Come cambia l’agire d’impresa di fronte al cambiamento della realtà
Una tesi di laurea discussa all’Università Politecnica “Giorgio Fuà” contribuisce a capire meglio
Business plan, pianificazione strategica e finanziaria delle imprese di fronte a due strumenti nuovi e ad una pandemia sono necessariamente cambiati. Ma come? La risposta è importante, perché indica anche un mutamento particolare nella stessa cultura del produrre con la quale le imprese vengono pensate, create e gestite. Ci ha pensato ad analizzare il cambiamento Consuelo Paoletti con la sua tesi presso l’Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management.
“Covid-19, Codice della crisi d’impresa e nuove linee guida EBA: l’impatto sulla pianificazione strategica e finanziaria” – questo il titolo del lavoro -, cerca di analizzare cosa è accaduto nelle imprese di fronte alle “novità” appena accennate. “Questi tre accadimenti – scrive la ricercatrice nell’introduzione alla sua indagine -, hanno colpito da vicino le imprese e alcune di queste non sono state in condizioni di proseguire la loro attività o si trovano ora nella situazione in cui chiudere potrebbe essere la scelta migliore”. Paoletti indaga quindi i motivi di queste situazione. In molti casi – viene spiegato -, questo accade perché viene data poca attenzione alla programmazione e pianificazione, e si sottovalutano alcune potenziali modalità di salvaguardia aziendali. Consuelo Paoletti quindi dichiara apertamente lo scopo della sua indagine: “L’obiettivo è quello mostrare un’applicazione di un business plan, dalla parte ‘qualitativa’ alla parte ‘quantitativa’, integrando quest’ultima con analisi ed indicatori che possono aiutare l’imprenditore ad uniformarsi alle nuove normative, al nuovo mercato e alle nuove regole imposte dalle banche”.
Per arrivare a questo traguardo, la tesi inizia con una messa a fuoco del business plan visto come strumento di base della pianificazione strategica, poi si passa ad approfondire gli “strumenti e le analisi” necessarie per la valutazione complessiva di un progetto d’impresa e, infine, tutto viene messo a confronto con i tre grandi cambiamenti di fronte ai quali l’impresa si è trovata in questi ultimi tempi: il Codice delle crisi d’impresa, le nuove linee guida Eba e la pandemia da Covid-19. Tutto viene sintetizzato infine con due casi studio.
Scrive Paoletti nelle sue conclusioni: “Il presupposto iniziale è la continuità aziendale, senza la quale sarebbe inutile fare qualsiasi tipo di considerazione, di previsione, di analisi del mercato, di ricerca di nuova finanza. Un business plan credibile di oggi conterrà il modello sintetico di previsione della crisi con cui l’imprenditore può mostrare che sta rispettando o meno le soglie imposte dal codice della crisi. Ma come ci ha insegnato il Covid, la pianificazione quinquennale basata su idee ottimistiche che permette di ottenere flussi di cassa prospettici positivi non può essere ritenuta completa senza un’opportuna analisi per scenari che rifletta cambiamenti di mercato soprattutto pessimistici. Una volta ipotizzato lo scenario peggiore il piano potrebbe non sostenere i parametri imposti dall’EBA e la rigida valutazione del credito, l’impresa potrebbe non godere più della finanza che aveva pianificato, la banca comincerà a dubitare della sostenibilità del debito e la ricerca del credito si renderà solo più difficile dopo aver subito un peggioramento del rating”. Messa a punto questa analisi, Paoletti propone quindi un modello circolare che “prevede che se in tutti gli scenari ipotizzati, la società ha la capacità di rispettare le condizioni imposte dalla banca, e non prevede un superamento delle soglie degli indicatori della crisi, la pianificazione può dirsi soddisfacente ed adatta ai nuovi obblighi, vincoli e ai nuovi cambiamenti di mercato”.
Il lavoro di indagine di Consuelo Paoletti si sforza di ordinare entro una logica strumenti teorici di analisi della realtà d’impresa e casi pratici della stessa. Un buon lavoro di analisi.
