Filosofia per la buona produzione
In un libro denso di suggestioni un metodo diverso per gestire meglio l’impresa
Filosofia per governare bene (anzi meglio) le imprese. Tema importante (essenziale anche in un modo digitale come quello odierno) che Emanuele Sacerdote nella sua ultima fatica letteraria. “Filosofia per l’impresa” parte da un’idea semplice in apparenza ma impegnativa: il metodo filosofico di illustri saggi – come Socrate, Aristotele, Bacon, Descartes, Hegel, Schopenhauer, Husserl, Popper – potrebbe arricchire e rafforzare l’esercizio del governo strategico delle imprese elevando la governabilità e potenziando la vocazione di progresso delle organizzazioni della produzione.
Sacerdote parte dalla constatazione della presenza di un’idea “dominante” nella gestione d’impresa che suggerisce di fortificare la stessa gestione strategica aumentando la consapevolezza, la lungimiranza, il realismo e la sintesi per favorire risultati migliori. Tutto giusto ma non sufficiente. Per Sacerdote, infatti, occorre anche un’idea “propositiva” che suggerisca l’utilità di un nuovo “ciclo prestrategico” la cui quintessenza metodologica consiste in un percorso basato sul ragionamento deduttivo, sull’approccio critico e sull’analisi fattuale.
Per illustrare tutto questo, l’autore conduce chi legge lungo un percorso tutto sommato anch’esso semplice e lineare: la necessità di elevare la governabilità delle imprese, la focalizzazione sulla filosofia come strumento prestrategico, l’indicazione di come “esercitare” il metodo proposto e una serie di applicazioni da cui trarre esempio.
Leggere Sacerdote significa avventurarsi in un mondo altro dalla semplice (e noiosa) strategia classica d’impresa, qualcosa di molto più complesso e interessante, che vale la pena di esplorare e scoprire.
Filosofia per l’impresa
Emanuele Sacerdote
Il Sole 24 Ore, 2023
In un libro denso di suggestioni un metodo diverso per gestire meglio l’impresa
Filosofia per governare bene (anzi meglio) le imprese. Tema importante (essenziale anche in un modo digitale come quello odierno) che Emanuele Sacerdote nella sua ultima fatica letteraria. “Filosofia per l’impresa” parte da un’idea semplice in apparenza ma impegnativa: il metodo filosofico di illustri saggi – come Socrate, Aristotele, Bacon, Descartes, Hegel, Schopenhauer, Husserl, Popper – potrebbe arricchire e rafforzare l’esercizio del governo strategico delle imprese elevando la governabilità e potenziando la vocazione di progresso delle organizzazioni della produzione.
Sacerdote parte dalla constatazione della presenza di un’idea “dominante” nella gestione d’impresa che suggerisce di fortificare la stessa gestione strategica aumentando la consapevolezza, la lungimiranza, il realismo e la sintesi per favorire risultati migliori. Tutto giusto ma non sufficiente. Per Sacerdote, infatti, occorre anche un’idea “propositiva” che suggerisca l’utilità di un nuovo “ciclo prestrategico” la cui quintessenza metodologica consiste in un percorso basato sul ragionamento deduttivo, sull’approccio critico e sull’analisi fattuale.
Per illustrare tutto questo, l’autore conduce chi legge lungo un percorso tutto sommato anch’esso semplice e lineare: la necessità di elevare la governabilità delle imprese, la focalizzazione sulla filosofia come strumento prestrategico, l’indicazione di come “esercitare” il metodo proposto e una serie di applicazioni da cui trarre esempio.
Leggere Sacerdote significa avventurarsi in un mondo altro dalla semplice (e noiosa) strategia classica d’impresa, qualcosa di molto più complesso e interessante, che vale la pena di esplorare e scoprire.
Filosofia per l’impresa
Emanuele Sacerdote
Il Sole 24 Ore, 2023