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Una tesi discussa all’Università di Padova mette in relazione la sharing economy con il modello tradizionale di organizzazione della produzione.

L’impresa nasce anche dalla condivisione di obiettivi comuni. E non potrebbe che essere così, visto che la semplice idea imprenditoriale senza strumenti e uomini che ne condividano percorso e traguardi, ha ben poca strada da fare. Oggi questa condizione è ancora più forte e dà vita a forme nuove di organizzazione della produzione e d’impresa. “Sharing economy e sostenibilità ambientale. Il fattore condivisione nella piattaforma italiana “jojob”” è un lavoro utile per comprendere meglio cosa sta cambiando proprio in tema di condivisione e lavoro.

Scritta da Sara Bolcato nell’ambito degli studi di Scienze dell’economia del Corso di Laurea Magistrale in Economia Internazionale (Università degli Studi di Padova), si tratta di una tesi basata su un percorso di ricerca e analisi che ha l’obiettivo di conoscere e approfondire il fenomeno della sharing economy intesa come, scrive l’autrice, “un modello economico basato sulla condivisione e sulla collaborazione che avviene principalmente tra pari, senza un processo di intermediazione, o che può avvenire in alternativa, in minor misura, in una dimensione di Business-to-Business o Business-to-Consumer”. In particolare, la sharing economy si è proposta, dice sempre Bolcato, “come modello valoriale e comportamentale alternativo e completamente differente rispetto al sistema di produzione e consumo capitalistico, tanto che è considerata una critica al capitalismo e una forma di economia più democratica, sostenibile e equa che è auspicabile sostituire al modello di produzione e consumo attuali”. Ma l’utilità della ricerca non è tanto nella critica, quanto nell’analisi di questo modello organizzativo come vero sistema alternativo, in alcuni casi parzialmente sostitutivo, del tradizionale modo di produrre. Un modo culturalmente diverso di affrontare l’attività d’impresa.

Sara Bolcato, quindi, esplora tutti gli aspetti relativi alla sharing economy partendo da un capitolo che ne analizza la definizione, le cause e le caratteristiche per poi passare all’individuazione dei legami fra sharing economy e ambiente dal punto di vista della sostenibilità dei cicli produttivi, e arrivare alla fine allo studio dei collegamenti fra sharing economy e nuove tecnologie. Chiude la ricerca l’approfondimento dell’iniziativa di condivisione degli autoveicoli lanciata in Italia da “Jojob”.

“Ipotizzando la complementarietà dei due sistemi – conclude l’autrice del lavoro -, le imprese di tipo tradizionale potrebbero rappresentare una fonte di risorse che potrebbero essere utilizzate della imprese Sharing Economy per far fronte alle difficoltà e ostacoli che incontrano nel processo di sviluppo. D’altra parte anche le imprese di tipo tradizionale potrebbero ricavare benefici dalla cooperazione con la nuova tipologia di imprese. Le imprese Sharing Economy sviluppano mediamente una migliore relazione e dialogo più diretto e trasparente con il cliente quindi le imprese tradizionali potrebbero sfruttare tali vantaggi al fine di creare una relazione di complementarietà tra i due sistemi”.

Il lavoro di Bolcato è un buon esempio di analisi e racconto di un modo diverso di fare impresa e di fare cultura d’impresa. Da leggere anche agevolati dalla scorrevolezza del testo.

  

Sharing economy e sostenibilità ambientale. Il fattore condivisione nella piattaforma italiana “jojob”

Sara Bolcato

Tesi in Scienze dell’economia, Corso di Laurea Magistrale in Economia Internazionale, Università degli Studi di Padova, 2015-2016.

Una tesi discussa all’Università di Padova mette in relazione la sharing economy con il modello tradizionale di organizzazione della produzione.

L’impresa nasce anche dalla condivisione di obiettivi comuni. E non potrebbe che essere così, visto che la semplice idea imprenditoriale senza strumenti e uomini che ne condividano percorso e traguardi, ha ben poca strada da fare. Oggi questa condizione è ancora più forte e dà vita a forme nuove di organizzazione della produzione e d’impresa. “Sharing economy e sostenibilità ambientale. Il fattore condivisione nella piattaforma italiana “jojob”” è un lavoro utile per comprendere meglio cosa sta cambiando proprio in tema di condivisione e lavoro.

Scritta da Sara Bolcato nell’ambito degli studi di Scienze dell’economia del Corso di Laurea Magistrale in Economia Internazionale (Università degli Studi di Padova), si tratta di una tesi basata su un percorso di ricerca e analisi che ha l’obiettivo di conoscere e approfondire il fenomeno della sharing economy intesa come, scrive l’autrice, “un modello economico basato sulla condivisione e sulla collaborazione che avviene principalmente tra pari, senza un processo di intermediazione, o che può avvenire in alternativa, in minor misura, in una dimensione di Business-to-Business o Business-to-Consumer”. In particolare, la sharing economy si è proposta, dice sempre Bolcato, “come modello valoriale e comportamentale alternativo e completamente differente rispetto al sistema di produzione e consumo capitalistico, tanto che è considerata una critica al capitalismo e una forma di economia più democratica, sostenibile e equa che è auspicabile sostituire al modello di produzione e consumo attuali”. Ma l’utilità della ricerca non è tanto nella critica, quanto nell’analisi di questo modello organizzativo come vero sistema alternativo, in alcuni casi parzialmente sostitutivo, del tradizionale modo di produrre. Un modo culturalmente diverso di affrontare l’attività d’impresa.

Sara Bolcato, quindi, esplora tutti gli aspetti relativi alla sharing economy partendo da un capitolo che ne analizza la definizione, le cause e le caratteristiche per poi passare all’individuazione dei legami fra sharing economy e ambiente dal punto di vista della sostenibilità dei cicli produttivi, e arrivare alla fine allo studio dei collegamenti fra sharing economy e nuove tecnologie. Chiude la ricerca l’approfondimento dell’iniziativa di condivisione degli autoveicoli lanciata in Italia da “Jojob”.

“Ipotizzando la complementarietà dei due sistemi – conclude l’autrice del lavoro -, le imprese di tipo tradizionale potrebbero rappresentare una fonte di risorse che potrebbero essere utilizzate della imprese Sharing Economy per far fronte alle difficoltà e ostacoli che incontrano nel processo di sviluppo. D’altra parte anche le imprese di tipo tradizionale potrebbero ricavare benefici dalla cooperazione con la nuova tipologia di imprese. Le imprese Sharing Economy sviluppano mediamente una migliore relazione e dialogo più diretto e trasparente con il cliente quindi le imprese tradizionali potrebbero sfruttare tali vantaggi al fine di creare una relazione di complementarietà tra i due sistemi”.

Il lavoro di Bolcato è un buon esempio di analisi e racconto di un modo diverso di fare impresa e di fare cultura d’impresa. Da leggere anche agevolati dalla scorrevolezza del testo.

  

Sharing economy e sostenibilità ambientale. Il fattore condivisione nella piattaforma italiana “jojob”

Sara Bolcato

Tesi in Scienze dell’economia, Corso di Laurea Magistrale in Economia Internazionale, Università degli Studi di Padova, 2015-2016.

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