Conoscere l’IA per usarla per bene e non per farsi usare
Un libro scritto da un economista e da un filosofo fornisce le informazioni corrette per iniziare a comprendere questa tecnologia
Comprendere l’Intelligenza Artificiale (IA) per usarla meglio e per non cadere nell’errore di farsi sovrastare da questa nuova tecnologia. Compito di tutti, soprattutto di chi – come i manager oppure gli imprenditori, ma anche chi è nelle istituzioni – ha la responsabilità non solo del proprio destino ma di quello di molti. Comprendere, e cioè “studiare” leggendo magari “Digital Sapiens. Decidere con l’intelligenza artificiale”, libro appena pubblicato scritto a quattro mani da Nicola Lattanzi (economista) e Andrea Vestrucci (filosofo) che ha il grande obiettivo di fare chiarezza in un campo della conoscenza ancora molto contrastato e, soprattutto, confuso.
I due autori cercano di destreggiarsi tra l’idea della IA come “propaggine del nostro cervello” e della IA come strumento di controllo e di governo delle azioni umane. Nicola Lattanzi e Andrea Vestrucci rispondono a questo interrogativo, illustrando i benefici e i pericoli insiti nell’interazione tra l’uomo (Homo Sapiens) e Intelligenza Artificiale. E lo fanno partendo dall’analisi delle condotte e dei comportamenti umani per arrivare al confronto tra “decisioni artificiali” e “decisioni umane” per passare poi ad approfondire tratti e caratteristiche dell’IA vista non solo come problema ma anche come soluzione al problema sempre che sia correttamente intesa e usata. Ed è proprio questo il nodo che Lattanzi e Vestrucci cercano di sciogliere: decidere con l’IA è possibile, a condizione di conoscerne il funzionamento e di sfruttarne le potenzialità.
Nelle ultime pagine del libro i due autori sottolineano: “I Sapiens possono programmare l’Intelligenza Artificiale per eseguire compiti con precisione e velocità inimmaginabili, ma le qualità che definiscono la nostra essenza – la creatività, l’empatia, la spiritualità – restano ancora da approfondire nel dominio digitale”. E poi ancora: “La sfida da vincere è quella di garantire che la spinta e il desiderio di innovazione siano accompagnati da una rinnovata valorizzazione delle straordinarie abilità cognitive dei Sapiens. In questo modo noi Sapiens dell’era digitale potremmo aspirare non solo a una società tecnicamente avanzata, ma anche più umana, ossia più consapevole di cosa significhi essere umano”. Tutto da leggere il libro di Nicola Lattanzi e Andrea Vestrucci
Digital Sapiens. Decidere con l’intelligenza artificiale
Nicola Lattanzi, Andrea Vestrucci
Castelvecchi, 2024
Un libro scritto da un economista e da un filosofo fornisce le informazioni corrette per iniziare a comprendere questa tecnologia
Comprendere l’Intelligenza Artificiale (IA) per usarla meglio e per non cadere nell’errore di farsi sovrastare da questa nuova tecnologia. Compito di tutti, soprattutto di chi – come i manager oppure gli imprenditori, ma anche chi è nelle istituzioni – ha la responsabilità non solo del proprio destino ma di quello di molti. Comprendere, e cioè “studiare” leggendo magari “Digital Sapiens. Decidere con l’intelligenza artificiale”, libro appena pubblicato scritto a quattro mani da Nicola Lattanzi (economista) e Andrea Vestrucci (filosofo) che ha il grande obiettivo di fare chiarezza in un campo della conoscenza ancora molto contrastato e, soprattutto, confuso.
I due autori cercano di destreggiarsi tra l’idea della IA come “propaggine del nostro cervello” e della IA come strumento di controllo e di governo delle azioni umane. Nicola Lattanzi e Andrea Vestrucci rispondono a questo interrogativo, illustrando i benefici e i pericoli insiti nell’interazione tra l’uomo (Homo Sapiens) e Intelligenza Artificiale. E lo fanno partendo dall’analisi delle condotte e dei comportamenti umani per arrivare al confronto tra “decisioni artificiali” e “decisioni umane” per passare poi ad approfondire tratti e caratteristiche dell’IA vista non solo come problema ma anche come soluzione al problema sempre che sia correttamente intesa e usata. Ed è proprio questo il nodo che Lattanzi e Vestrucci cercano di sciogliere: decidere con l’IA è possibile, a condizione di conoscerne il funzionamento e di sfruttarne le potenzialità.
Nelle ultime pagine del libro i due autori sottolineano: “I Sapiens possono programmare l’Intelligenza Artificiale per eseguire compiti con precisione e velocità inimmaginabili, ma le qualità che definiscono la nostra essenza – la creatività, l’empatia, la spiritualità – restano ancora da approfondire nel dominio digitale”. E poi ancora: “La sfida da vincere è quella di garantire che la spinta e il desiderio di innovazione siano accompagnati da una rinnovata valorizzazione delle straordinarie abilità cognitive dei Sapiens. In questo modo noi Sapiens dell’era digitale potremmo aspirare non solo a una società tecnicamente avanzata, ma anche più umana, ossia più consapevole di cosa significhi essere umano”. Tutto da leggere il libro di Nicola Lattanzi e Andrea Vestrucci
Digital Sapiens. Decidere con l’intelligenza artificiale
Nicola Lattanzi, Andrea Vestrucci
Castelvecchi, 2024