Finanza sostenibile?
Una tesi di dottorato discussa alla Sapienza cerca di fare chiarezza in un’area ancora complessa tra imprese, sostenibilità e finanza
Impresa attenta alla sostenibilità e finanza ugualmente attenta alla sostenibilità. Binomio importante, che completa una cultura della produzione a tutto tondo. Ed è sulla finanza sostenibile che concentra l’attenzione Tiziana Nupieri con la sua tesi di dottorato discussa all’Università Sapienza recentemente che cerca di approfondire
“le basi istitutive della finanza sostenibile in Italia in termini valoriali e cognitivi guardando agli attori che intervengono nella costruzione di specifici significati attribuiti al concetto”.
Indagine quindi “sul campo” quella di Nupieri che dichiaratamente ha un obiettivo: sostenere che “la finanza sostenibile, contrariamente da quanto espresso nel dibattito pubblico e politico, rappresenta uno strumento utile a riprodurre (…) alcuni principi che stanno alla base del paradigma neoliberista, nonché a sostenere l’attivazione di corsi d’azione in linea con un progressivo processo di finanziarizzazione della sostenibilità”.
Il lavoro, prima inquadra teoria e pratica della finanza sostenibile in generale e in Italia in particolare, poi ne approfondisce i principali attori coinvolgendoli anche in una serie di interviste.
L’indagine di Nupieri arriva a dimostrare quanto sia complesso lo spazio d’azione tra gli obiettivi della sostenibilità in economia e quelli della finanza. Nonostante le diverse ambiguità definitorie (o forse anche grazie a queste) – spiega Nupieri – il concetto di finanza sostenibile può “essere ricondotto un progetto di finanziarizzazione della sostenibilità”; oltre a questo la ricerca evidenzia come la finanziarizzazione della sostenibilità sia sorretta da attori capaci – combinando risorse relazionali e specifiche risorse cognitive – di dare significato alla “finanza sostenibile mediante meccanismi discorsivi di causalità in cui la sostenibilità gioca un ruolo ancillare nell’allargamento delle logiche e meccanismi finanziari”. In altri termini, tra finanza votata al profitto e sostenibilità dedita a traguardi diversi, esiste un’area di contatto non facile da comprendere, spesso con molte ombre ma anche con alcune opportunità che vanno però coltivate e sviluppate.
La ricerca di Tiziana Nupieri non è facile da affrontare, ma fornisce strumenti utili per la conoscenza di un tema di grande attualità e complessità.
Tiziana Nupieri
Tesi di dottorato in Scienze Sociali Applicate, Università Sapienza, 2024
Una tesi di dottorato discussa alla Sapienza cerca di fare chiarezza in un’area ancora complessa tra imprese, sostenibilità e finanza
Impresa attenta alla sostenibilità e finanza ugualmente attenta alla sostenibilità. Binomio importante, che completa una cultura della produzione a tutto tondo. Ed è sulla finanza sostenibile che concentra l’attenzione Tiziana Nupieri con la sua tesi di dottorato discussa all’Università Sapienza recentemente che cerca di approfondire
“le basi istitutive della finanza sostenibile in Italia in termini valoriali e cognitivi guardando agli attori che intervengono nella costruzione di specifici significati attribuiti al concetto”.
Indagine quindi “sul campo” quella di Nupieri che dichiaratamente ha un obiettivo: sostenere che “la finanza sostenibile, contrariamente da quanto espresso nel dibattito pubblico e politico, rappresenta uno strumento utile a riprodurre (…) alcuni principi che stanno alla base del paradigma neoliberista, nonché a sostenere l’attivazione di corsi d’azione in linea con un progressivo processo di finanziarizzazione della sostenibilità”.
Il lavoro, prima inquadra teoria e pratica della finanza sostenibile in generale e in Italia in particolare, poi ne approfondisce i principali attori coinvolgendoli anche in una serie di interviste.
L’indagine di Nupieri arriva a dimostrare quanto sia complesso lo spazio d’azione tra gli obiettivi della sostenibilità in economia e quelli della finanza. Nonostante le diverse ambiguità definitorie (o forse anche grazie a queste) – spiega Nupieri – il concetto di finanza sostenibile può “essere ricondotto un progetto di finanziarizzazione della sostenibilità”; oltre a questo la ricerca evidenzia come la finanziarizzazione della sostenibilità sia sorretta da attori capaci – combinando risorse relazionali e specifiche risorse cognitive – di dare significato alla “finanza sostenibile mediante meccanismi discorsivi di causalità in cui la sostenibilità gioca un ruolo ancillare nell’allargamento delle logiche e meccanismi finanziari”. In altri termini, tra finanza votata al profitto e sostenibilità dedita a traguardi diversi, esiste un’area di contatto non facile da comprendere, spesso con molte ombre ma anche con alcune opportunità che vanno però coltivate e sviluppate.
La ricerca di Tiziana Nupieri non è facile da affrontare, ma fornisce strumenti utili per la conoscenza di un tema di grande attualità e complessità.
Tiziana Nupieri
Tesi di dottorato in Scienze Sociali Applicate, Università Sapienza, 2024