Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli.

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Cultura d’impresa operaia

In un libro le ultime vicende della Melegatti diventano una esempio vissuto di attaccamento ai valori del lavoro e della produzione

 

La cultura d’impresa si fa in molti modi. Perché in fin dei conti alla base c’è sempre e solo una cosa: l’amore per ciò che sono il lavoro e i suoi risultati. Condizione non rara, ma anzi diffusa in molte situazioni d’impresa. Anche quando questa, per vicende varie, fallisce o rischia di fallire. Il racconto di queste storie è, allora, importante da cogliere.

Per questo vale molto il tempo speso nel leggere “Lievito madre. Storia della fabbrica salvata dagli operai”, scritto da Silvino Gonzato e da poco pubblicato.

Il libro racconta la storia recente della Melegatti di San Giovanni Lupatoto vicino a Verona. La fabbrica – con il nuovo nome “Melegatti 1894” -, ha riaperto da poche settimane dopo un travagliato periodo di sofferenze in cerca di un compratore. Ed ha riaperto anche per la tenacia di tre operai – Davide Stupazzoni, Matteo Peraro e Michele Isolan -, che ogni giorno, per tutti i mesi nei quali la produzione è rimasta ferma, hanno alimentato la massa di lievito che vive dal 1894 e cioè da quando il pasticcere Domenico Melegatti l’ha creata nella sua bottega di corso Porta Borsari a Verona. Sono loro, insieme ai nuovi proprietari (Roberto e Giacomo Spezzapria), a rendere viva la cultura d’impresa in questa vicenda.

Il libro ne racconta ansie e coraggio, notti insonni e giorni all’addiaccio a presidiare lo stabilimento, sogni e realtà. Nel testo (poco più di un centinaio di pagine), ci sono le storie dei tre operai, poi dei due nuovi acquirenti e attorno tutte quelle del resto della fabbrica che sembra coagularsi a protezione del lievito che ogni giorno viene curato. Quasi materializzazione del nucleo vero della fabbrica.

La scrittura di Gonzato, che la trattativa l’ha seguita passo passo, è appassionata ma da vero cronista. Sembra di stare lì, leggendo. Con tutte le angosce del caso, e le contrapposizioni fra due diverse visioni d’impresa. Ciò che ne emerge, appunto, è da un lato un “caso studio” di cultura d’impresa; dall’altro una vicenda umana densa di voglia di vita e di lavoro. Tutto da leggere.

Lievito madre. Storia della fabbrica salvata dagli operai

Silvino Gonzato

Neri Pozza, 2018

In un libro le ultime vicende della Melegatti diventano una esempio vissuto di attaccamento ai valori del lavoro e della produzione

 

La cultura d’impresa si fa in molti modi. Perché in fin dei conti alla base c’è sempre e solo una cosa: l’amore per ciò che sono il lavoro e i suoi risultati. Condizione non rara, ma anzi diffusa in molte situazioni d’impresa. Anche quando questa, per vicende varie, fallisce o rischia di fallire. Il racconto di queste storie è, allora, importante da cogliere.

Per questo vale molto il tempo speso nel leggere “Lievito madre. Storia della fabbrica salvata dagli operai”, scritto da Silvino Gonzato e da poco pubblicato.

Il libro racconta la storia recente della Melegatti di San Giovanni Lupatoto vicino a Verona. La fabbrica – con il nuovo nome “Melegatti 1894” -, ha riaperto da poche settimane dopo un travagliato periodo di sofferenze in cerca di un compratore. Ed ha riaperto anche per la tenacia di tre operai – Davide Stupazzoni, Matteo Peraro e Michele Isolan -, che ogni giorno, per tutti i mesi nei quali la produzione è rimasta ferma, hanno alimentato la massa di lievito che vive dal 1894 e cioè da quando il pasticcere Domenico Melegatti l’ha creata nella sua bottega di corso Porta Borsari a Verona. Sono loro, insieme ai nuovi proprietari (Roberto e Giacomo Spezzapria), a rendere viva la cultura d’impresa in questa vicenda.

Il libro ne racconta ansie e coraggio, notti insonni e giorni all’addiaccio a presidiare lo stabilimento, sogni e realtà. Nel testo (poco più di un centinaio di pagine), ci sono le storie dei tre operai, poi dei due nuovi acquirenti e attorno tutte quelle del resto della fabbrica che sembra coagularsi a protezione del lievito che ogni giorno viene curato. Quasi materializzazione del nucleo vero della fabbrica.

La scrittura di Gonzato, che la trattativa l’ha seguita passo passo, è appassionata ma da vero cronista. Sembra di stare lì, leggendo. Con tutte le angosce del caso, e le contrapposizioni fra due diverse visioni d’impresa. Ciò che ne emerge, appunto, è da un lato un “caso studio” di cultura d’impresa; dall’altro una vicenda umana densa di voglia di vita e di lavoro. Tutto da leggere.

Lievito madre. Storia della fabbrica salvata dagli operai

Silvino Gonzato

Neri Pozza, 2018

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?