Icone di cultura d’impresa
Appena pubblicato il racconto in dieci passi del meglio dell’industria del design italiano
L’eccellenza e la sua cultura d’impresa. L’inimitabilità del prodotto. La storia che si fa risorsa per il presente. Ecco alcuni dei tratti raccontati in “Icone. Mito, storie e personaggi del design italiano”, libro scritto da Giovanna Mancini e appena pubblicato: una raccolta di istantanee d’impresa, dedicate ad aziende che fanno grande il design nazionale.
“Icone” prende le mosse da una considerazione: nel panorama internazionale del design le imprese italiane rappresentano da oltre mezzo secolo un’eccellenza globalmente riconosciuta, tanto dal mercato, quanto dal mondo della cultura e della progettazione. A provarlo è la quantità enorme di prodotti che hanno posti d’onore in collezioni e raccolte di design e arte applicata. Senza dire del significato economico che questo comparto ha assunto ormai da tempo.
Ma cosa c’è dietro tutto questo? La risposta, anzi le dieci risposte, a questa domanda le si trova nelle pagine che Mancini ha scritto andando in giro per alcune delle aziende migliori del settore come Alessi, Artemide, B&B Italia, Caimi Brevetti, Cassina, Driade, Gufram, Kartell, Molteni&C e Zanotta. Un viaggio dentro e dietro l’inventiva italiana che dimostra come ogni volta il successo sia il risultato di un insieme complesso di elementi: non semplicemente la qualità del prodotto, ma l’avventura dello sperimentare, la voglia di esplorare, il gusto dell’innovare e anche – perché no -, la capacità di rischiare. Tutto senza scordare la capacità di unire ogni volta in modi diversi la tradizione con l’innovazione. Arte rara e non solo grande capacità gestionale e produttiva.
Giovanna Mancini racconta tutto questo, e fa comprendere come non vi sia formula matematica che serva per spiegare l’imponderabile della creatività imprenditoriale italiana applicata al design.
Scrive l’autrice a proposito di due dei protagonisti del suo libro: “Entrambi appassionati di bellezza, creatività, sostenibilità, unicità del saper fare italiano, sostegno ai giovani talenti e sguardo al futuro. A unirli è proprio questo: la visione condivisa di un fare impresa che si fonda su due pilastri fondamentali e imprescindibili, scienza e umanesimo”.
“Icone” è fatto da meno di duecento pagine, tutte da leggere con attenzione.
Icone. Mito, storie e personaggi del design italiano
Giovanna Mancini
Luiss University Press, 2021
Appena pubblicato il racconto in dieci passi del meglio dell’industria del design italiano
L’eccellenza e la sua cultura d’impresa. L’inimitabilità del prodotto. La storia che si fa risorsa per il presente. Ecco alcuni dei tratti raccontati in “Icone. Mito, storie e personaggi del design italiano”, libro scritto da Giovanna Mancini e appena pubblicato: una raccolta di istantanee d’impresa, dedicate ad aziende che fanno grande il design nazionale.
“Icone” prende le mosse da una considerazione: nel panorama internazionale del design le imprese italiane rappresentano da oltre mezzo secolo un’eccellenza globalmente riconosciuta, tanto dal mercato, quanto dal mondo della cultura e della progettazione. A provarlo è la quantità enorme di prodotti che hanno posti d’onore in collezioni e raccolte di design e arte applicata. Senza dire del significato economico che questo comparto ha assunto ormai da tempo.
Ma cosa c’è dietro tutto questo? La risposta, anzi le dieci risposte, a questa domanda le si trova nelle pagine che Mancini ha scritto andando in giro per alcune delle aziende migliori del settore come Alessi, Artemide, B&B Italia, Caimi Brevetti, Cassina, Driade, Gufram, Kartell, Molteni&C e Zanotta. Un viaggio dentro e dietro l’inventiva italiana che dimostra come ogni volta il successo sia il risultato di un insieme complesso di elementi: non semplicemente la qualità del prodotto, ma l’avventura dello sperimentare, la voglia di esplorare, il gusto dell’innovare e anche – perché no -, la capacità di rischiare. Tutto senza scordare la capacità di unire ogni volta in modi diversi la tradizione con l’innovazione. Arte rara e non solo grande capacità gestionale e produttiva.
Giovanna Mancini racconta tutto questo, e fa comprendere come non vi sia formula matematica che serva per spiegare l’imponderabile della creatività imprenditoriale italiana applicata al design.
Scrive l’autrice a proposito di due dei protagonisti del suo libro: “Entrambi appassionati di bellezza, creatività, sostenibilità, unicità del saper fare italiano, sostegno ai giovani talenti e sguardo al futuro. A unirli è proprio questo: la visione condivisa di un fare impresa che si fonda su due pilastri fondamentali e imprescindibili, scienza e umanesimo”.
“Icone” è fatto da meno di duecento pagine, tutte da leggere con attenzione.
Icone. Mito, storie e personaggi del design italiano
Giovanna Mancini
Luiss University Press, 2021