Il peso del contesto nella crescita delle imprese
Una ricerca mette a fuoco la difficoltà di governance delle aziende collocate in economie in transizione
Governare l’impresa è cosa sempre complessa e delicata. E lo è ancora di più quando ci si trova in ambienti delicati e in transizione. Occorre avere accortezze che in altre situazioni potrebbero essere date per acquisite e che invece, in sistemi economici e politici in movimento, non lo sono affatto.
Il lavoro di tesi di Mustafa Saxhide presentato alle Lecturer at “Riinvest“ College, Pristina, è una buona lettura per capire qualcosa di più su questo tema, che non sempre viene affrontato con attenzione.
La ricerca parte dalla considerazione che, secondo i principi e gli standard delle economie di mercato e in base ai principi dell’OCSE, la Corporate Governance dovrebbe garantire la crescita del valore del patrimonio delle imprese, ma dovrebbe anche fornire una rappresentazione equilibrata degli interessi delle parti coinvolte, in primo luogo, dei proprietari, e poi della direzione e dei dipendenti. Questioni di equilibrio e di compartecipazione, dunque, che si accentuano nelle nuove imprese e nelle imprese private create con le operazioni di privatizzazione.
Tutto poi si complica nelle economie in transizione, specialmente nell’Europa orientale e sud-orientale.
Per ragionare correttamente sull’argomento, Mustafa Saxhide analizza l’apparato teorico a disposizione e poi effettua una serie di comparazioni fra i sistemi d’impresa di Kosovo, Croazia, Bulgaria e Albania sulla base di indicatori di governance come la struttura e i metodi di lavoro delle direzione, la trasparenza di gestione, i controlli interni, il ruolo delle istituzioni e degli stakeholders, i diritti degli azionisti.
Le discussioni teoriche e la ricerca empirica – spiega quindi Saxhide -, in gran parte concludono che i problemi non sono tanto associati al quadro giuridico, ma soprattutto al metodo di attuazione ed al contesto istituzionale oltre che alle difficoltà di applicazione delle normative e alla corruzione.
Imprese dunque non solo alle prese con la necessità di darsi una governance adeguata economicamente, ma anche – e forse soprattutto -, con l’obbligo di costruire una cultura del lavoro e della produzione che per lunghi periodo non è esistita.
Some Corporate Governance specifications in economies in transition
Saxhide Mustafa, PhD Candidate, Lecturer at “Riinvest“ College, Pristina
Thesis, no.1, 2018
Una ricerca mette a fuoco la difficoltà di governance delle aziende collocate in economie in transizione
Governare l’impresa è cosa sempre complessa e delicata. E lo è ancora di più quando ci si trova in ambienti delicati e in transizione. Occorre avere accortezze che in altre situazioni potrebbero essere date per acquisite e che invece, in sistemi economici e politici in movimento, non lo sono affatto.
Il lavoro di tesi di Mustafa Saxhide presentato alle Lecturer at “Riinvest“ College, Pristina, è una buona lettura per capire qualcosa di più su questo tema, che non sempre viene affrontato con attenzione.
La ricerca parte dalla considerazione che, secondo i principi e gli standard delle economie di mercato e in base ai principi dell’OCSE, la Corporate Governance dovrebbe garantire la crescita del valore del patrimonio delle imprese, ma dovrebbe anche fornire una rappresentazione equilibrata degli interessi delle parti coinvolte, in primo luogo, dei proprietari, e poi della direzione e dei dipendenti. Questioni di equilibrio e di compartecipazione, dunque, che si accentuano nelle nuove imprese e nelle imprese private create con le operazioni di privatizzazione.
Tutto poi si complica nelle economie in transizione, specialmente nell’Europa orientale e sud-orientale.
Per ragionare correttamente sull’argomento, Mustafa Saxhide analizza l’apparato teorico a disposizione e poi effettua una serie di comparazioni fra i sistemi d’impresa di Kosovo, Croazia, Bulgaria e Albania sulla base di indicatori di governance come la struttura e i metodi di lavoro delle direzione, la trasparenza di gestione, i controlli interni, il ruolo delle istituzioni e degli stakeholders, i diritti degli azionisti.
Le discussioni teoriche e la ricerca empirica – spiega quindi Saxhide -, in gran parte concludono che i problemi non sono tanto associati al quadro giuridico, ma soprattutto al metodo di attuazione ed al contesto istituzionale oltre che alle difficoltà di applicazione delle normative e alla corruzione.
Imprese dunque non solo alle prese con la necessità di darsi una governance adeguata economicamente, ma anche – e forse soprattutto -, con l’obbligo di costruire una cultura del lavoro e della produzione che per lunghi periodo non è esistita.
Some Corporate Governance specifications in economies in transition
Saxhide Mustafa, PhD Candidate, Lecturer at “Riinvest“ College, Pristina
Thesis, no.1, 2018