Formarsi e lavorare
Una tesi discussa alla Cattolica di Milano approfondisce la situazione della alternanza scuola-lavoro e della necessità di offrire una nuova sensibilità ambientale
Lavoro e scuola. Binomio importante, non sempre correttamente messo in pratica. Anche se, da qualche anno, in Italia ciò che viene indicato come “formazione scuola-lavoro” ha tanto spazio nei programmi e nelle attività scolastiche e delle imprese. Con fatica, certo. La strada tuttavia pare essere quella corretta (anche se migliorabile).
Indaga attorno e dentro il tema, la tesi di Serena Mazzoli, sostenuta per il Dottorato di ricerca in Scienze della Persona e della Formazione Indirizzo Pedagogia all’Università Cattolica. Obiettivo di “La sostenibilità per una nuova cultura dell’alternanza scuola-lavoro” – questo il titolo del lavoro -, è quello di fare il punto sullo stato di applicazione dell’alternanza scuola-lavoro (ASL) e sui percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), previsti in Italia per tutti gli alunni dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado.
La ricerca, dopo aver messo a fuoco il tema generale, inizia approfondendo il valore educativo del lavoro e passa poi ad analizzare quanto in Italia si sta facendo per l’orientamento al lavoro. A questo punto, Mazzoli aggiunge un terzo elemento nella ricerca: il tema della sostenibilità visto come necessario da una parte, ma anche come “aggiunta” derivante dalla sensibilità ambientale e culturale che anche nelle imprese deve essere coltivata e sviluppata. La tesi continua poi affrontando il caso del gruppo Loccioni (impresa marchigiana attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di misura e controllo) per concludere precisando: “L’alternanza scuola lavoro e i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, possono costituire forme rilevanti di apprendimento attivo, in grado di formare giovani capaci di conoscere, di fare, di essere e di vivere insieme. (…)
Le sinergie proattive tra scuola, lavoro e sostenibilità possono promuovere la piena fioritura delle persone e generare un futuro di speranza condivisa”.
Quanto scritto da Serena Mazzoli non è certo un testo fondante nel dibattito tra scuola e lavoro, ma è sicuramente una lettura utile per acquisire la nozione corretta dello stato dell’arte di un approccio alla crescita della persona e al lavoro che diventa ogni giorno più importante.
La sostenibilità per una nuova cultura dell’alternanza scuola-lavoro
Serena Mazzoli
Tesi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dottorato di ricerca in Scienze della Persona e della Formazione Indirizzo Pedagogia (Education), 2019.
Una tesi discussa alla Cattolica di Milano approfondisce la situazione della alternanza scuola-lavoro e della necessità di offrire una nuova sensibilità ambientale
Lavoro e scuola. Binomio importante, non sempre correttamente messo in pratica. Anche se, da qualche anno, in Italia ciò che viene indicato come “formazione scuola-lavoro” ha tanto spazio nei programmi e nelle attività scolastiche e delle imprese. Con fatica, certo. La strada tuttavia pare essere quella corretta (anche se migliorabile).
Indaga attorno e dentro il tema, la tesi di Serena Mazzoli, sostenuta per il Dottorato di ricerca in Scienze della Persona e della Formazione Indirizzo Pedagogia all’Università Cattolica. Obiettivo di “La sostenibilità per una nuova cultura dell’alternanza scuola-lavoro” – questo il titolo del lavoro -, è quello di fare il punto sullo stato di applicazione dell’alternanza scuola-lavoro (ASL) e sui percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO), previsti in Italia per tutti gli alunni dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di secondo grado.
La ricerca, dopo aver messo a fuoco il tema generale, inizia approfondendo il valore educativo del lavoro e passa poi ad analizzare quanto in Italia si sta facendo per l’orientamento al lavoro. A questo punto, Mazzoli aggiunge un terzo elemento nella ricerca: il tema della sostenibilità visto come necessario da una parte, ma anche come “aggiunta” derivante dalla sensibilità ambientale e culturale che anche nelle imprese deve essere coltivata e sviluppata. La tesi continua poi affrontando il caso del gruppo Loccioni (impresa marchigiana attiva nella progettazione e realizzazione di sistemi di misura e controllo) per concludere precisando: “L’alternanza scuola lavoro e i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, possono costituire forme rilevanti di apprendimento attivo, in grado di formare giovani capaci di conoscere, di fare, di essere e di vivere insieme. (…)
Le sinergie proattive tra scuola, lavoro e sostenibilità possono promuovere la piena fioritura delle persone e generare un futuro di speranza condivisa”.
Quanto scritto da Serena Mazzoli non è certo un testo fondante nel dibattito tra scuola e lavoro, ma è sicuramente una lettura utile per acquisire la nozione corretta dello stato dell’arte di un approccio alla crescita della persona e al lavoro che diventa ogni giorno più importante.
La sostenibilità per una nuova cultura dell’alternanza scuola-lavoro
Serena Mazzoli
Tesi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Dottorato di ricerca in Scienze della Persona e della Formazione Indirizzo Pedagogia (Education), 2019.