Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli.

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Chiarezza di idee per far crescere la buona cultura d’impresa

Una buona cultura d’impresa si nutre anche di una buona conoscenza del mondo nel quale l’impresa si muove. Corpo non impermeabile nella società, l’impresa si muove comunicando costantemente con l’esterno, assorbendo istanze e tensioni, indicazioni operative e spunti produttivi, così come, a sua volta, diffonde ai soggetti esterni l’impronta di se’, il proprio modo di intendere il prodotto, il lavoro, il profitto.

Da qui, la necessità – per l’imprenditore così come per il manager avveduto -, di conoscere cosa accade al di là dei confini aziendali. Ed è da qui che si capisce la bontà e l’utilità di libri come “Contro gli opposti estremismi. Per uscire dal declino e dalla crisi” che raccoglie gli interventi di Luigi Spaventa pubblicati principalmente sul Corriere della Sera e su Repubblica dal 2003 al 2011.

Economista, parlamentare, ministro, dirigente d’azienda, Spaventa è stato tutto questo ma, soprattutto, è stato un osservatore attento di decenni di economia italiana. E’ da questo ruolo che sono nati i suoi articoli che, messi in fila, raccontano bene l’evoluzione dell’economia e delle imprese industriali del Paese. Lungo le pagine di Spaventa, quindi, si possono ripercorrere tutti i temi della politica economica italiana, gli interventi dei Governi, i riflessi dei mercati internazionali, l’evoluzione dei grandi gruppi industriali e della rete delle piccole e medie imprese, il ruolo dell’euro, l’importanza dell’Europa, le dinamiche di Borsa. Tutto raccontato con un linguaggio piano, accattivante, giornalisticamente vivace ma tecnicamente ineccepibile. Spaventa, fra l’altro, riesce a unire nella stessa pagina teoria economica e pratica d’impresa, racconto storico e istantanea d’attualità con una tecnica di scrittura non comune.

E’ d’esempio di tutto questo, un passaggio che si trova proprio nelle prime pagine del volume. “La luce iridescente della gran bolla dei mercati (quando ogni anno gli utili dovevano crescere a due cifre e a tre cifre le quotazioni), aveva indotto un sonno della ragione: negli investitori; ma anche nei regolatori e in alcuni studiosi del governo d’impresa. Gli occhi si sono riaperti su una realtà di insospettato squallore”, scriveva spaventa sulle “Mele marce della finanza”.

Non sempre e non tutti possono essere d’accordo con quanto Spaventa ha scritto, ma certamente nelle pagine di “Contro gli opposti pessimismi”, si trova ampio materiale per ragionare., per far crescere la cultura della propria impresa e quella personale. Un libro denso di idee, un’avventura leggerlo e gustarlo.

Contro gli opposti pessimismi. Per uscire dal declino e dalla crisi

Luigi Spaventa

Castelvecchi, 2015

Una buona cultura d’impresa si nutre anche di una buona conoscenza del mondo nel quale l’impresa si muove. Corpo non impermeabile nella società, l’impresa si muove comunicando costantemente con l’esterno, assorbendo istanze e tensioni, indicazioni operative e spunti produttivi, così come, a sua volta, diffonde ai soggetti esterni l’impronta di se’, il proprio modo di intendere il prodotto, il lavoro, il profitto.

Da qui, la necessità – per l’imprenditore così come per il manager avveduto -, di conoscere cosa accade al di là dei confini aziendali. Ed è da qui che si capisce la bontà e l’utilità di libri come “Contro gli opposti estremismi. Per uscire dal declino e dalla crisi” che raccoglie gli interventi di Luigi Spaventa pubblicati principalmente sul Corriere della Sera e su Repubblica dal 2003 al 2011.

Economista, parlamentare, ministro, dirigente d’azienda, Spaventa è stato tutto questo ma, soprattutto, è stato un osservatore attento di decenni di economia italiana. E’ da questo ruolo che sono nati i suoi articoli che, messi in fila, raccontano bene l’evoluzione dell’economia e delle imprese industriali del Paese. Lungo le pagine di Spaventa, quindi, si possono ripercorrere tutti i temi della politica economica italiana, gli interventi dei Governi, i riflessi dei mercati internazionali, l’evoluzione dei grandi gruppi industriali e della rete delle piccole e medie imprese, il ruolo dell’euro, l’importanza dell’Europa, le dinamiche di Borsa. Tutto raccontato con un linguaggio piano, accattivante, giornalisticamente vivace ma tecnicamente ineccepibile. Spaventa, fra l’altro, riesce a unire nella stessa pagina teoria economica e pratica d’impresa, racconto storico e istantanea d’attualità con una tecnica di scrittura non comune.

E’ d’esempio di tutto questo, un passaggio che si trova proprio nelle prime pagine del volume. “La luce iridescente della gran bolla dei mercati (quando ogni anno gli utili dovevano crescere a due cifre e a tre cifre le quotazioni), aveva indotto un sonno della ragione: negli investitori; ma anche nei regolatori e in alcuni studiosi del governo d’impresa. Gli occhi si sono riaperti su una realtà di insospettato squallore”, scriveva spaventa sulle “Mele marce della finanza”.

Non sempre e non tutti possono essere d’accordo con quanto Spaventa ha scritto, ma certamente nelle pagine di “Contro gli opposti pessimismi”, si trova ampio materiale per ragionare., per far crescere la cultura della propria impresa e quella personale. Un libro denso di idee, un’avventura leggerlo e gustarlo.

Contro gli opposti pessimismi. Per uscire dal declino e dalla crisi

Luigi Spaventa

Castelvecchi, 2015

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?