Economia e cultura per fare meglio impresa
Produrre bene significa anche avere attenzione all’altro. Ma occorre disporre degli strumenti adatti per poter comprendere l’altro. L’economia, in altre parole, deve avvalersi anche di altre discipline. E così la gestione aziendale. Cultura d’impresa, cultura del territorio e gestione economica devono quindi andare di pari passo. Affermazione apparentemente facile, questa è in effetti difficile da applicare in realtà.
“Culture and economic action”, appena pubblicato, è un libro che può aiutare molto a capire i legami forti fra cultura ed economia, ed è quindi utile per mettere insieme consapevolezza culturale e azione economica.
L’assunto di base della raccolta di saggi curata da Laura E. Grube e Virgil Henry Storr (economisti di scuola austriaca), è che per davvero il tipo di cultura influenza la modalità con cui l’economia si avvicina alla realtà e la interpreta.
Per spiegare quest’idea, il libro si suddivide in due parti. Nella prima, i lavori inquadrano dal punto di vista generale la teoria economica e la cultura e i loro legami. Qui sono toccati temi come la natura dell’imprenditorialità, la gestione delle opportunità e della scoperta, il mercato, lo sviluppo economico e la crescita, il capitale. Nella seconda parte (“Understanding economic life by usign culture”), vengono invece presi in considerazione diversi “casi studio” che approfondiscono casi di influenza reciproca fra cultura ed economia in alcuni Paesi e Continenti. Si parla, per esempio, della situazione negli USA ma anche di quella della Romania e del Sud Africa.
Ciò che ne emerge è un affascinante quadro fatto di teoria e di pratica, di analisi economica di alto livello e di ricerca sociale approfondita. Una lettura utile a chi – manager o imprenditore -, debba cimentarsi con “l’altro” inteso come un nuovo mercato, un nuovo insediamento produttivo, un nuovo socio in azienda.
Culture and economic action
Laura E. Grube, Virgil Henry Storr
Elgar, 2015
Produrre bene significa anche avere attenzione all’altro. Ma occorre disporre degli strumenti adatti per poter comprendere l’altro. L’economia, in altre parole, deve avvalersi anche di altre discipline. E così la gestione aziendale. Cultura d’impresa, cultura del territorio e gestione economica devono quindi andare di pari passo. Affermazione apparentemente facile, questa è in effetti difficile da applicare in realtà.
“Culture and economic action”, appena pubblicato, è un libro che può aiutare molto a capire i legami forti fra cultura ed economia, ed è quindi utile per mettere insieme consapevolezza culturale e azione economica.
L’assunto di base della raccolta di saggi curata da Laura E. Grube e Virgil Henry Storr (economisti di scuola austriaca), è che per davvero il tipo di cultura influenza la modalità con cui l’economia si avvicina alla realtà e la interpreta.
Per spiegare quest’idea, il libro si suddivide in due parti. Nella prima, i lavori inquadrano dal punto di vista generale la teoria economica e la cultura e i loro legami. Qui sono toccati temi come la natura dell’imprenditorialità, la gestione delle opportunità e della scoperta, il mercato, lo sviluppo economico e la crescita, il capitale. Nella seconda parte (“Understanding economic life by usign culture”), vengono invece presi in considerazione diversi “casi studio” che approfondiscono casi di influenza reciproca fra cultura ed economia in alcuni Paesi e Continenti. Si parla, per esempio, della situazione negli USA ma anche di quella della Romania e del Sud Africa.
Ciò che ne emerge è un affascinante quadro fatto di teoria e di pratica, di analisi economica di alto livello e di ricerca sociale approfondita. Una lettura utile a chi – manager o imprenditore -, debba cimentarsi con “l’altro” inteso come un nuovo mercato, un nuovo insediamento produttivo, un nuovo socio in azienda.
Culture and economic action
Laura E. Grube, Virgil Henry Storr
Elgar, 2015