Futuro veloce
Un libro appena pubblicato in Italia propone un percorso in nove tappe per rispondere meglio alle sollecitazioni della modernità
L’imprenditore che vince è quello che non pensa come i suoi colleghi. Il manager che ha più successo è quello che riesce a far fare un salto più alto alla sua organizzazione. Capacità di staccarsi dalla “massa”. Non solo voglia di fare di più e meglio, ma di farlo in modo diverso da tutti gli altri. Comprendere meccanismi di questo genere è importante. Applicarli è cosa personale. Leggere “Al passo col futuro. Come sopravvivere all’imprevedibile accelerazione del mondo” di Joi Ito e Jeff Howe è in ogni caso qualcosa di utile per capire dove siamo collocati e verso dove ci porta il mondo.
Il libro, appena pubblicato in Italia, inizia proprio dalla necessità di comprendere a fondo il fatto che il mondo è più complesso e volatile che in qualsiasi altro periodo della storia. Gli strumenti della nostra vita moderna diventano progressivamente più veloci, economici e piccoli, e bastano un click, un tweet o un post per connettere le une alle altre miliardi di persone sparse per il pianeta. Secondo i due autori, dall’incontro di queste due rivoluzioni si è liberata una forza esplosiva che sta trasformando ogni aspetto della società, dal business alla cultura, dalla sfera pubblica ai nostri momenti più privati.
Il futuro va più veloce di prima, e tutti devono essere in grado di apprendere molto più rapidamente e di agire più velocemente di prima. Anche nelle organizzazioni della produzione.
Se questa è la logica, Joi Ito e Jeff Howe la distillano in nove principi organizzativi per navigare e sopravvivere in mezzo a un simile tumulto. Partendo naturalmente dalle loro esperienze. Howe è assistant professor alla Northeastern University e coordinatore, al suo interno, del corso in Media Innovation; mentre Ito è un imprenditore e venture capitalist ma si definisce anche difensore della democrazia emergente, della privacy e della libertà su Internet oltre che essere direttore del Media Lab del MIT di Boston.
Per rispondere quindi con velocità alla velocità del mondo, è il parere dei due autori, è necessario per esempio accogliere strategicamente il rischio a braccia aperte piuttosto che mitigarlo ed essere capaci di trarre ispirazione e idee innovative dalla propria rete di relazioni. Il libro si dipana così lungo nove capitoli principali, ognuno caratterizzato da un titolo che contrappone un “vincitore” a un “vinto”. Titoli che indicano altrettanti concetti e quindi il taglio peculiare di tutto il volume: Affioramento batte Autorità, Pull batte Push, Bussole batte Mappe, Rischio batte Sicurezza, Disobbedienza batte Conformità, Pratica batte Teoria, Diversità batte Capacità, Resilienza batte Forza, Sistema batte Oggetto.
“Al passo con il futuro” è una bella lettura con i cui contenuti non è obbligatorio essere d’accordo, ma che va fatta con mente aperta e la curiosità di capire cosa fa scattare il salto che porta al nuovo.
Al passo col futuro. Come sopravvivere all’imprevedibile accelerazione del mondo
Egea, 2017
Un libro appena pubblicato in Italia propone un percorso in nove tappe per rispondere meglio alle sollecitazioni della modernità
L’imprenditore che vince è quello che non pensa come i suoi colleghi. Il manager che ha più successo è quello che riesce a far fare un salto più alto alla sua organizzazione. Capacità di staccarsi dalla “massa”. Non solo voglia di fare di più e meglio, ma di farlo in modo diverso da tutti gli altri. Comprendere meccanismi di questo genere è importante. Applicarli è cosa personale. Leggere “Al passo col futuro. Come sopravvivere all’imprevedibile accelerazione del mondo” di Joi Ito e Jeff Howe è in ogni caso qualcosa di utile per capire dove siamo collocati e verso dove ci porta il mondo.
Il libro, appena pubblicato in Italia, inizia proprio dalla necessità di comprendere a fondo il fatto che il mondo è più complesso e volatile che in qualsiasi altro periodo della storia. Gli strumenti della nostra vita moderna diventano progressivamente più veloci, economici e piccoli, e bastano un click, un tweet o un post per connettere le une alle altre miliardi di persone sparse per il pianeta. Secondo i due autori, dall’incontro di queste due rivoluzioni si è liberata una forza esplosiva che sta trasformando ogni aspetto della società, dal business alla cultura, dalla sfera pubblica ai nostri momenti più privati.
Il futuro va più veloce di prima, e tutti devono essere in grado di apprendere molto più rapidamente e di agire più velocemente di prima. Anche nelle organizzazioni della produzione.
Se questa è la logica, Joi Ito e Jeff Howe la distillano in nove principi organizzativi per navigare e sopravvivere in mezzo a un simile tumulto. Partendo naturalmente dalle loro esperienze. Howe è assistant professor alla Northeastern University e coordinatore, al suo interno, del corso in Media Innovation; mentre Ito è un imprenditore e venture capitalist ma si definisce anche difensore della democrazia emergente, della privacy e della libertà su Internet oltre che essere direttore del Media Lab del MIT di Boston.
Per rispondere quindi con velocità alla velocità del mondo, è il parere dei due autori, è necessario per esempio accogliere strategicamente il rischio a braccia aperte piuttosto che mitigarlo ed essere capaci di trarre ispirazione e idee innovative dalla propria rete di relazioni. Il libro si dipana così lungo nove capitoli principali, ognuno caratterizzato da un titolo che contrappone un “vincitore” a un “vinto”. Titoli che indicano altrettanti concetti e quindi il taglio peculiare di tutto il volume: Affioramento batte Autorità, Pull batte Push, Bussole batte Mappe, Rischio batte Sicurezza, Disobbedienza batte Conformità, Pratica batte Teoria, Diversità batte Capacità, Resilienza batte Forza, Sistema batte Oggetto.
“Al passo con il futuro” è una bella lettura con i cui contenuti non è obbligatorio essere d’accordo, ma che va fatta con mente aperta e la curiosità di capire cosa fa scattare il salto che porta al nuovo.
Al passo col futuro. Come sopravvivere all’imprevedibile accelerazione del mondo
Egea, 2017