Cultura del distretto industriale
Una ricerca condotta tra Ca’ Foscari e Università di Padova delinea l’evoluzione di una forma di organizzazione della produzione e del territorio ancora oggi originale
Imprese e territori che arrivano ad essere un tutt’uno produttivo e sociale. Esperimento di economia diventato realtà in numerosi luoghi della Penisola, quello dei distretti industriali italiani è diventato ormai un esempio di cultura d’impresa diffusa, di costruzione economica e sociale che ha dato molti frutti. E che continua a svilupparsi, magari non in quantità ma in qualità. E’ attorno a questo tema che hanno ragionato Giancarlo Corò e Roberto Grandinetti (rispettivamente del dipartimento di economia di Ca’ Foscari e del dipartimento di scienze economiche e aziendali dell’Università di Padova), con il loro intervento pubblicato da poco in Economia e Società Regionale.
“I distretti industriali nelle trasformazioni dell’economia italiana: dalla crescita estensiva alle sfide della nuova globalizzazione” è un’analisi a tutto tondo del fenomeno dei distretti industriali in Italia, dallo loro crescita in termini “estensivi” allo loro sviluppo in termini “qualitativi”. Si tratta, in altre parole, di un’indagine sui distretti industriali lungo un percorso storico ed economico che va dalla loro la nascita e crescita fino al loro sviluppo qualitativo alle prese con la globalizzazione.
Dalla grande trasformazione dell’economia italiana, Corò e Grandinetti arrivano quindi ai giorni nostri, sommando all’esame degli elementi costitutivi dei distretti (imprese, territorio, persone, capacità di fare), anche le novità degli ultimi tempi: non solo gli effetti generali della globalizzazione, ma anche le nuove tecnologie e la necessità di una costante attenzione agli aspetti sociali compresi quelli legati alla formazione e alla conoscenza. Ed è proprio dall’attenzione posta sull’unione delle caratteristiche originali dei distretti con i nuovi elementi che ne connotano l’attività, che nasce l’originalità della ricerca di Corò e Grandinetti.
Si delinea così il profilo di un distretto industriale italiano capace non solo di resistere alle nuove spinte economiche e sociali, ma anche di innovarsi e svilupparsi dal punto di vista qualitativo e umano. Il distretto industriale italiano evolvendosi senza perdere le caratteristiche originali che gli sono proprie, delinea un cultura d’impresa capace di aggiornarsi e migliorarsi.
Giancarlo Corò, Roberto Grandinetti
Economia e Società Regionale, 2023/2
Una ricerca condotta tra Ca’ Foscari e Università di Padova delinea l’evoluzione di una forma di organizzazione della produzione e del territorio ancora oggi originale
Imprese e territori che arrivano ad essere un tutt’uno produttivo e sociale. Esperimento di economia diventato realtà in numerosi luoghi della Penisola, quello dei distretti industriali italiani è diventato ormai un esempio di cultura d’impresa diffusa, di costruzione economica e sociale che ha dato molti frutti. E che continua a svilupparsi, magari non in quantità ma in qualità. E’ attorno a questo tema che hanno ragionato Giancarlo Corò e Roberto Grandinetti (rispettivamente del dipartimento di economia di Ca’ Foscari e del dipartimento di scienze economiche e aziendali dell’Università di Padova), con il loro intervento pubblicato da poco in Economia e Società Regionale.
“I distretti industriali nelle trasformazioni dell’economia italiana: dalla crescita estensiva alle sfide della nuova globalizzazione” è un’analisi a tutto tondo del fenomeno dei distretti industriali in Italia, dallo loro crescita in termini “estensivi” allo loro sviluppo in termini “qualitativi”. Si tratta, in altre parole, di un’indagine sui distretti industriali lungo un percorso storico ed economico che va dalla loro la nascita e crescita fino al loro sviluppo qualitativo alle prese con la globalizzazione.
Dalla grande trasformazione dell’economia italiana, Corò e Grandinetti arrivano quindi ai giorni nostri, sommando all’esame degli elementi costitutivi dei distretti (imprese, territorio, persone, capacità di fare), anche le novità degli ultimi tempi: non solo gli effetti generali della globalizzazione, ma anche le nuove tecnologie e la necessità di una costante attenzione agli aspetti sociali compresi quelli legati alla formazione e alla conoscenza. Ed è proprio dall’attenzione posta sull’unione delle caratteristiche originali dei distretti con i nuovi elementi che ne connotano l’attività, che nasce l’originalità della ricerca di Corò e Grandinetti.
Si delinea così il profilo di un distretto industriale italiano capace non solo di resistere alle nuove spinte economiche e sociali, ma anche di innovarsi e svilupparsi dal punto di vista qualitativo e umano. Il distretto industriale italiano evolvendosi senza perdere le caratteristiche originali che gli sono proprie, delinea un cultura d’impresa capace di aggiornarsi e migliorarsi.
Giancarlo Corò, Roberto Grandinetti
Economia e Società Regionale, 2023/2