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I colori della buona impresa

Un libro appena pubblicato racconta un approccio organizzativo diverso e originale che cerca di conciliare più di altri efficienza produttiva e ambiente umano

Il modo con cui si organizza un’azienda per farla diventare un’impresa riflette molte cose. L’impresa è l’immagine dell’imprenditore e dei manager sotto altra forma, ma è anche frutto di condizionamenti esterni così come della sua evoluzione interna. Cambia, si evolve, muta, cresce ma ogni tanto può anche implodere. Capirne la sua struttura e soprattutto la sua possibile evoluzione è fondamentale. Gli strumenti di conoscenza non mancano. Soprattutto se è possibile usarne alcuni come “Reinventare le organizzazioni” di Frederic Laloux, un libro che ha un sottotiolo significativo: “Come creare organizzazioni ispirate al prossimo stadio della consapevolezza umana”.
Alla base del volume è un ragionamento che molti imprenditori e manager probabilmente fanno spesso. Il modo in cui gestiamo le aziende sembra ogni giorno più anacronistico. Dentro di noi sappiamo che si può fare molto di più e di meglio. Tutti desideriamo luoghi di lavoro che abbiano un’anima, rapporti più autentici, un senso di comunità più radicato e uno scopo significativo da perseguire. Il problema è come farlo conciliando soprattutto buoni bilanci con buoni ambienti di lavoro.
Laloux propone un suo approccio che viene rappresentato attraverso un percorso per passi successivi (caratterizzati a loro volta da un susseguirsi di stati ai quali sono associati colori diversi), per arrivare ad una condizione che viene definita di Teal, anch’essa basata su colori che indicano particolari predisposizioni e comportamenti. Chi legge viene così introdotto in una dimensione dell’organizzazione aziendale e della gestione delle persone all’interno di essa molto diversa dagli altri metodi. Scrive Laloux che l’arrivo dell’approccio Teal all’organizzazione d’impresa arriva quanto “impariamo a distaccarci dal nostro ego. Osservando il nostro ego a distanza, possiamo improvvisamente notare come le sue paure, le sue ambizioni e i suoi desideri spesso governino la nostra vita. Possiamo imparare a minimizzare il nostro bisogno di controllo, di sembrare buoni e di essere in forma. Non siamo più uniti con il nostro ego e non permettiamo alle sue paure di controllare di riflesso le nostre vite. Nel processo facciamo spazio all’ascolto della saggezza delle altre parti più profonde di noi stessi. Che cosa prende il posto della paura? La capacità di fidarsi della ricchezza della vita”.
Laloux così, parla di organizzazione aziendale attingendo a tutto il ventaglio possibile di scienze umane e ad una immensa cassetta degli attrezzi utili a comprendere a fondo il comportamento all’interno delle organizzazione della produzione. Il libro quindi, dopo aver raccontato l’evoluzione delle organizzazioni approfondisce le strutture, le pratiche e la cultura delle organizzazioni Teal e ne indica le condizioni e le modalità per renderle concrete in ogni impresa. Chiude il volume anche il caso di un’azienda italiana, la Mondora di Morbegno in Valtellina attiva nel settore dell’Ict.
Quanto scritto da Frederic Laloux non è certamente una lettura facile, da affrontare con leggerezza; ma chi la affronta compie certamente un viaggio nuovo e interessante lungo una vi originale di approccio all’organizzazione aziendale. Da leggere e rileggere.

Reinventare le organizzazioni. Come creare organizzazioni ispirate al prossimo stadio della consapevolezza umana
di Frederic Laloux
Guerini Next, 2016

Un libro appena pubblicato racconta un approccio organizzativo diverso e originale che cerca di conciliare più di altri efficienza produttiva e ambiente umano

Il modo con cui si organizza un’azienda per farla diventare un’impresa riflette molte cose. L’impresa è l’immagine dell’imprenditore e dei manager sotto altra forma, ma è anche frutto di condizionamenti esterni così come della sua evoluzione interna. Cambia, si evolve, muta, cresce ma ogni tanto può anche implodere. Capirne la sua struttura e soprattutto la sua possibile evoluzione è fondamentale. Gli strumenti di conoscenza non mancano. Soprattutto se è possibile usarne alcuni come “Reinventare le organizzazioni” di Frederic Laloux, un libro che ha un sottotiolo significativo: “Come creare organizzazioni ispirate al prossimo stadio della consapevolezza umana”.
Alla base del volume è un ragionamento che molti imprenditori e manager probabilmente fanno spesso. Il modo in cui gestiamo le aziende sembra ogni giorno più anacronistico. Dentro di noi sappiamo che si può fare molto di più e di meglio. Tutti desideriamo luoghi di lavoro che abbiano un’anima, rapporti più autentici, un senso di comunità più radicato e uno scopo significativo da perseguire. Il problema è come farlo conciliando soprattutto buoni bilanci con buoni ambienti di lavoro.
Laloux propone un suo approccio che viene rappresentato attraverso un percorso per passi successivi (caratterizzati a loro volta da un susseguirsi di stati ai quali sono associati colori diversi), per arrivare ad una condizione che viene definita di Teal, anch’essa basata su colori che indicano particolari predisposizioni e comportamenti. Chi legge viene così introdotto in una dimensione dell’organizzazione aziendale e della gestione delle persone all’interno di essa molto diversa dagli altri metodi. Scrive Laloux che l’arrivo dell’approccio Teal all’organizzazione d’impresa arriva quanto “impariamo a distaccarci dal nostro ego. Osservando il nostro ego a distanza, possiamo improvvisamente notare come le sue paure, le sue ambizioni e i suoi desideri spesso governino la nostra vita. Possiamo imparare a minimizzare il nostro bisogno di controllo, di sembrare buoni e di essere in forma. Non siamo più uniti con il nostro ego e non permettiamo alle sue paure di controllare di riflesso le nostre vite. Nel processo facciamo spazio all’ascolto della saggezza delle altre parti più profonde di noi stessi. Che cosa prende il posto della paura? La capacità di fidarsi della ricchezza della vita”.
Laloux così, parla di organizzazione aziendale attingendo a tutto il ventaglio possibile di scienze umane e ad una immensa cassetta degli attrezzi utili a comprendere a fondo il comportamento all’interno delle organizzazione della produzione. Il libro quindi, dopo aver raccontato l’evoluzione delle organizzazioni approfondisce le strutture, le pratiche e la cultura delle organizzazioni Teal e ne indica le condizioni e le modalità per renderle concrete in ogni impresa. Chiude il volume anche il caso di un’azienda italiana, la Mondora di Morbegno in Valtellina attiva nel settore dell’Ict.
Quanto scritto da Frederic Laloux non è certamente una lettura facile, da affrontare con leggerezza; ma chi la affronta compie certamente un viaggio nuovo e interessante lungo una vi originale di approccio all’organizzazione aziendale. Da leggere e rileggere.

Reinventare le organizzazioni. Come creare organizzazioni ispirate al prossimo stadio della consapevolezza umana
di Frederic Laloux
Guerini Next, 2016

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