Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli.

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Immagine e sostanza d’impresa

L’impresa e la sua cultura si riflettono anche nella reputazione che di esse ha il mondo. Soprattutto oggi. E non si tratta solamente di una questione di immagine, ma anche di sostanza. E’ nella reputazione aziendale che si condensa infatti la sostanza dell’agire produttivo, la sintesi dell’organizzazione aziendale, l’accettabilità di quanto l’impresa fa.

Capire come si forma e come si gestisce la reputazione aziendale (corporate reputation), è quindi importante. Ed è utile allora leggere “La reputazione aziendale. Aspetti sociali, di misurazione e di gestione” di Isabella Corradini ed Enrico Nardelli. Docente di Psicologia sociale all’Università dell’Aquila e Presidente del Centro Ricerche Themis la Corradini, Professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata Nardelli, hanno lavorato ad un volume che partendo dalla definizione di reputazione aziendale ne sonda i diversi aspetti e i metodi di valutazione, per arrivare ad indicare alcuni strumenti per coltivarne lo sviluppo.

L’idea di base del volume è che sul concetto di reputazione non ci sia ancora un consenso unanime. Ma per quanto riguarda le imprese occorre tenere conto di due circostanze. Da un lato, sono i portatori di interessi rilevanti per l’azienda, i cosiddetti stakeholder, ad avere un ruolo chiave nella costruzione e nel mantenimento della corporate reputation. Dall’altro,  oggi l’azienda è totalmente immersa nel flusso delle relazioni mediate dai canali tecnologici e quindi è esposta costantemente a valutazioni e giudizi che possono cambiare totalmente il verso della reputazione acquisita.

La valutazione della reputazione aziendale – spiegano quindi i due autori -, e la conoscenza del proprio valore reputazionale (“cosa”, “come” e “dove” misurare), diventano strategie vantaggiose e tappe obbligate per qualsiasi organizzazione che opera nell’attuale contesto economico e sociale.

Il volume, quindi, inizia con una analisi della letteratura di riferimento e passa poi alla descrizione dei alcuni principali modelli di misurazione della corporate reputation. La parte finale è basata sui significati dell’avere una “buona reputazione” ma soprattutto sull’illustrazione di cosa occorre fare in situazioni di crisi, su quale sia il valore dei legami fra reputazione e persone che lavorano in azienda e sugli aspetti tecnici di gestione della reputazione stessa (monitoraggio, procedure di intervento, procedure di prevenzione).

Il libro di Corradini e Nardelli è interessante da leggere e contiene un messaggio: la corporate reputation non nasce per caso oppure meccanicamente ma è il risultato di un lavoro complesso che sta fra tecnica e organizzazione, cultura e persone d’azienda. A ben vedere, è davvero la sintesi del modo di essere impresa.

La reputazione aziendale. Aspetti sociali, di misurazione e di gestione

Isabella Corradini , Enrico Nardelli

Franco Angeli, 2015

L’impresa e la sua cultura si riflettono anche nella reputazione che di esse ha il mondo. Soprattutto oggi. E non si tratta solamente di una questione di immagine, ma anche di sostanza. E’ nella reputazione aziendale che si condensa infatti la sostanza dell’agire produttivo, la sintesi dell’organizzazione aziendale, l’accettabilità di quanto l’impresa fa.

Capire come si forma e come si gestisce la reputazione aziendale (corporate reputation), è quindi importante. Ed è utile allora leggere “La reputazione aziendale. Aspetti sociali, di misurazione e di gestione” di Isabella Corradini ed Enrico Nardelli. Docente di Psicologia sociale all’Università dell’Aquila e Presidente del Centro Ricerche Themis la Corradini, Professore ordinario di Informatica presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Roma Tor Vergata Nardelli, hanno lavorato ad un volume che partendo dalla definizione di reputazione aziendale ne sonda i diversi aspetti e i metodi di valutazione, per arrivare ad indicare alcuni strumenti per coltivarne lo sviluppo.

L’idea di base del volume è che sul concetto di reputazione non ci sia ancora un consenso unanime. Ma per quanto riguarda le imprese occorre tenere conto di due circostanze. Da un lato, sono i portatori di interessi rilevanti per l’azienda, i cosiddetti stakeholder, ad avere un ruolo chiave nella costruzione e nel mantenimento della corporate reputation. Dall’altro,  oggi l’azienda è totalmente immersa nel flusso delle relazioni mediate dai canali tecnologici e quindi è esposta costantemente a valutazioni e giudizi che possono cambiare totalmente il verso della reputazione acquisita.

La valutazione della reputazione aziendale – spiegano quindi i due autori -, e la conoscenza del proprio valore reputazionale (“cosa”, “come” e “dove” misurare), diventano strategie vantaggiose e tappe obbligate per qualsiasi organizzazione che opera nell’attuale contesto economico e sociale.

Il volume, quindi, inizia con una analisi della letteratura di riferimento e passa poi alla descrizione dei alcuni principali modelli di misurazione della corporate reputation. La parte finale è basata sui significati dell’avere una “buona reputazione” ma soprattutto sull’illustrazione di cosa occorre fare in situazioni di crisi, su quale sia il valore dei legami fra reputazione e persone che lavorano in azienda e sugli aspetti tecnici di gestione della reputazione stessa (monitoraggio, procedure di intervento, procedure di prevenzione).

Il libro di Corradini e Nardelli è interessante da leggere e contiene un messaggio: la corporate reputation non nasce per caso oppure meccanicamente ma è il risultato di un lavoro complesso che sta fra tecnica e organizzazione, cultura e persone d’azienda. A ben vedere, è davvero la sintesi del modo di essere impresa.

La reputazione aziendale. Aspetti sociali, di misurazione e di gestione

Isabella Corradini , Enrico Nardelli

Franco Angeli, 2015

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?