Concreta cultura d’impresa
Un racconto di storia d’azienda, svela il connubio positivo fra vita e lavoro
Le imprese sono luoghi di lavoro (anche duro), ma possono diventare luoghi di vita a tutto tondo. Fucine di storie oltre che di fatica. Fonti di ricchezza materiale ma anche di qualcosa di più. Non tutte, certamente, ma molte sicuramente. E’ il caso delle fabbriche del Gruppo Mastrotto, azienda di primo piano nel mondo in fatto di lavorazione della pelle che, con chi l’ha creata e chi l’ha fatta crescere e vivere, è finita per essere protagonista di un libro fra il racconto d’impresa e il romanzo.
“Dalla pelle al cuore. Storie di vita e d’impresa del Gruppo Mastrotto” è l’ultimo libro (pubblicato quest’anno) di Alessandro Zaltron e deve essere letto come un racconto di vita d’impresa che diventa anche manuale di buona gestione.
“La piattaforma da cui si parte per raccontare la storia del Gruppo Mastrotto – viene subito detto -, è tutta umana e fatta di sentimento e cervello, di famiglia e amicizia, di relazioni locali e storie domestiche, di macchinari antichi e idee analogiche”. Scritto in occasione dei sessant’anni del gruppo, il libro ripercorre capitolo per capitolo la vita aziendale di qualcosa che adesso è stato definito come una “multinazionale tascabile”, ma che più semplicemente (o se si vuole più concretamente), è il frutto dell’ingegno imprenditoriale (italiano) di un famiglia del distretto industriale del vicentino.
Dalle pagine di Zaltron si delinea quindi il percorso con il quale un’identità aziendale viene prima abbozzata, poi sviluppata e alla fine resa concreta dal punto di vista personale e professionale con i contributi di singole persone e di un intero gruppo di lavoro. Scorrono quindi nelle pagine aneddoti ma anche approfondimenti di passaggi cruciali nella vita dell’impresa. Che, si apprende, si è inserita a pieno titolo anche nel territorio, guardando da un lato a mercati mondiali sempre più complessi ma, dall’altro, anche al suo interno e al proprio capitale sociale, arrivando ad una complessità organizzativa crescente.
Il libro di Zaltron si legge, come si è detto, come un romanzo ma è in realtà un manuale di buona cultura d’impresa. Una nota particolare e positiva meritano poi le immagini che sono parte insostituibile del testo.
Dalla pelle al cuore. Storie di vita e d’impresa del Gruppo Mastrotto
Alessandro Zaltron
Rizzoli, 2019
Un racconto di storia d’azienda, svela il connubio positivo fra vita e lavoro
Le imprese sono luoghi di lavoro (anche duro), ma possono diventare luoghi di vita a tutto tondo. Fucine di storie oltre che di fatica. Fonti di ricchezza materiale ma anche di qualcosa di più. Non tutte, certamente, ma molte sicuramente. E’ il caso delle fabbriche del Gruppo Mastrotto, azienda di primo piano nel mondo in fatto di lavorazione della pelle che, con chi l’ha creata e chi l’ha fatta crescere e vivere, è finita per essere protagonista di un libro fra il racconto d’impresa e il romanzo.
“Dalla pelle al cuore. Storie di vita e d’impresa del Gruppo Mastrotto” è l’ultimo libro (pubblicato quest’anno) di Alessandro Zaltron e deve essere letto come un racconto di vita d’impresa che diventa anche manuale di buona gestione.
“La piattaforma da cui si parte per raccontare la storia del Gruppo Mastrotto – viene subito detto -, è tutta umana e fatta di sentimento e cervello, di famiglia e amicizia, di relazioni locali e storie domestiche, di macchinari antichi e idee analogiche”. Scritto in occasione dei sessant’anni del gruppo, il libro ripercorre capitolo per capitolo la vita aziendale di qualcosa che adesso è stato definito come una “multinazionale tascabile”, ma che più semplicemente (o se si vuole più concretamente), è il frutto dell’ingegno imprenditoriale (italiano) di un famiglia del distretto industriale del vicentino.
Dalle pagine di Zaltron si delinea quindi il percorso con il quale un’identità aziendale viene prima abbozzata, poi sviluppata e alla fine resa concreta dal punto di vista personale e professionale con i contributi di singole persone e di un intero gruppo di lavoro. Scorrono quindi nelle pagine aneddoti ma anche approfondimenti di passaggi cruciali nella vita dell’impresa. Che, si apprende, si è inserita a pieno titolo anche nel territorio, guardando da un lato a mercati mondiali sempre più complessi ma, dall’altro, anche al suo interno e al proprio capitale sociale, arrivando ad una complessità organizzativa crescente.
Il libro di Zaltron si legge, come si è detto, come un romanzo ma è in realtà un manuale di buona cultura d’impresa. Una nota particolare e positiva meritano poi le immagini che sono parte insostituibile del testo.
Dalla pelle al cuore. Storie di vita e d’impresa del Gruppo Mastrotto
Alessandro Zaltron
Rizzoli, 2019