Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli.

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Il passato che diventa presente

Il significato della digitalizzazione di archivi e musei d’impresa. Il caso del comparto della moda

Buona cultura d’impresa che si mette in mostra, sfruttando anche gli strumenti della digitalizzazione ormai a disposizione. E’ accaduto anche nei mesi scorsi, quando il sistema economico e sociale si è confrontato con gli effetti devastanti della pandemia di Covid-19. Accanto alla diffusione della conoscenza, quanto avvenuto ha dato modo di valutare meglio – e in corso d’opera -, quanta strada occorra ancora fare per l’uso più efficace delle nuove tecnologie per la diffusione dell’attività d’impresa.

L’analisi di quanto è accaduto viene svolta – per il comparto della moda -, da Chiara Pompa (ricercatrice presso il Dipartimento di Scienza per la qualità della vita dell’Università di Bologna), nel suo “La memoria ‘estesa’ della moda. Come valorizzare l’heritage aziendale con la tecnologia” apparso qualche settimana fa in ZoneModa Journal

L’indagine prende proprio le mosse dalla constatazione di come negli ultimi mesi di lockdown e allontanamento sociale, necessari per contrastare la diffusione del Pandemia Covid-19, il mondo della moda abbia aperto le porte dei suoi database digitali, condividendo il patrimonio culturale con la comunità web. Segnale di grande cultura d’impresa che si mette a disposizione di tutti, ma anche iniziativa, spiega Chiara Pompa, “capace di stimolare una riflessione sulla dimensione dell’accessibilità agli archivi di moda, nonché sugli usi che se ne possono fare”.

Quanto accaduto viene analizzato quindi da diverse prospettive: se da un lato, infatti, l’apertura digitale degli archivi ha potuto fornire informazioni utili sui progressi della digitalizzazione, dall’altro ha sottolineato il limitato utilizzo della cosiddetta Extended Reality negli archivi aziendali e nei musei del “sistema moda” che ha adottato questa tecnologia principalmente nella vendita al dettaglio B2B e B2C.

Chiara Pompa, partendo quindi dall’analisi dello stato dell’arte, ha cercato di tracciare potenziali percorsi per future ricerche in questo campo, con l’obiettivo di aiutare la fruizione e valorizzazione del patrimonio fashion attraverso tecnologie di realtà aumentata e virtuale. Ne deriva anche una valorizzazione dell’utilità degli archivi e musei d’impresa che, se ben interpretati, possono svolgere non solo la funzione di “raccolte storiche” ma anche e soprattutto quella di “luoghi vivi di lavoro” a disposizione delle imprese e non solo.

La memoria ‘estesa’ della moda. Come valorizzare l’heritage aziendale con la tecnologia

Chiara Pompa (Università di Bologna)

ZoneModa Journal. Vol.10 n.2 (2020)

Il significato della digitalizzazione di archivi e musei d’impresa. Il caso del comparto della moda

Buona cultura d’impresa che si mette in mostra, sfruttando anche gli strumenti della digitalizzazione ormai a disposizione. E’ accaduto anche nei mesi scorsi, quando il sistema economico e sociale si è confrontato con gli effetti devastanti della pandemia di Covid-19. Accanto alla diffusione della conoscenza, quanto avvenuto ha dato modo di valutare meglio – e in corso d’opera -, quanta strada occorra ancora fare per l’uso più efficace delle nuove tecnologie per la diffusione dell’attività d’impresa.

L’analisi di quanto è accaduto viene svolta – per il comparto della moda -, da Chiara Pompa (ricercatrice presso il Dipartimento di Scienza per la qualità della vita dell’Università di Bologna), nel suo “La memoria ‘estesa’ della moda. Come valorizzare l’heritage aziendale con la tecnologia” apparso qualche settimana fa in ZoneModa Journal

L’indagine prende proprio le mosse dalla constatazione di come negli ultimi mesi di lockdown e allontanamento sociale, necessari per contrastare la diffusione del Pandemia Covid-19, il mondo della moda abbia aperto le porte dei suoi database digitali, condividendo il patrimonio culturale con la comunità web. Segnale di grande cultura d’impresa che si mette a disposizione di tutti, ma anche iniziativa, spiega Chiara Pompa, “capace di stimolare una riflessione sulla dimensione dell’accessibilità agli archivi di moda, nonché sugli usi che se ne possono fare”.

Quanto accaduto viene analizzato quindi da diverse prospettive: se da un lato, infatti, l’apertura digitale degli archivi ha potuto fornire informazioni utili sui progressi della digitalizzazione, dall’altro ha sottolineato il limitato utilizzo della cosiddetta Extended Reality negli archivi aziendali e nei musei del “sistema moda” che ha adottato questa tecnologia principalmente nella vendita al dettaglio B2B e B2C.

Chiara Pompa, partendo quindi dall’analisi dello stato dell’arte, ha cercato di tracciare potenziali percorsi per future ricerche in questo campo, con l’obiettivo di aiutare la fruizione e valorizzazione del patrimonio fashion attraverso tecnologie di realtà aumentata e virtuale. Ne deriva anche una valorizzazione dell’utilità degli archivi e musei d’impresa che, se ben interpretati, possono svolgere non solo la funzione di “raccolte storiche” ma anche e soprattutto quella di “luoghi vivi di lavoro” a disposizione delle imprese e non solo.

La memoria ‘estesa’ della moda. Come valorizzare l’heritage aziendale con la tecnologia

Chiara Pompa (Università di Bologna)

ZoneModa Journal. Vol.10 n.2 (2020)

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?