Complessità e cambiamento, tutti coinvolti
Una ricerca appena pubblicata cerca di delineare un percorso verso prospettive economiche diverse e più inclusive
Cambiare passo e paradigmi di riferimento. Necessità più che urgente di fronte alla complessità che pervade ogni forma di aggregazione sociale e di produzione. E quindi avere mappe per orientarsi. E strumenti per capire. È tutto sommato questo l’obiettivo del contributo di Maria Mirabelli, Vincenzo Fortunato e Antonio Martin Artiles apparso recentemente su “SOCIETÀ MUTAMENTO POLITICA. Rivista italiana di sociologia”.
“Globalizzazione, disuguaglianze e nuovi approcci verso un modello di capitalismo sostenibile” prende le mosse da una considerazione di fondo: la varietà attuale dei capitalismi e delle loro evoluzioni. Lo sguardo, poi, viene posto “all’esperienza italiana, in un contesto di crescente incertezza e disuguaglianze” e quindi sui “principali cambiamenti socio-economici e sul loro impatto sulla economia e società”. Cambiamento oppure trasformazione, sono quindi i vocaboli-guida della ricerca che approfondisce prima le relazioni tra globalizzazione e trasformazioni del lavoro, poi il tema collegato dei rischi sociali e delle governance possibili per passare quindi a quello delle disuguaglianze. La prospettiva è quella di “percorsi possibili – viene sottolineato dagli autori -, così come pratiche complementari o addirittura alternative che mantengono insieme economia e società per iniziare una nuova era più sostenibile, sociale e il capitalismo inclusivo”. Per Mirabelli, Fortunato e Artiles l’idea “centrale è che i mercati auto-regolamentati non funzionano perfettamente; le loro deficienze, non solo nei loro meccanismi interni, ma anche nelle loro conseguenze per le persone meno avvantaggiate, sono così grandi che l’intervento statale diventa necessarie e che il ritmo del cambiamento è di fondamentale importanza nel determinarle conseguenze”.
Cambio di passo urgente, dunque, sostengono i tre autori. Che riconoscono tuttavia la difficoltà del traguardo da raggiungere e la necessità di coinvolgere più attori del sistema economico e sociale. L’indagine di Mirabelli, Fortunato e Artiles non fornisce ricette preconfezionate e nemmeno deve essere necessariamente accolta senza riserve, ma pone considerazioni utili per tutti.
Globalizzazione, disuguaglianze e nuovi approcci verso un modello di capitalismo sostenibile
Maria Mirabelli, Vincenzo Fortunato, Antonio Martin Artiles
SOCIETÀ MUTAMENTO POLITICA. Rivista italiana di sociologia, 13(25): 23-35, 2022
Una ricerca appena pubblicata cerca di delineare un percorso verso prospettive economiche diverse e più inclusive
Cambiare passo e paradigmi di riferimento. Necessità più che urgente di fronte alla complessità che pervade ogni forma di aggregazione sociale e di produzione. E quindi avere mappe per orientarsi. E strumenti per capire. È tutto sommato questo l’obiettivo del contributo di Maria Mirabelli, Vincenzo Fortunato e Antonio Martin Artiles apparso recentemente su “SOCIETÀ MUTAMENTO POLITICA. Rivista italiana di sociologia”.
“Globalizzazione, disuguaglianze e nuovi approcci verso un modello di capitalismo sostenibile” prende le mosse da una considerazione di fondo: la varietà attuale dei capitalismi e delle loro evoluzioni. Lo sguardo, poi, viene posto “all’esperienza italiana, in un contesto di crescente incertezza e disuguaglianze” e quindi sui “principali cambiamenti socio-economici e sul loro impatto sulla economia e società”. Cambiamento oppure trasformazione, sono quindi i vocaboli-guida della ricerca che approfondisce prima le relazioni tra globalizzazione e trasformazioni del lavoro, poi il tema collegato dei rischi sociali e delle governance possibili per passare quindi a quello delle disuguaglianze. La prospettiva è quella di “percorsi possibili – viene sottolineato dagli autori -, così come pratiche complementari o addirittura alternative che mantengono insieme economia e società per iniziare una nuova era più sostenibile, sociale e il capitalismo inclusivo”. Per Mirabelli, Fortunato e Artiles l’idea “centrale è che i mercati auto-regolamentati non funzionano perfettamente; le loro deficienze, non solo nei loro meccanismi interni, ma anche nelle loro conseguenze per le persone meno avvantaggiate, sono così grandi che l’intervento statale diventa necessarie e che il ritmo del cambiamento è di fondamentale importanza nel determinarle conseguenze”.
Cambio di passo urgente, dunque, sostengono i tre autori. Che riconoscono tuttavia la difficoltà del traguardo da raggiungere e la necessità di coinvolgere più attori del sistema economico e sociale. L’indagine di Mirabelli, Fortunato e Artiles non fornisce ricette preconfezionate e nemmeno deve essere necessariamente accolta senza riserve, ma pone considerazioni utili per tutti.
Globalizzazione, disuguaglianze e nuovi approcci verso un modello di capitalismo sostenibile
Maria Mirabelli, Vincenzo Fortunato, Antonio Martin Artiles
SOCIETÀ MUTAMENTO POLITICA. Rivista italiana di sociologia, 13(25): 23-35, 2022