Cultura della materia
Attraverso la storia dei materiali si dipana anche la storia dell’uomo e del suo fare impresa
Fare. Progettare. Inventare. Costruire. Progredire. Lo sviluppo delle società umane è passato anche da queste fasi. E continua a farlo. Pensiero, dunque, ma anche capacità di dare forma e materialità agli oggetti che servono, agli strumenti per vivere, per muoversi, per comunicare. Fabbriche e manifatture. Materiali, quindi, come elementi fondamentali dello sviluppo. Ieri come oggi. Elementi fondanti anche di una cultura d’impresa che nel tempo si è formata ed evoluta. Con la stessa evoluzione dei materiali. E’ quanto si apprende leggendo “Il segreto delle cose. Storie di uomini e materiali” di Silvano Fuso, libro appena pubblicato che racconta attraverso le storie di alcuni dei più importanti materiali che hanno attraversato la storia.
Il libro prende le mosse da una constatazione: la disponibilità di nuovi materiali ha da sempre influito sullo sviluppo delle società umane. Non a caso le età preistoriche sono identificate con il nome dei materiali che via via venivano utilizzati: pietra, rame, bronzo e ferro. Anche oggi i materiali accompagnano il progresso sociale ed economico: nuove leghe metalliche, materie plastiche, semiconduttori, nuovi materiali ceramici, magnetici, elettrici, ottici, fino ai cosiddetti smart materials e ai nanomateriali. Non esiste ambito di attività che non dipenda da essi: edilizia, tecnologia, logistica, medicina, comunicazioni, ma anche arte, architettura, design.
Sulla base di queste considerazioni, Fuso ha scritto 14 capitoli dedicati ad altrettanti materiali ed ai loro usi – dai più poveri e semplici ai più complessi -, sintetizzando in modo intelligente quella che adesso va sotto il nome di “scienza dei materiali” ma che altro non è che un viaggio nella storia della manifattura. Che è anche storia dell’uomo.
Il segreto delle cose. Storie di uomini e materiali
Silvano Fuso
Carocci editore, 2021
Attraverso la storia dei materiali si dipana anche la storia dell’uomo e del suo fare impresa
Fare. Progettare. Inventare. Costruire. Progredire. Lo sviluppo delle società umane è passato anche da queste fasi. E continua a farlo. Pensiero, dunque, ma anche capacità di dare forma e materialità agli oggetti che servono, agli strumenti per vivere, per muoversi, per comunicare. Fabbriche e manifatture. Materiali, quindi, come elementi fondamentali dello sviluppo. Ieri come oggi. Elementi fondanti anche di una cultura d’impresa che nel tempo si è formata ed evoluta. Con la stessa evoluzione dei materiali. E’ quanto si apprende leggendo “Il segreto delle cose. Storie di uomini e materiali” di Silvano Fuso, libro appena pubblicato che racconta attraverso le storie di alcuni dei più importanti materiali che hanno attraversato la storia.
Il libro prende le mosse da una constatazione: la disponibilità di nuovi materiali ha da sempre influito sullo sviluppo delle società umane. Non a caso le età preistoriche sono identificate con il nome dei materiali che via via venivano utilizzati: pietra, rame, bronzo e ferro. Anche oggi i materiali accompagnano il progresso sociale ed economico: nuove leghe metalliche, materie plastiche, semiconduttori, nuovi materiali ceramici, magnetici, elettrici, ottici, fino ai cosiddetti smart materials e ai nanomateriali. Non esiste ambito di attività che non dipenda da essi: edilizia, tecnologia, logistica, medicina, comunicazioni, ma anche arte, architettura, design.
Sulla base di queste considerazioni, Fuso ha scritto 14 capitoli dedicati ad altrettanti materiali ed ai loro usi – dai più poveri e semplici ai più complessi -, sintetizzando in modo intelligente quella che adesso va sotto il nome di “scienza dei materiali” ma che altro non è che un viaggio nella storia della manifattura. Che è anche storia dell’uomo.
Il segreto delle cose. Storie di uomini e materiali
Silvano Fuso
Carocci editore, 2021