Etica d’impresa territoriale
In una tesi il racconto di quanto può accadere quando aziende e ambiente sociale trovano la formula giusta per crescere insieme
Un territorio che fa etica d’impresa. Accade, e non raramente. Il tema da affrontare ogni volta, è l’individuazione dei canoni attraverso i quali aziende, lavoratori e ambiente sociale circostante trovano la formula corretta per sviluppare qualcosa di nuovo. Vale sempre lo stesso accorgimento: oltre e prima della teoria, serve apprendere la realtà dei fatti. E’ quanto hanno fatto Sara Arduino e Giulia Granzino con la loro tesi “Successo imprenditoriale e attenzione etica verso i lavoratori” discussa nell’ambito del XV Master in Sviluppo Locale presso l’Università del Piemonte Orientale.
Il lavoro è la restituzione dei risultati di una ricerca sul campo finalizzata, spiegano le due autrici, ad indagare la presenza nel territorio di Asti in Piemonte di imprese che abbiano già avviato esperienze in grado di conciliare successo imprenditoriale e attenzione etica per i lavoratori, i cittadini, il territorio, l’ambiente. Sono cioè le imprese attente, quelle indagate da Arduino e Granzino che attraverso questo percorso hanno voluto individuare le caratteristiche del contesto territoriale e sociale (etica del lavoro, rapporti comunitari, presenza di fiducia, knowhow, etc.) che facilitano ed incentivano l’eticità e la sostenibilità delle attività economiche.
Il lavoro ha quindi individuato prima di tutto i criteri di eticità ed eccellenza (anche dal punto di vista dell’inquadramento teorico), che sono stati successivamente cercati nel territorio e nelle imprese che lo popolano, guardando soprattutto a quelle individuate come detentrici di buone pratiche in termini di eccellenza e di eticità delle forme di lavoro locali. Su queste imprese, le due ricercatrici hanno svolto poi un’indagine più attenta (incontri-intervista, questionari etc.) con l’obiettivo di cogliere più da vicino il vero nucleo dell’etica d’impresa declinata nella pratica. Accanto alla teoria e oltre ai risultati dell’indagine sul campo, è il racconto di alcuni casi che mettono uno accanto all’altro esempi di imprese note anche oltre i confini e altre assolutamente radicate nel territorio: Alplast, D. Barbero, Cantine Bava, Bosca, Ca’ Mariuccia, Fra Production, Fratelli Durando, Gancia, Michele Chiarlo, Mista, Mollificio Astigiano, Nobil Bio Ricerche, Saclà, Piccole Aziende Crescono…, Albergo Etico.
Oltre a tutto questo, il lavoro ha avito anche lo scopo di verificare preliminare la possibilità di avviare (in particolare coinvolgendo le imprese già identificate come attrici di esperienze “etiche” locali e le Istituzioni del territorio) forme di azione collettiva per intervenire “eticamente” sulle principali criticità del sistema economico locale.
Il lavoro di Sara Arduino e Giulia Granzino non costituirà forse una pietra miliare negli studi sull’etica e la responsabilità sociale d’impresa, ma ha il merito di fotografare quanto accade in un territorio che può funzionare da esempio per molti altri.
Viene scritto nelle conclusioni: “Se da una parte è irrealistico pensare all’esistenza di una logica etica disgiuntamente da una logica del profitto (…), è importante in primo luogo evitare il rischio che l’esistenza di bilanci e/o codici etici all’interno delle aziende sia dettato più da necessità contabili piuttosto che da un radicato interesse verso aspetti virtuosi”.
Successo imprenditoriale e attenzione etica verso i lavoratori
Sara Arduino, Giulia Granzino
Università del Piemonte Orientale, Master in Sviluppo Locale, XV Edizione, Anno Accademico 2018/2019
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In una tesi il racconto di quanto può accadere quando aziende e ambiente sociale trovano la formula giusta per crescere insieme
Un territorio che fa etica d’impresa. Accade, e non raramente. Il tema da affrontare ogni volta, è l’individuazione dei canoni attraverso i quali aziende, lavoratori e ambiente sociale circostante trovano la formula corretta per sviluppare qualcosa di nuovo. Vale sempre lo stesso accorgimento: oltre e prima della teoria, serve apprendere la realtà dei fatti. E’ quanto hanno fatto Sara Arduino e Giulia Granzino con la loro tesi “Successo imprenditoriale e attenzione etica verso i lavoratori” discussa nell’ambito del XV Master in Sviluppo Locale presso l’Università del Piemonte Orientale.
Il lavoro è la restituzione dei risultati di una ricerca sul campo finalizzata, spiegano le due autrici, ad indagare la presenza nel territorio di Asti in Piemonte di imprese che abbiano già avviato esperienze in grado di conciliare successo imprenditoriale e attenzione etica per i lavoratori, i cittadini, il territorio, l’ambiente. Sono cioè le imprese attente, quelle indagate da Arduino e Granzino che attraverso questo percorso hanno voluto individuare le caratteristiche del contesto territoriale e sociale (etica del lavoro, rapporti comunitari, presenza di fiducia, knowhow, etc.) che facilitano ed incentivano l’eticità e la sostenibilità delle attività economiche.
Il lavoro ha quindi individuato prima di tutto i criteri di eticità ed eccellenza (anche dal punto di vista dell’inquadramento teorico), che sono stati successivamente cercati nel territorio e nelle imprese che lo popolano, guardando soprattutto a quelle individuate come detentrici di buone pratiche in termini di eccellenza e di eticità delle forme di lavoro locali. Su queste imprese, le due ricercatrici hanno svolto poi un’indagine più attenta (incontri-intervista, questionari etc.) con l’obiettivo di cogliere più da vicino il vero nucleo dell’etica d’impresa declinata nella pratica. Accanto alla teoria e oltre ai risultati dell’indagine sul campo, è il racconto di alcuni casi che mettono uno accanto all’altro esempi di imprese note anche oltre i confini e altre assolutamente radicate nel territorio: Alplast, D. Barbero, Cantine Bava, Bosca, Ca’ Mariuccia, Fra Production, Fratelli Durando, Gancia, Michele Chiarlo, Mista, Mollificio Astigiano, Nobil Bio Ricerche, Saclà, Piccole Aziende Crescono…, Albergo Etico.
Oltre a tutto questo, il lavoro ha avito anche lo scopo di verificare preliminare la possibilità di avviare (in particolare coinvolgendo le imprese già identificate come attrici di esperienze “etiche” locali e le Istituzioni del territorio) forme di azione collettiva per intervenire “eticamente” sulle principali criticità del sistema economico locale.
Il lavoro di Sara Arduino e Giulia Granzino non costituirà forse una pietra miliare negli studi sull’etica e la responsabilità sociale d’impresa, ma ha il merito di fotografare quanto accade in un territorio che può funzionare da esempio per molti altri.
Viene scritto nelle conclusioni: “Se da una parte è irrealistico pensare all’esistenza di una logica etica disgiuntamente da una logica del profitto (…), è importante in primo luogo evitare il rischio che l’esistenza di bilanci e/o codici etici all’interno delle aziende sia dettato più da necessità contabili piuttosto che da un radicato interesse verso aspetti virtuosi”.
Successo imprenditoriale e attenzione etica verso i lavoratori
Sara Arduino, Giulia Granzino
Università del Piemonte Orientale, Master in Sviluppo Locale, XV Edizione, Anno Accademico 2018/2019
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