Come non disorientarsi
Un libro racconta il percorso per non perdere la capacità di sapere cosa fare in un contesto in continuo movimento
Parola d’ordine: movimento. Vale per tutti. Anche per le imprese. E anche per chi le guida. Non la irrefrenabile tendenza a cambiare continuamente tutto, ma la consapevole necessità di essere sempre pronti a cambiare qualcosa. E’ così, ormai, anche il lavoro dei manager d’impresa diventato sempre più mobile, flessibile, variabile, con un orizzonte di breve periodo, con frequenti cambi di mansioni e aziende, o di attività, spesso a prescindere dalle qualità individuali. In un contesto di questo genere vince chi ha un metodo ma anche chi riesce ad apprendere dall’esperienza degli altri. Per questo serve leggere “Guida per manager disorientati. Dialogo su come fare innovazione” scritto da Danilo Villa e appena pubblicato.
Villa ha un lungo passato da direttore del personale e organizzazione di numerose aziende e scrive sulla base dell’esperienza acquisita offrendo a chi legge prospettive e possibili scenari, oltre che modalità e strumenti operativi per orientarsi nelle scelte e anticipare il fabbisogno di nuove competenze.
Dopo aver preso in considerazione i cambiamenti della domanda e dell’offerta, Villa approfondisce i “fronti aperti” con i quali le imprese devono fare i conti per poi passare a descrivere le relazioni fra le diverse tipologie di organizzazione per arrivare a delineare una “Matrice della cultura d’impresa”. Una parte importante del libro è quindi dedicata ai principi operativi e alla definizione del concetto di “organizzazione che apprende”.
L’indicazione generale che deriva dal libro (poco più di un centinaio di pagine che scorrono via veloci), è che davanti al cambiamento epocale dettato dalla trasformazione dei settori, delle tecnologie e delle organizzazioni, i manager devono riuscire a tenere insieme l’equipaggio e tirare fuori il meglio da ognuno, per proseguire nel viaggio alla ricerca della soddisfazione del cliente.
Quanto scritto da Villa ha un tratto importante: è un racconto che porta dentro una grande esperienza umana, ed è per questo probabilmente che si legge d’un fiato.
Guida per manager disorientati. Dialogo su come fare innovazione
Danilo Villa
Franco Angeli, 2019
Un libro racconta il percorso per non perdere la capacità di sapere cosa fare in un contesto in continuo movimento
Parola d’ordine: movimento. Vale per tutti. Anche per le imprese. E anche per chi le guida. Non la irrefrenabile tendenza a cambiare continuamente tutto, ma la consapevole necessità di essere sempre pronti a cambiare qualcosa. E’ così, ormai, anche il lavoro dei manager d’impresa diventato sempre più mobile, flessibile, variabile, con un orizzonte di breve periodo, con frequenti cambi di mansioni e aziende, o di attività, spesso a prescindere dalle qualità individuali. In un contesto di questo genere vince chi ha un metodo ma anche chi riesce ad apprendere dall’esperienza degli altri. Per questo serve leggere “Guida per manager disorientati. Dialogo su come fare innovazione” scritto da Danilo Villa e appena pubblicato.
Villa ha un lungo passato da direttore del personale e organizzazione di numerose aziende e scrive sulla base dell’esperienza acquisita offrendo a chi legge prospettive e possibili scenari, oltre che modalità e strumenti operativi per orientarsi nelle scelte e anticipare il fabbisogno di nuove competenze.
Dopo aver preso in considerazione i cambiamenti della domanda e dell’offerta, Villa approfondisce i “fronti aperti” con i quali le imprese devono fare i conti per poi passare a descrivere le relazioni fra le diverse tipologie di organizzazione per arrivare a delineare una “Matrice della cultura d’impresa”. Una parte importante del libro è quindi dedicata ai principi operativi e alla definizione del concetto di “organizzazione che apprende”.
L’indicazione generale che deriva dal libro (poco più di un centinaio di pagine che scorrono via veloci), è che davanti al cambiamento epocale dettato dalla trasformazione dei settori, delle tecnologie e delle organizzazioni, i manager devono riuscire a tenere insieme l’equipaggio e tirare fuori il meglio da ognuno, per proseguire nel viaggio alla ricerca della soddisfazione del cliente.
Quanto scritto da Villa ha un tratto importante: è un racconto che porta dentro una grande esperienza umana, ed è per questo probabilmente che si legge d’un fiato.
Guida per manager disorientati. Dialogo su come fare innovazione
Danilo Villa
Franco Angeli, 2019