Il diverso futuro possibile
L’ultimo libro di Paul Mason delinea i problemi di oggi e indica le soluzioni per un domani migliore
Recuperare e assicurare il ruolo dell’uomo nell’ambito della produzione e dell’economia. E’ quanto indicato da ogni buona cultura del produrre, ma anche da più parti della società. Il messaggio è chiaro, anche se può essere declinato con toni diversi. E’ in questo ambito che deve essere letto “Il futuro migliore” di Paul Mason, giornalista economico sicuramente “non allineato”, ma certamente fonte di più d’uno spunto d’analisi della realtà della produzione e dell’economia in generale.
Il libro di Mason ha un sottotitolo significativo: “In difesa dell’essere umano. Manifesto per un ottimismo radicale”. E in effetti le circa 350 pagine appena tradotte in italiano servono da un lato per raccontare la situazione più che problematica della condizione economica e sociale attuale, e, dall’altro, per lanciare un messaggio di ottimismo. Mason spiega come il periodo difficile che stiamo vivendo abbia lasciato campo libero alle forze arcaiche del razzismo, della misoginia e del più cieco nazionalismo autoritario. Secondo Mason, per esempio, la Silicon Valley produce sempre più raffinati algoritmi che concretizzano l’incubo del controllo totale e sempre nuovi gadget che in breve realizzeranno la trasformazione dell’uomo in robot. Detto tutto questo, il messaggio, secondo Paul Mason, è che vi sia ancora spazio per reagire e “riprendere il controllo delle nostre vite e del nostro futuro”. Tutto partendo anche dai comportamenti personali oltre che d’impresa. Si va, per esempio, dalla possibilità di compiere le giuste scelte quotidiane negli acquisti a quella di agire per far promulgare leggi che “liberino il potenziale positivo delle nuove tecnologie”.
La scrittura di Mason è accattivante e provocatoria, vivace e sorprendente, certamente non banale e riesce a cucire insieme la cronaca civile ed economica mondiale con la teoria sociale degli ultimi duecento anni, passando dal marxismo al cristianesimo e al buddhismo, citando di volta in volta alcune delle migliori menti analitiche accanto alle Brigate Rosse, ma anche a Calvin Klein e Donald Trump. Sicuramente non tutto quello che Mason scrive troverà il consenso di chi legge, ma certamente riuscirà a far pensare ogni lettore attento e avveduto.
Il futuro migliore. In difesa dell’essere umano. Manifesto per un ottimismo radicale
Paul Mason
il Saggiatore, 2019


L’ultimo libro di Paul Mason delinea i problemi di oggi e indica le soluzioni per un domani migliore
Recuperare e assicurare il ruolo dell’uomo nell’ambito della produzione e dell’economia. E’ quanto indicato da ogni buona cultura del produrre, ma anche da più parti della società. Il messaggio è chiaro, anche se può essere declinato con toni diversi. E’ in questo ambito che deve essere letto “Il futuro migliore” di Paul Mason, giornalista economico sicuramente “non allineato”, ma certamente fonte di più d’uno spunto d’analisi della realtà della produzione e dell’economia in generale.
Il libro di Mason ha un sottotitolo significativo: “In difesa dell’essere umano. Manifesto per un ottimismo radicale”. E in effetti le circa 350 pagine appena tradotte in italiano servono da un lato per raccontare la situazione più che problematica della condizione economica e sociale attuale, e, dall’altro, per lanciare un messaggio di ottimismo. Mason spiega come il periodo difficile che stiamo vivendo abbia lasciato campo libero alle forze arcaiche del razzismo, della misoginia e del più cieco nazionalismo autoritario. Secondo Mason, per esempio, la Silicon Valley produce sempre più raffinati algoritmi che concretizzano l’incubo del controllo totale e sempre nuovi gadget che in breve realizzeranno la trasformazione dell’uomo in robot. Detto tutto questo, il messaggio, secondo Paul Mason, è che vi sia ancora spazio per reagire e “riprendere il controllo delle nostre vite e del nostro futuro”. Tutto partendo anche dai comportamenti personali oltre che d’impresa. Si va, per esempio, dalla possibilità di compiere le giuste scelte quotidiane negli acquisti a quella di agire per far promulgare leggi che “liberino il potenziale positivo delle nuove tecnologie”.
La scrittura di Mason è accattivante e provocatoria, vivace e sorprendente, certamente non banale e riesce a cucire insieme la cronaca civile ed economica mondiale con la teoria sociale degli ultimi duecento anni, passando dal marxismo al cristianesimo e al buddhismo, citando di volta in volta alcune delle migliori menti analitiche accanto alle Brigate Rosse, ma anche a Calvin Klein e Donald Trump. Sicuramente non tutto quello che Mason scrive troverà il consenso di chi legge, ma certamente riuscirà a far pensare ogni lettore attento e avveduto.
Il futuro migliore. In difesa dell’essere umano. Manifesto per un ottimismo radicale
Paul Mason
il Saggiatore, 2019