“I-Factor” ovvero come nasce l’imprenditore
Imprenditori si nasce o si diventa? Cosa può imparare un manager da un imprenditore? Cosa significa intraprendere? Cosa fa dell’imprenditore un protagonista dello sviluppo economico e dell’innovazione? Domande alle quali è difficile e noioso rispondere solo dal punto di vista teorico. Perché proprio i rapporti fra imprenditore e azienda, fra questo e i suoi collaboratori, le relazioni che si instaurano con i cosiddetti manager, affondano le radici non in meccanismi ad orologeria ma in uomini e donne che macchine certamente non sono. Teoria sì, dunque, ma molta pratica e molte storie servono per capire sul serio cosa nasce fra imprenditore e azienda e soprattutto come nasce un imprenditore.
A questo serve “I – Factor. Il gene dell’imprenditore. Realizzare un’impresa: lezioni per manager” di Franco Marzo, appena pubblicato. Al centro del volume, come è ovvio, c’è l’impresa, intesa come iniziativa di lungo e faticoso esito, ma soprattutto il suo protagonista, l’imprenditore. La forma è interessante e importante. Marzo ha adottato infatti il racconto (quello che oggi viene definito “storytelling”), con aneddoti e insegnamenti disseminati lungo tutte le pagine. Si racconta quindi la singola persona imprenditore declinato di volta in volta secondo canoni di eccezionalità oppore di riproducibilità. Nel libro compaiono nomi noti e nomi meno noti dell’imprenditoria italiana. Alcuni sono eccellenze mondiali, altri sono giovani di alto potenziale. Parlano quindi Alberto Bombassei (Brembo), Paola Besola e Barbara Persiani (Lindostar), Cristina Calori (WP), Francesco Casoli (Elica), Ernesto Colnago (Colnago), Tony Fassina (Fassina Holding), Franco Leoni (Polonord Adeste), Gianni Mancassola (Gruppo Athena), Vainer Marchesini (Wam Group), Giorgio Minarelli (Motori Minarelli – Yamaha), Carlo Monticelli (Cicrespi), Monica Tonini e Arturo Caprio (Sice-Previt), Marina Salamon (Altana/Doxa).
Tutti rispondono a modo loro ad una domanda: esiste un “I-factor” o possiamo diventare tutti imprenditori?
I – Factor. Il gene dell’imprenditore. Realizzare un’impresa: lezioni per manager
di Franco Marzo
Franco Angeli, ottobre 2013
Imprenditori si nasce o si diventa? Cosa può imparare un manager da un imprenditore? Cosa significa intraprendere? Cosa fa dell’imprenditore un protagonista dello sviluppo economico e dell’innovazione? Domande alle quali è difficile e noioso rispondere solo dal punto di vista teorico. Perché proprio i rapporti fra imprenditore e azienda, fra questo e i suoi collaboratori, le relazioni che si instaurano con i cosiddetti manager, affondano le radici non in meccanismi ad orologeria ma in uomini e donne che macchine certamente non sono. Teoria sì, dunque, ma molta pratica e molte storie servono per capire sul serio cosa nasce fra imprenditore e azienda e soprattutto come nasce un imprenditore.
A questo serve “I – Factor. Il gene dell’imprenditore. Realizzare un’impresa: lezioni per manager” di Franco Marzo, appena pubblicato. Al centro del volume, come è ovvio, c’è l’impresa, intesa come iniziativa di lungo e faticoso esito, ma soprattutto il suo protagonista, l’imprenditore. La forma è interessante e importante. Marzo ha adottato infatti il racconto (quello che oggi viene definito “storytelling”), con aneddoti e insegnamenti disseminati lungo tutte le pagine. Si racconta quindi la singola persona imprenditore declinato di volta in volta secondo canoni di eccezionalità oppore di riproducibilità. Nel libro compaiono nomi noti e nomi meno noti dell’imprenditoria italiana. Alcuni sono eccellenze mondiali, altri sono giovani di alto potenziale. Parlano quindi Alberto Bombassei (Brembo), Paola Besola e Barbara Persiani (Lindostar), Cristina Calori (WP), Francesco Casoli (Elica), Ernesto Colnago (Colnago), Tony Fassina (Fassina Holding), Franco Leoni (Polonord Adeste), Gianni Mancassola (Gruppo Athena), Vainer Marchesini (Wam Group), Giorgio Minarelli (Motori Minarelli – Yamaha), Carlo Monticelli (Cicrespi), Monica Tonini e Arturo Caprio (Sice-Previt), Marina Salamon (Altana/Doxa).
Tutti rispondono a modo loro ad una domanda: esiste un “I-factor” o possiamo diventare tutti imprenditori?
I – Factor. Il gene dell’imprenditore. Realizzare un’impresa: lezioni per manager
di Franco Marzo
Franco Angeli, ottobre 2013