa. Tratto solo in apparenza “moderno”, quello dell’eticità del condurre un processo produttivo è in realtà condizione non nuova sia nelle analisi teoriche che nella pratica. Oltre e prima delle grandi crisi economiche, insomma, l’eticità del produrre e del fare impresa è, in qualche modo, sempre esistita. Per rendersene conto – e per rinfrescare strumenti utili analisi anche delle imprese dell’oggi -, è bello leggere l’editoriale di Gianfranco Rusconi (“Business ethics ed etica aziendale”) ad uno degli ultimi numeri di Impresa Progetto – Electronic Journal of Management. Il brano, infatti, è una sorta di piccolo vademecum sull’etica d’impresa, scritto con linearità e quindi di facile lettura.
Lo stesso autore spiega all’inizio che l’intento del testo è quello di presentare “alcune riflessioni sulla diffusione, avvenuta negli ultimi decenni, di studi, discorsi e applicazioni della business ethics”. Con una premessa che viene subito sottolineata all’inizio del lavoro: l’etica d’impresa non è cosa nuova, ma fa parte della migliore tradizione italiana di studio (e di pratica) della gestione d’impresa nel nostro Paese.
L’articolo prende quindi in considerazione prima la storia, la natura e lo sviluppo della business ethics, poi le opportunità e le criticità dell’etica d’impresa guardando soprattutto alle relazioni fra l’interno e l’esterno della stessa.
La conclusione di Rusconi è importante. “La maggiore responsabilizzazione etica degli stakeholder, ciascuno in relazione al suo peso e dimensione qualitativa (qualità della vita lavorativa, ambiente di lavoro e naturale, ecc.) e quantitativa (dividendi, salari, redditività, imposte ecc.), può essere utile anche in termini di competizione e sviluppo dell’azienda, comportando sia una maggiore consapevolezza della propria situazione e delle interrelazioni ad essa connesse, sia una più ampia conoscenza da parte dei manager/imprenditori dio ciò che accade in modo esplicito, implicito o latente nel sistema molto complesso che devono guidare”.
Business ethics ed etica aziendale
Gianfranco Rusconi
Editoriale a Impresa Progetto – Electronic Journal of Management, n. 3, 2018
Le relazioni fra business ethics e gestione aziendale raccontate dal punto di vista storico e applicativo
Etica d’impresa. Tratto solo in apparenza “moderno”, quello dell’eticità del condurre un processo produttivo è in realtà condizione non nuova sia nelle analisi teoriche che nella pratica. Oltre e prima delle grandi crisi economiche, insomma, l’eticità del produrre e del fare impresa è, in qualche modo, sempre esistita. Per rendersene conto – e per rinfrescare strumenti utili analisi anche delle imprese dell’oggi -, è bello leggere l’editoriale di Gianfranco Rusconi (“Business ethics ed etica aziendale”) ad uno degli ultimi numeri di Impresa Progetto – Electronic Journal of Management. Il brano, infatti, è una sorta di piccolo vademecum sull’etica d’impresa, scritto con linearità e quindi di facile lettura.
Lo stesso autore spiega all’inizio che l’intento del testo è quello di presentare “alcune riflessioni sulla diffusione, avvenuta negli ultimi decenni, di studi, discorsi e applicazioni della business ethics”. Con una premessa che viene subito sottolineata all’inizio del lavoro: l’etica d’impresa non è cosa nuova, ma fa parte della migliore tradizione italiana di studio (e di pratica) della gestione d’impresa nel nostro Paese.
L’articolo prende quindi in considerazione prima la storia, la natura e lo sviluppo della business ethics, poi le opportunità e le criticità dell’etica d’impresa guardando soprattutto alle relazioni fra l’interno e l’esterno della stessa.
La conclusione di Rusconi è importante. “La maggiore responsabilizzazione etica degli stakeholder, ciascuno in relazione al suo peso e dimensione qualitativa (qualità della vita lavorativa, ambiente di lavoro e naturale, ecc.) e quantitativa (dividendi, salari, redditività, imposte ecc.), può essere utile anche in termini di competizione e sviluppo dell’azienda, comportando sia una maggiore consapevolezza della propria situazione e delle interrelazioni ad essa connesse, sia una più ampia conoscenza da parte dei manager/imprenditori dio ciò che accade in modo esplicito, implicito o latente nel sistema molto complesso che devono guidare”.
Business ethics ed etica aziendale
Gianfranco Rusconi
Editoriale a Impresa Progetto – Electronic Journal of Management, n. 3, 2018