Consapevolezza d’impresa
La Teoria U illustrata dal suo inventore in un libro adesso tradotto in Italia
L’impresa che vince è quella che si adatta di più e più velocemente all’ambiente che cambia. Ma anche quella che riesce ad essere diversa – in positivo – rispetto alle altre. Occorrono organizzazione e metodo. Compito di imprenditori e manager avveduti. E compito che può essere agevolato con percorsi di gestione e organizzazione consapevoli. Leggere “Teoria U. I fondamentali. Principi e applicazioni” di Otto C. Scharmer può essere buona cosa per cambiare “tono” all’impresa.
La Teoria U di Otto Scharmer è considerata una delle metodologie più apprezzate nel cosiddetto change management contemporaneo, cioè nella gestione delle imprese che devono evolvere rapidamente per rispondere in modo efficace al cambiamento. Sostanzialmente la Teoria U cerca di rispondere alla domanda: come le nostre aziende e le nostre organizzazioni possono imparare a vedere e co-creare le possibilità emergenti nei contesti in cui operano? Oppure ancora: in un panorama segnato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità come possiamo imparare effettivamente dalle situazioni di crisi e co-progettare soluzioni efficaci? L’idea di Scharmer è quella di partire “dalla consapevolezza individuale per arrivare al cambiamento dei sistemi”. In particolare, ciò che conta è il rendersi conto “che la nostra capacità di orientare l’attenzione letteralmente dà forma al mondo”. Ciò che ci impedisce di esser presenti alle situazioni con efficacia, quindi, è che non siamo pienamente consapevoli della condizione interiore da cui la nostra attenzione e le nostre azioni hanno origine. Scharmer chiama questa mancanza di consapevolezza il punto cieco della leadership contemporanea. Obiettivo del libro è quindi quello di illuminare questo punto cieco e offrire strumenti concreti a leader e organizzazioni di qualsiasi industria e settore per rafforzare la loro capacità di co-creare il futuro.
Il libro inizia proprio dall’esame del “punto cieco” per passare poi passare subito alla illustrazione della Teoria U e al metodo che da questa origina.
Consapevolezza della propria persona e capacità di coinvolgimento, empatia ed emozione, sguardo lungo verso l’orizzonte dell’impresa e capacità di andare al di là degli eventi. Appaiono essere questi alcuni degli elementi portanti della Teoria U di Scharmer. Che non va presa come un dogma e nemmeno rifiutata acriticamente. Ma va affrontata e compresa.
Il libro di Scharmer ha un gran pregio: è una di quelle letture che scuotono, anche per il modo con cui viene condotto il dialogo con chi legge.
Teoria U. I fondamentali. Principi e applicazioni
Otto C. Scharmer
Guerini, 2018
La Teoria U illustrata dal suo inventore in un libro adesso tradotto in Italia
L’impresa che vince è quella che si adatta di più e più velocemente all’ambiente che cambia. Ma anche quella che riesce ad essere diversa – in positivo – rispetto alle altre. Occorrono organizzazione e metodo. Compito di imprenditori e manager avveduti. E compito che può essere agevolato con percorsi di gestione e organizzazione consapevoli. Leggere “Teoria U. I fondamentali. Principi e applicazioni” di Otto C. Scharmer può essere buona cosa per cambiare “tono” all’impresa.
La Teoria U di Otto Scharmer è considerata una delle metodologie più apprezzate nel cosiddetto change management contemporaneo, cioè nella gestione delle imprese che devono evolvere rapidamente per rispondere in modo efficace al cambiamento. Sostanzialmente la Teoria U cerca di rispondere alla domanda: come le nostre aziende e le nostre organizzazioni possono imparare a vedere e co-creare le possibilità emergenti nei contesti in cui operano? Oppure ancora: in un panorama segnato da volatilità, incertezza, complessità e ambiguità come possiamo imparare effettivamente dalle situazioni di crisi e co-progettare soluzioni efficaci? L’idea di Scharmer è quella di partire “dalla consapevolezza individuale per arrivare al cambiamento dei sistemi”. In particolare, ciò che conta è il rendersi conto “che la nostra capacità di orientare l’attenzione letteralmente dà forma al mondo”. Ciò che ci impedisce di esser presenti alle situazioni con efficacia, quindi, è che non siamo pienamente consapevoli della condizione interiore da cui la nostra attenzione e le nostre azioni hanno origine. Scharmer chiama questa mancanza di consapevolezza il punto cieco della leadership contemporanea. Obiettivo del libro è quindi quello di illuminare questo punto cieco e offrire strumenti concreti a leader e organizzazioni di qualsiasi industria e settore per rafforzare la loro capacità di co-creare il futuro.
Il libro inizia proprio dall’esame del “punto cieco” per passare poi passare subito alla illustrazione della Teoria U e al metodo che da questa origina.
Consapevolezza della propria persona e capacità di coinvolgimento, empatia ed emozione, sguardo lungo verso l’orizzonte dell’impresa e capacità di andare al di là degli eventi. Appaiono essere questi alcuni degli elementi portanti della Teoria U di Scharmer. Che non va presa come un dogma e nemmeno rifiutata acriticamente. Ma va affrontata e compresa.
Il libro di Scharmer ha un gran pregio: è una di quelle letture che scuotono, anche per il modo con cui viene condotto il dialogo con chi legge.
Teoria U. I fondamentali. Principi e applicazioni
Otto C. Scharmer
Guerini, 2018