Buone relazioni umane e buona economia circolare
Una tesi discussa all’Università di Padova chiarisce i collegamenti tra due aspetti determinanti della gestione d’impresa
Economia circolare come frontiera più avanzata di quell’economia più attenta alle sue ricadute ambientali e sociali. Economia che impronta di se anche la gestione d’impresa, non solo nei suoi profili produttivi, ma anche per quanto riguarda quelli umani.
E’ attorno a questi temi che ruota la tesi di Giorgia Masconale discussa recentemente nell’ambito del corso di laurea in Economia presso il Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” dell’Università di Padova. “L’implementazione dell’economia circolare nelle aziende: la gestione sostenibile delle risorse umane” – questo il titolo della ricerca -, muove dal fatto che “l’economia circolare ha un impatto strategico anche nella funzione aziendale della gestione delle risorse umane, che acquista un importante ruolo per lo sviluppo sostenibile e per il raggiungimento di un vantaggio competitivo”. Masconale, quindi, inizia il suo ragionamento indagando le “radici dell’economia circolare” per quindi passare rapidamente ad approfondire i modelli e le strutture aziendali che devono adattarsi ai principi di un’economia diversa da prima e – in qualche modo -, più pervasiva rispetto a quella tradizionale. Vengono quindi approfonditi aspetti come il recupero e il riciclo, l’estensione della vita utile del prodotto, il concetto di prodotto come servizio. Inquadrati questi aspetti della gestione d’impresa, l’autrice approfondisce quindi le relazioni tra gestione delle risorse umane ed economia circolare.
La sostenibilità ambientale è agevolata da una cultura in ottica innovativa, da una leadership reattiva, da una comunicazione trasparente e da una struttura flessibile; ogni funzione della realtà organizzativa può comunque contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi sostenibili preposti.
Scrive Giorgia Masconale nelle sue conclusioni: “La funzione HR ricopre un ruolo astuto in quanto responsabile dello snodo in cui l’organizzazione incontra le persone, e queste successivamente il tessuto sociale. In aggiunta, la funzione della gestione delle risorse umane, gestendo processi e comportamenti, presidia il campo del cambiamento e dello sviluppo e la diffusione di una nuova cultura della responsabilità”. E poi ancora: “Funzioni tradizionali acquistano nuova vitalità reinterpretate in chiave di sviluppo sostenibile e diventano i fattori discriminanti nella trasformazione delle organizzazioni in responsible organization: organismi adeguati al mondo che cambia, in grado di assicurare la propria durevolezza e con essa nuove occasioni di competitività”.
La tesi di Giorgia Masconale ha valore in quanto onesta e sintetica esposizione della relazioni tra due temi complessi e importanti della cultura e della gestione d’impresa.
Giorgia Masconale
Una tesi discussa all’Università di Padova chiarisce i collegamenti tra due aspetti determinanti della gestione d’impresa
Economia circolare come frontiera più avanzata di quell’economia più attenta alle sue ricadute ambientali e sociali. Economia che impronta di se anche la gestione d’impresa, non solo nei suoi profili produttivi, ma anche per quanto riguarda quelli umani.
E’ attorno a questi temi che ruota la tesi di Giorgia Masconale discussa recentemente nell’ambito del corso di laurea in Economia presso il Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali “M. Fanno” dell’Università di Padova. “L’implementazione dell’economia circolare nelle aziende: la gestione sostenibile delle risorse umane” – questo il titolo della ricerca -, muove dal fatto che “l’economia circolare ha un impatto strategico anche nella funzione aziendale della gestione delle risorse umane, che acquista un importante ruolo per lo sviluppo sostenibile e per il raggiungimento di un vantaggio competitivo”. Masconale, quindi, inizia il suo ragionamento indagando le “radici dell’economia circolare” per quindi passare rapidamente ad approfondire i modelli e le strutture aziendali che devono adattarsi ai principi di un’economia diversa da prima e – in qualche modo -, più pervasiva rispetto a quella tradizionale. Vengono quindi approfonditi aspetti come il recupero e il riciclo, l’estensione della vita utile del prodotto, il concetto di prodotto come servizio. Inquadrati questi aspetti della gestione d’impresa, l’autrice approfondisce quindi le relazioni tra gestione delle risorse umane ed economia circolare.
La sostenibilità ambientale è agevolata da una cultura in ottica innovativa, da una leadership reattiva, da una comunicazione trasparente e da una struttura flessibile; ogni funzione della realtà organizzativa può comunque contribuire concretamente al raggiungimento degli obiettivi sostenibili preposti.
Scrive Giorgia Masconale nelle sue conclusioni: “La funzione HR ricopre un ruolo astuto in quanto responsabile dello snodo in cui l’organizzazione incontra le persone, e queste successivamente il tessuto sociale. In aggiunta, la funzione della gestione delle risorse umane, gestendo processi e comportamenti, presidia il campo del cambiamento e dello sviluppo e la diffusione di una nuova cultura della responsabilità”. E poi ancora: “Funzioni tradizionali acquistano nuova vitalità reinterpretate in chiave di sviluppo sostenibile e diventano i fattori discriminanti nella trasformazione delle organizzazioni in responsible organization: organismi adeguati al mondo che cambia, in grado di assicurare la propria durevolezza e con essa nuove occasioni di competitività”.
La tesi di Giorgia Masconale ha valore in quanto onesta e sintetica esposizione della relazioni tra due temi complessi e importanti della cultura e della gestione d’impresa.
Giorgia Masconale