Etica fiducia d’impresa
Nel lavoro d’impresa conta anche l’etica. Per tutti. L’idea ormai si fa strada in molte organizzazioni della produzione, ma non in tutte. E spesso non in quelle che – per ruolo, posizione di mercato, comparto di attività -, potrebbero “fare scuola” nei confronti di molte altre. Eppure la consapevolezza che l’etica d’impresa paghi anche in termini di bilancio acquisisce spazi, cresce.
E’ importante allora affrontare i legami fra lavoro, organizzazione, etica e cultura d’impresa. La ricerca di Christie Hough, Kenneth Green e Gerald Plumlee (della Southern Arkansas University, Usa), è utile per questo scopo.
“Impact of ethics environment and organizational trust on employee engagement”, pubblicato sul Volume 18, Numero 3, 2016 del Journal of Legal, Ethical and Regulatory Issues è un lavoro complesso che analizza le relazioni fra impresa, dirigenti e lavoratori partendo dalla convinzione che un impegno maggiore anche sotto il profilo etico si traduca in prestazioni più elevate da parte dei lavoratori.
Dopo un buon inquadramento teorico, la ricerca cerca quindi di combinare insieme i risultati di diverse indici dell’attività d’impresa osservata empiricamente dal punto di vista dell’Etica Ambientale (EE). Sotto la lente i legami fra la fiducia organizzativa e le politiche rivolte all’organizzazione delle risorse umane (OT-HRM), la fiducia organizzativa e la comunicazione d’impresa (OT-C), la fiducia organizzativa e i principali valori morali diffusi all’interno dell’azienda e che la stessa comunica verso l’esterno (OT-VM).
“La ricerca – viene spiegato -, studia l’impatto della fiducia come elemento mediatore fra la necessità di un ambiente etico e l’impegno dei dipendenti” nella produzione. Il gruppo di studio dell’Università dell’Arkansas, arriva quindi a dimostrare la presenza di un significativo rapporto positivo tra la percezione di ciò che è etico e di ciò che non è etico tra i dipendenti e i dirigenti e la loro fiducia o sfiducia nell’organizzazione nella quale lavorano.
Fiducia e sfiducia, poi, sono significativamente correlate al grado di impegno o disimpegno posti nella produzione e quindi nella crescita d’impresa.
Quanto elaborato da Hough, Green e Plumlee è una buona tappa nel cammino verso la piena consapevolezza dei legami forti – anche in termini di risultati di bilancio -, fra agire etico d’impresa, cultura della stessa e pratiche quotidiane all’interno dell’organizzazione della produzione.
Impact of ethics environment and organizational trust on employee engagement
Christie Hough, Kenneth Green, Gerald Plumlee (Southern Arkansas University)
Journal of Legal, Ethical and Regulatory Issues, Volume 18, Number 3, 2016
Nel lavoro d’impresa conta anche l’etica. Per tutti. L’idea ormai si fa strada in molte organizzazioni della produzione, ma non in tutte. E spesso non in quelle che – per ruolo, posizione di mercato, comparto di attività -, potrebbero “fare scuola” nei confronti di molte altre. Eppure la consapevolezza che l’etica d’impresa paghi anche in termini di bilancio acquisisce spazi, cresce.
E’ importante allora affrontare i legami fra lavoro, organizzazione, etica e cultura d’impresa. La ricerca di Christie Hough, Kenneth Green e Gerald Plumlee (della Southern Arkansas University, Usa), è utile per questo scopo.
“Impact of ethics environment and organizational trust on employee engagement”, pubblicato sul Volume 18, Numero 3, 2016 del Journal of Legal, Ethical and Regulatory Issues è un lavoro complesso che analizza le relazioni fra impresa, dirigenti e lavoratori partendo dalla convinzione che un impegno maggiore anche sotto il profilo etico si traduca in prestazioni più elevate da parte dei lavoratori.
Dopo un buon inquadramento teorico, la ricerca cerca quindi di combinare insieme i risultati di diverse indici dell’attività d’impresa osservata empiricamente dal punto di vista dell’Etica Ambientale (EE). Sotto la lente i legami fra la fiducia organizzativa e le politiche rivolte all’organizzazione delle risorse umane (OT-HRM), la fiducia organizzativa e la comunicazione d’impresa (OT-C), la fiducia organizzativa e i principali valori morali diffusi all’interno dell’azienda e che la stessa comunica verso l’esterno (OT-VM).
“La ricerca – viene spiegato -, studia l’impatto della fiducia come elemento mediatore fra la necessità di un ambiente etico e l’impegno dei dipendenti” nella produzione. Il gruppo di studio dell’Università dell’Arkansas, arriva quindi a dimostrare la presenza di un significativo rapporto positivo tra la percezione di ciò che è etico e di ciò che non è etico tra i dipendenti e i dirigenti e la loro fiducia o sfiducia nell’organizzazione nella quale lavorano.
Fiducia e sfiducia, poi, sono significativamente correlate al grado di impegno o disimpegno posti nella produzione e quindi nella crescita d’impresa.
Quanto elaborato da Hough, Green e Plumlee è una buona tappa nel cammino verso la piena consapevolezza dei legami forti – anche in termini di risultati di bilancio -, fra agire etico d’impresa, cultura della stessa e pratiche quotidiane all’interno dell’organizzazione della produzione.
Impact of ethics environment and organizational trust on employee engagement
Christie Hough, Kenneth Green, Gerald Plumlee (Southern Arkansas University)
Journal of Legal, Ethical and Regulatory Issues, Volume 18, Number 3, 2016