Familiari resilienti
Il caso delle imprese a gestione familiare analizzato dal punto d’inviata della dose di resilienza che posseggono
Resilienza. E cioè capacità di resistere, flettersi e tornare diritti. Capacità importante, anche per le organizzazioni della produzione. E capacità che nelle imprese familiari – note per essere una forma unica di organizzazione della produzione -, appare essere particolarmente sviluppata. Ecco perché è importante capire il nucleo portante di queste aziende. Obiettivo, quest’ultimo, della ricerca di Damiano Petrolo, Chiara Morelli e Lucrezia Soncini, ricercatori tutti dell’Università del Piemonte Orientale, apparsa recentemente in Impresa Progetto. Electronic Journal of Management.
L’obiettivo dichiarato dell’indagine è quello di esplorare e approfondire la conoscenza e la comprensione di un tema che è ancora poco analizzato: quello, appunto, della resilienza organizzativa nelle imprese familiari.
Detto più in dettaglio, spiegano gli autori, il lavoro esplora le fonti della resilienza organizzativa e cioè, alla fine, le cause che dogano le imprese familiari di una maggiore capacità resiliente rispetto al resto delle imprese.
Il contributo di Petrolo, Morelli e Soncini inizia con un inquadramento del tema e con una rassegna della letteratura per poi approfondire il binomio resilienza-imprese familiari; successivamente, la ricerca prende in esame casi multipli di tre aziende familiari italiane. Per ogni vicenda aziendale, vengono presi in considerazione il ruolo della tecnologia, quello degli stakeholder esterni e le convinzioni dei proprietari di cui vengono analizzate le caratteristiche imprenditoriali.
I risultati dello studio (qualitativo e in quantitativo), hanno rivelato, viene spiegato, “che tre principali tipi di fattori giocano un ruolo cruciale nello sviluppo della resilienza organizzativa delle imprese familiari: le convinzioni e le caratteristiche imprenditoriali dei proprietari, le relazioni con gli stakeholder esterni e locali e le risorse organizzative (tecnologia, meccanismi gestionali e professionalità dirigenti).
L’indagine di Petrolo, Morelli e Soncini non ha la pretesa di offrire un quadro esaustivo della resilienza organizzativa nelle imprese familiari, ma offre spunti di riflessione interessanti ed è un punto di partenza per altre più dettagliate ricerche sulla resilienza organizzativa nelle imprese familiari.
Le fonti della resilienza organizzativa nelle imprese familiari: uno studio esplorativo
Damiano Petrolo, Chiara Morelli, Lucrezia Songini
Impresa Progetto. Electronic Journal of Management, 3/ 2022
Il caso delle imprese a gestione familiare analizzato dal punto d’inviata della dose di resilienza che posseggono
Resilienza. E cioè capacità di resistere, flettersi e tornare diritti. Capacità importante, anche per le organizzazioni della produzione. E capacità che nelle imprese familiari – note per essere una forma unica di organizzazione della produzione -, appare essere particolarmente sviluppata. Ecco perché è importante capire il nucleo portante di queste aziende. Obiettivo, quest’ultimo, della ricerca di Damiano Petrolo, Chiara Morelli e Lucrezia Soncini, ricercatori tutti dell’Università del Piemonte Orientale, apparsa recentemente in Impresa Progetto. Electronic Journal of Management.
L’obiettivo dichiarato dell’indagine è quello di esplorare e approfondire la conoscenza e la comprensione di un tema che è ancora poco analizzato: quello, appunto, della resilienza organizzativa nelle imprese familiari.
Detto più in dettaglio, spiegano gli autori, il lavoro esplora le fonti della resilienza organizzativa e cioè, alla fine, le cause che dogano le imprese familiari di una maggiore capacità resiliente rispetto al resto delle imprese.
Il contributo di Petrolo, Morelli e Soncini inizia con un inquadramento del tema e con una rassegna della letteratura per poi approfondire il binomio resilienza-imprese familiari; successivamente, la ricerca prende in esame casi multipli di tre aziende familiari italiane. Per ogni vicenda aziendale, vengono presi in considerazione il ruolo della tecnologia, quello degli stakeholder esterni e le convinzioni dei proprietari di cui vengono analizzate le caratteristiche imprenditoriali.
I risultati dello studio (qualitativo e in quantitativo), hanno rivelato, viene spiegato, “che tre principali tipi di fattori giocano un ruolo cruciale nello sviluppo della resilienza organizzativa delle imprese familiari: le convinzioni e le caratteristiche imprenditoriali dei proprietari, le relazioni con gli stakeholder esterni e locali e le risorse organizzative (tecnologia, meccanismi gestionali e professionalità dirigenti).
L’indagine di Petrolo, Morelli e Soncini non ha la pretesa di offrire un quadro esaustivo della resilienza organizzativa nelle imprese familiari, ma offre spunti di riflessione interessanti ed è un punto di partenza per altre più dettagliate ricerche sulla resilienza organizzativa nelle imprese familiari.
Le fonti della resilienza organizzativa nelle imprese familiari: uno studio esplorativo
Damiano Petrolo, Chiara Morelli, Lucrezia Songini
Impresa Progetto. Electronic Journal of Management, 3/ 2022