Cultura del lavoro d’impresa smart
Realtà e futuri possibile delle nuove forme del lavoro d’impresa
Lavorare da casa. Situazione ormai comunque a moltissime imprese, al di là dell’emergenza provocata dalla pandemia di Covid-19. Condizione lavorativa che indica, anche, un cambio di cultura del lavoro e della produzione che deve essere ancora tutto ragionato e assimilato. Per questo, occorrono strumenti in grado di far prima capire meglio, e poi gestire con efficacia, uno strumento che deve comunque ancora essere messo a punto in modo completo.
A questo serve “Agile, smart, da casa. I nuovi mondi del lavoro” scritto a quattro mani da Luca Solari (ordinario presso l’Università degli Studi di Milano) e da Francesco Rotondi (avvocato e giuslavorista, è docente alla LIUC-Università Carlo Cattaneo). Il libro ha l’obiettivo di offrire una lettura del modello organizzativo che utilizza lo smart working come modalità di prestazione del lavoratore dipendente. In particolare, i due autori cercano di invertire l’osservazione sullo smart working come soluzione emergenziale e estesa di questi anni.
Il testo è diviso in due parti. Nella prima vengono mostrate le necessità organizzative in relazione a una nuova cultura del rapporto tra prestazione e tempo. Particolare attenzione viene posta anche ad alcune proposte operative per applicare un vero lavoro smart alle diverse condizioni d’impresa. Nella seconda parte, viene ripercorso il cammino legislativo che ha normato i diversi temi legati al lavoro agile: un modo per arrivare a sottolineare la necessità di un intervento del legislatore che riesca a rimodulare il contratto di lavoro subordinato.
Più di tutto, però, dal libro di Solari e Rotondi emerge la necessità – e quasi l’obbligatorietà -, di un cambio culturale nell’intendere il lavoro d’impresa, che implica anche una ridiscussione dei principi stessi delle relazioni tra impresa e lavoro.
Agile, smart, da casa. I nuovi mondi del lavoro
Luca Solari, Francesco Rotondi
Franco Angeli. 2021
Realtà e futuri possibile delle nuove forme del lavoro d’impresa
Lavorare da casa. Situazione ormai comunque a moltissime imprese, al di là dell’emergenza provocata dalla pandemia di Covid-19. Condizione lavorativa che indica, anche, un cambio di cultura del lavoro e della produzione che deve essere ancora tutto ragionato e assimilato. Per questo, occorrono strumenti in grado di far prima capire meglio, e poi gestire con efficacia, uno strumento che deve comunque ancora essere messo a punto in modo completo.
A questo serve “Agile, smart, da casa. I nuovi mondi del lavoro” scritto a quattro mani da Luca Solari (ordinario presso l’Università degli Studi di Milano) e da Francesco Rotondi (avvocato e giuslavorista, è docente alla LIUC-Università Carlo Cattaneo). Il libro ha l’obiettivo di offrire una lettura del modello organizzativo che utilizza lo smart working come modalità di prestazione del lavoratore dipendente. In particolare, i due autori cercano di invertire l’osservazione sullo smart working come soluzione emergenziale e estesa di questi anni.
Il testo è diviso in due parti. Nella prima vengono mostrate le necessità organizzative in relazione a una nuova cultura del rapporto tra prestazione e tempo. Particolare attenzione viene posta anche ad alcune proposte operative per applicare un vero lavoro smart alle diverse condizioni d’impresa. Nella seconda parte, viene ripercorso il cammino legislativo che ha normato i diversi temi legati al lavoro agile: un modo per arrivare a sottolineare la necessità di un intervento del legislatore che riesca a rimodulare il contratto di lavoro subordinato.
Più di tutto, però, dal libro di Solari e Rotondi emerge la necessità – e quasi l’obbligatorietà -, di un cambio culturale nell’intendere il lavoro d’impresa, che implica anche una ridiscussione dei principi stessi delle relazioni tra impresa e lavoro.
Agile, smart, da casa. I nuovi mondi del lavoro
Luca Solari, Francesco Rotondi
Franco Angeli. 2021