Covid-19 e CSR, cosa è accaduto?
Una tesi discussa alla LUISS fornisce un primo quadro interpretativo
L’impresa per sopravvivere, e crescere, deve adattarsi alle circostanze che cambiano. Vale per ogni sua componente. Vale, quindi, anche per la complessa attività che ormai viene riassunta nella Corporate Social Responsability (CSR). Ragionare su come la CSR cambia sulla base del cambiamento esterno all’azienda, è un esercizio importante. Utile a farsi. Ed è ciò che ha provato Matteo Gioia con la sua tesi discussa nell’ambito del Dipartimento di Impresa e Management, Cattedra Strategie di comunicazione e tecniche di pubblicità, della LUISS.
“Come è cambiata la Corporate Social Responsability dopo la pandemia”, è un’indagine che ha l’obiettivo di “dimostrare come sia cambiata l’importanza della CSR nel periodo Covid-19: in una situazione di crisi, caratterizzata dall’emergenza epidemiologica e dal periodo di lockdown che ha costretto tutto il paese ad una quarantena nel proprio domicilio, può rivelarsi indispensabile per un’impresa ridefinire gli obiettivi e mettere in atto una strategia di Corporate Social Responsability adeguata”. Da qui, Gioia prende le mosse per mettere a punto prima il concetto stesso di CSR e, poi, per indagare comportamenti, atteggiamenti, problemi della relazione tra lavoro “a casa” e CSR visto come due facce della stessa realtà. Gioia, quindi, approfondisce la possibilità che dopo Covid-19 cambi l’approccio stesso alla CSR.
Gioia conclude spiegando: “I team che si occupano della Responsabilità Sociale D’impresa (CSR), come quelli di tutte le altre aree del business, hanno dovuto adottare un approccio più flessibile per sostenere le comunità. Sopravvivere alla crisi fornendo contributi tangibili per il bene comune è diventato un obiettivo tanto importante quanto quello di limitare i danni economici e ripartire in ogni settore e livello aziendale. Le politiche CSR forti e coerenti sono diventate una pietra miliare dell’identità di molti marchi, con i loro clienti che si identificano fortemente con le cause sostenute dalle aziende”. Covid-19, in altri termini è diventato veicolo di coesione non solo sociale ma anche tra imprese e società. “La nuova fase non sarà un semplice ritorno al business pre-COVID, ma più probabilmente aprirà una nuova era definita da rapidi cambiamenti nelle norme culturali, nei valori della società e nei comportamenti, come l’accresciuta domanda di politiche aziendali più responsabili e un rinnovato brand purpose”.
Il lavoro di Matteo Gioia ha il merito di sintetizzare un tema complesso e in mutamento. Prospettando anche qualcosa ancora tutto da scoprire e verificare.
Come è cambiata la Corporate Social Responsability dopo la pandemia
Matteo Gioia, Tesi, LUISS, Dipartimento di Impresa e Management, Cattedra Strategie di comunicazione e tecniche di pubblicità, 2021.
Una tesi discussa alla LUISS fornisce un primo quadro interpretativo
L’impresa per sopravvivere, e crescere, deve adattarsi alle circostanze che cambiano. Vale per ogni sua componente. Vale, quindi, anche per la complessa attività che ormai viene riassunta nella Corporate Social Responsability (CSR). Ragionare su come la CSR cambia sulla base del cambiamento esterno all’azienda, è un esercizio importante. Utile a farsi. Ed è ciò che ha provato Matteo Gioia con la sua tesi discussa nell’ambito del Dipartimento di Impresa e Management, Cattedra Strategie di comunicazione e tecniche di pubblicità, della LUISS.
“Come è cambiata la Corporate Social Responsability dopo la pandemia”, è un’indagine che ha l’obiettivo di “dimostrare come sia cambiata l’importanza della CSR nel periodo Covid-19: in una situazione di crisi, caratterizzata dall’emergenza epidemiologica e dal periodo di lockdown che ha costretto tutto il paese ad una quarantena nel proprio domicilio, può rivelarsi indispensabile per un’impresa ridefinire gli obiettivi e mettere in atto una strategia di Corporate Social Responsability adeguata”. Da qui, Gioia prende le mosse per mettere a punto prima il concetto stesso di CSR e, poi, per indagare comportamenti, atteggiamenti, problemi della relazione tra lavoro “a casa” e CSR visto come due facce della stessa realtà. Gioia, quindi, approfondisce la possibilità che dopo Covid-19 cambi l’approccio stesso alla CSR.
Gioia conclude spiegando: “I team che si occupano della Responsabilità Sociale D’impresa (CSR), come quelli di tutte le altre aree del business, hanno dovuto adottare un approccio più flessibile per sostenere le comunità. Sopravvivere alla crisi fornendo contributi tangibili per il bene comune è diventato un obiettivo tanto importante quanto quello di limitare i danni economici e ripartire in ogni settore e livello aziendale. Le politiche CSR forti e coerenti sono diventate una pietra miliare dell’identità di molti marchi, con i loro clienti che si identificano fortemente con le cause sostenute dalle aziende”. Covid-19, in altri termini è diventato veicolo di coesione non solo sociale ma anche tra imprese e società. “La nuova fase non sarà un semplice ritorno al business pre-COVID, ma più probabilmente aprirà una nuova era definita da rapidi cambiamenti nelle norme culturali, nei valori della società e nei comportamenti, come l’accresciuta domanda di politiche aziendali più responsabili e un rinnovato brand purpose”.
Il lavoro di Matteo Gioia ha il merito di sintetizzare un tema complesso e in mutamento. Prospettando anche qualcosa ancora tutto da scoprire e verificare.
Come è cambiata la Corporate Social Responsability dopo la pandemia
Matteo Gioia, Tesi, LUISS, Dipartimento di Impresa e Management, Cattedra Strategie di comunicazione e tecniche di pubblicità, 2021.