Consuelo Paoletti
Tesi, Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management, 2021
Una tesi di laurea discussa all’Università Politecnica “Giorgio Fuà” contribuisce a capire meglio
Business plan, pianificazione strategica e finanziaria delle imprese di fronte a due strumenti nuovi e ad una pandemia sono necessariamente cambiati. Ma come? La risposta è importante, perché indica anche un mutamento particolare nella stessa cultura del produrre con la quale le imprese vengono pensate, create e gestite. Ci ha pensato ad analizzare il cambiamento Consuelo Paoletti con la sua tesi presso l’Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management.
“Covid-19, Codice della crisi d’impresa e nuove linee guida EBA: l’impatto sulla pianificazione strategica e finanziaria” – questo il titolo del lavoro -, cerca di analizzare cosa è accaduto nelle imprese di fronte alle “novità” appena accennate. “Questi tre accadimenti – scrive la ricercatrice nell’introduzione alla sua indagine -, hanno colpito da vicino le imprese e alcune di queste non sono state in condizioni di proseguire la loro attività o si trovano ora nella situazione in cui chiudere potrebbe essere la scelta migliore”. Paoletti indaga quindi i motivi di queste situazione. In molti casi – viene spiegato -, questo accade perché viene data poca attenzione alla programmazione e pianificazione, e si sottovalutano alcune potenziali modalità di salvaguardia aziendali. Consuelo Paoletti quindi dichiara apertamente lo scopo della sua indagine: “L’obiettivo è quello mostrare un’applicazione di un business plan, dalla parte ‘qualitativa’ alla parte ‘quantitativa’, integrando quest’ultima con analisi ed indicatori che possono aiutare l’imprenditore ad uniformarsi alle nuove normative, al nuovo mercato e alle nuove regole imposte dalle banche”.
Per arrivare a questo traguardo, la tesi inizia con una messa a fuoco del business plan visto come strumento di base della pianificazione strategica, poi si passa ad approfondire gli “strumenti e le analisi” necessarie per la valutazione complessiva di un progetto d’impresa e, infine, tutto viene messo a confronto con i tre grandi cambiamenti di fronte ai quali l’impresa si è trovata in questi ultimi tempi: il Codice delle crisi d’impresa, le nuove linee guida Eba e la pandemia da Covid-19. Tutto viene sintetizzato infine con due casi studio.
Scrive Paoletti nelle sue conclusioni: “Il presupposto iniziale è la continuità aziendale, senza la quale sarebbe inutile fare qualsiasi tipo di considerazione, di previsione, di analisi del mercato, di ricerca di nuova finanza. Un business plan credibile di oggi conterrà il modello sintetico di previsione della crisi con cui l’imprenditore può mostrare che sta rispettando o meno le soglie imposte dal codice della crisi. Ma come ci ha insegnato il Covid, la pianificazione quinquennale basata su idee ottimistiche che permette di ottenere flussi di cassa prospettici positivi non può essere ritenuta completa senza un’opportuna analisi per scenari che rifletta cambiamenti di mercato soprattutto pessimistici. Una volta ipotizzato lo scenario peggiore il piano potrebbe non sostenere i parametri imposti dall’EBA e la rigida valutazione del credito, l’impresa potrebbe non godere più della finanza che aveva pianificato, la banca comincerà a dubitare della sostenibilità del debito e la ricerca del credito si renderà solo più difficile dopo aver subito un peggioramento del rating”. Messa a punto questa analisi, Paoletti propone quindi un modello circolare che “prevede che se in tutti gli scenari ipotizzati, la società ha la capacità di rispettare le condizioni imposte dalla banca, e non prevede un superamento delle soglie degli indicatori della crisi, la pianificazione può dirsi soddisfacente ed adatta ai nuovi obblighi, vincoli e ai nuovi cambiamenti di mercato”.
Il lavoro di indagine di Consuelo Paoletti si sforza di ordinare entro una logica strumenti teorici di analisi della realtà d’impresa e casi pratici della stessa. Un buon lavoro di analisi.
Consuelo Paoletti
Tesi, Università Politecnica delle Marche Facoltà di Economia “Giorgio Fuà”, Corso di Laurea Magistrale in Economia e Management, 2021