Buona produzione in buon territorio
Una ricerca pubblicata da poco analizza il caso di Tod’s assunto quale esempio di responsabilità sociale d’impresa
Responsabilità sociale d’impresa. In tempi difficili, è certamente questo il tratto delle organizzazioni della produzione che assume più importanza. Attenzione al territorio – responsabile, appunto -, così come all’ambiente dentro e fuori la fabbrica, cura della persona a fianco, e prima, della cura delle macchine. Senza perdere di vista la buona chiusura dei conti. Responsabilità, quindi, come elemento fondante di una nuova competitività. Oltre che di una cultura d’impresa altro dal semplice calcolo.
E’ quanto si scorge in numerose aziende del Paese ed è quanto analizzato da Maria Rosaria Napolitano, Riccardo Resciniti e Floriana Fusco nel loro “Il Gruppo Tod’s tra identità culturale del Bel Paese e successo internazionale” pubblicato recentemente in Micro & Macro Marketing.
Lo studio si concentra sul gruppo Tod’s visto come eccellente esempio della simbiosi tra un’azienda e il suo contesto locale; una simbiosi che porta a uno scambio di reciproco valore sociale ed economico. L’indagine approfondisce le modalità con le quali il connubio positivo tra Tod’s e territorio viene realizzato. Vengono quindi individuati due ambiti. In particolare, è l’idea sviluppata dagli autori, da un lato è il patrimonio culturale del distretto industriale di origine, inteso come insieme di conoscenze derivanti dalla tradizione manifatturiera, che viene proposto come principale fonte della strategia competitiva del Gruppo. Dall’altro lato, viene sempre spiegato nell’analisi, ci sono il forte impegno sociale e comunitario, la sensibilità culturale e quella che viene indicata come “passione civile” del Gruppo stesso, a creare le condizioni umane e d’impresa che generano continue iniziative che declinano la responsabilità sociale aziendale in svariate modalità.
Tutto, poi, viene esplicitato tenendo un equilibrio delicato e importante tra esigenze aziendali, produzione, territorio, mercati nazionali e internazionali e immagine di alto livello nell’ambito del settore nel quale Tod’s agisce. Un insieme di marketing e di organizzazione della produzione, di cultura d’impresa e di cultura dei buoni bilanci.
Tradizione e impegno, così, fanno di Tod’s un esempio che può fornire indicazioni anche per altri ambiti d’impresa. L’intervento di Napolitano, Resciniti e Fusco lo illustra con efficacia.
Il Gruppo Tod’s tra identità culturale del Bel Paese e successo internazionale
Maria Rosaria Napolitano, Riccardo Resciniti, Floriana Fusco
Micro & Macro Marketing, 1, 2020, aprile
Una ricerca pubblicata da poco analizza il caso di Tod’s assunto quale esempio di responsabilità sociale d’impresa
Responsabilità sociale d’impresa. In tempi difficili, è certamente questo il tratto delle organizzazioni della produzione che assume più importanza. Attenzione al territorio – responsabile, appunto -, così come all’ambiente dentro e fuori la fabbrica, cura della persona a fianco, e prima, della cura delle macchine. Senza perdere di vista la buona chiusura dei conti. Responsabilità, quindi, come elemento fondante di una nuova competitività. Oltre che di una cultura d’impresa altro dal semplice calcolo.
E’ quanto si scorge in numerose aziende del Paese ed è quanto analizzato da Maria Rosaria Napolitano, Riccardo Resciniti e Floriana Fusco nel loro “Il Gruppo Tod’s tra identità culturale del Bel Paese e successo internazionale” pubblicato recentemente in Micro & Macro Marketing.
Lo studio si concentra sul gruppo Tod’s visto come eccellente esempio della simbiosi tra un’azienda e il suo contesto locale; una simbiosi che porta a uno scambio di reciproco valore sociale ed economico. L’indagine approfondisce le modalità con le quali il connubio positivo tra Tod’s e territorio viene realizzato. Vengono quindi individuati due ambiti. In particolare, è l’idea sviluppata dagli autori, da un lato è il patrimonio culturale del distretto industriale di origine, inteso come insieme di conoscenze derivanti dalla tradizione manifatturiera, che viene proposto come principale fonte della strategia competitiva del Gruppo. Dall’altro lato, viene sempre spiegato nell’analisi, ci sono il forte impegno sociale e comunitario, la sensibilità culturale e quella che viene indicata come “passione civile” del Gruppo stesso, a creare le condizioni umane e d’impresa che generano continue iniziative che declinano la responsabilità sociale aziendale in svariate modalità.
Tutto, poi, viene esplicitato tenendo un equilibrio delicato e importante tra esigenze aziendali, produzione, territorio, mercati nazionali e internazionali e immagine di alto livello nell’ambito del settore nel quale Tod’s agisce. Un insieme di marketing e di organizzazione della produzione, di cultura d’impresa e di cultura dei buoni bilanci.
Tradizione e impegno, così, fanno di Tod’s un esempio che può fornire indicazioni anche per altri ambiti d’impresa. L’intervento di Napolitano, Resciniti e Fusco lo illustra con efficacia.
Il Gruppo Tod’s tra identità culturale del Bel Paese e successo internazionale
Maria Rosaria Napolitano, Riccardo Resciniti, Floriana Fusco
Micro & Macro Marketing, 1, 2020, aprile