Etica delle nuove tecnologie
Un libro scritto a più mani, aiuta a comprendere meglio i cambiamenti in atto a partire dalla digitalizzazione della società e della produzione
Tecnologie “a misura d’uomo”. E imprese attente non solo al “profitto economico” ma anche a quello “sociale”. Approcci, questi, ormai piuttosto comuni, almeno nelle analisi quando non nella pratica. Eppure, quelli delle tecnologie e della cultura d’impresa migliore sono temi sui quali è importante ragionare con la scorta di una cassetta degli attrezzi sempre rinnovata e attuale. E’ per questo che è importante leggere “Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti” appena pubblicato a cura di Marta Bertolaso e Giovanni Lo Storto.
Il libro, viene spiegato nelle prime pagine, nasce dalla convinzione che le nuove tecnologie possano e debbano essere messe al servizio degli esseri umani per migliorarne le condizioni di vita. Il tema cruciale, tuttavia, è il difficile equilibrio tra benessere ed emancipazione determinati dalle nuove tecnologie e i rischi ai quali le stesse espongono. Le tecnologie digitali – tema principale del libro -, non fanno eccezione: le tecnologie disponibili possono fare la differenza nel migliorare le condizioni di vita delle popolazioni, eppure ci troviamo nella situazione paradossale di vivere in una società all’apice del proprio progresso scientifico e tecnologico, ma ancora alle prese con enormi e diffuse disuguaglianze sociali. Disuguaglianze che, appunto, l’era digitale rischia di acuire.
Bertolaso e Lo Storto, hanno quindi cercato di comporre nel loro libro quell’equilibrio che manca tra tecnologia, essere umano, sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema in cui viviamo. Ha preso così forma un percorso multidisciplinare con studiosi, professionisti, imprenditori, innovatori e membri delle istituzioni, che a partire dalle particolari implicazioni giuridiche, economiche e di policy con le quali l’agire umano si trova oggi a confrontarsi, aiuta chi legge a riflettere sull’importanza di mettere i valori etici di umanità, responsabilità e fiducia al centro del progetto di sviluppo comune del mondo che stiamo insieme costruendo.
“Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti” è una buona lettura, da fare con attenzione: una buona cassetta degli attrezzi che può accompagnare chi legge lungo il cammino della comprensione migliore di quanto sta avvenendo.
Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti
Marta Bertolaso, Giovanni Lo Storto
Luiss University Press, 2021
Un libro scritto a più mani, aiuta a comprendere meglio i cambiamenti in atto a partire dalla digitalizzazione della società e della produzione
Tecnologie “a misura d’uomo”. E imprese attente non solo al “profitto economico” ma anche a quello “sociale”. Approcci, questi, ormai piuttosto comuni, almeno nelle analisi quando non nella pratica. Eppure, quelli delle tecnologie e della cultura d’impresa migliore sono temi sui quali è importante ragionare con la scorta di una cassetta degli attrezzi sempre rinnovata e attuale. E’ per questo che è importante leggere “Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti” appena pubblicato a cura di Marta Bertolaso e Giovanni Lo Storto.
Il libro, viene spiegato nelle prime pagine, nasce dalla convinzione che le nuove tecnologie possano e debbano essere messe al servizio degli esseri umani per migliorarne le condizioni di vita. Il tema cruciale, tuttavia, è il difficile equilibrio tra benessere ed emancipazione determinati dalle nuove tecnologie e i rischi ai quali le stesse espongono. Le tecnologie digitali – tema principale del libro -, non fanno eccezione: le tecnologie disponibili possono fare la differenza nel migliorare le condizioni di vita delle popolazioni, eppure ci troviamo nella situazione paradossale di vivere in una società all’apice del proprio progresso scientifico e tecnologico, ma ancora alle prese con enormi e diffuse disuguaglianze sociali. Disuguaglianze che, appunto, l’era digitale rischia di acuire.
Bertolaso e Lo Storto, hanno quindi cercato di comporre nel loro libro quell’equilibrio che manca tra tecnologia, essere umano, sostenibilità ambientale, economica e sociale del sistema in cui viviamo. Ha preso così forma un percorso multidisciplinare con studiosi, professionisti, imprenditori, innovatori e membri delle istituzioni, che a partire dalle particolari implicazioni giuridiche, economiche e di policy con le quali l’agire umano si trova oggi a confrontarsi, aiuta chi legge a riflettere sull’importanza di mettere i valori etici di umanità, responsabilità e fiducia al centro del progetto di sviluppo comune del mondo che stiamo insieme costruendo.
“Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti” è una buona lettura, da fare con attenzione: una buona cassetta degli attrezzi che può accompagnare chi legge lungo il cammino della comprensione migliore di quanto sta avvenendo.
Etica digitale. Verità, responsabilità e fiducia nell’era delle macchine intelligenti
Marta Bertolaso, Giovanni Lo Storto
Luiss University Press, 2021