Impegno sociale d’impresa
L’insieme delle ricerche condotte dal CERIIS fotografa l’Italia delle aziende dal punto di vista dell’innovazione sociale
Imprese attente a cosa accade intorno a loro. Non solo dal punto di vista economico. E’ il vasto campo di attività che solo apparentemente hanno poco a che fare con i risultati aziendali, ma che, in realtà, sono strettamente collegate ai “numeri” con i quali si misura la gestione dell’organizzazione della produzione.
Una buona fotografica di quanto sta accadendo in Italia da questo punto di vista, è quella scattata da “L’innovazione delle imprese leader per creare valore sociale”, il terzo rapporto CERIIS sull’innovazione sociale in Italia curato da Matteo G. Caroli (ordinario di gestione delle imprese all’Università Luiss Guido Carli). Si tratta di una serie di ricerche e analisi che hanno un obiettivo comune: focalizzare l’attenzione sulle diverse dimensioni e sfumature che la social innovation assume in Italia, ripercorrendo, anche se in maniera indiretta, le peculiarità di sviluppo delle differenti aree del Paese e dei rispettivi “ecosistemi di innovazione”.
La raccolta di ricerche è organizzata in tre parti. Nella prima sono presentati i risultati di un’indagine empirica condotta su un campione di grandi aziende italiane per comprendere il loro coinvolgimento nell’innovazione sociale; nella seconda, sono illustrati i risultati dell’insieme dei progetti e delle attività di innovazione sociale nel Paese. La terza parte, infine, ospita alcuni contributi scritti da dirigenti d’impresa che illustrano le politiche e le principali esperienze delle loro aziende di appartenenza tra politiche di sostenibilità e innovazione sociale.
Importanti, al di là della teoria, sono le diverse storie d’impresa che vengono raccontate: AXA Italia, BNP Paribas, ENEL, Salvatore Ferragamo, Wind; ma anche l’illustrazione delle caratteristiche dell’innovazione sociale in Italia, che emergono dall’analisi del database costruito dal CERIIS a partire dal 2014, affinato e ampliato nel corso del 2016. Una raccolta di 578 osservazioni relative a progetti e attività che rientrano nel perimetro dell’innovazione sociale.
Due le indicazioni di fondo che emergono dall’insieme delle indagini effettuate. Prima di tutto la vivacità delle attività di innovazione sociale d’impresa in Italia e, poi, la capacità delle grandi aziende, quando ben condotte, di avere un ruolo importante in questo ambito.
La raccolta di ricerche coordinate da Caroli non è sempre di immediata lettura, ma costituisce un buon bagaglio di informazioni per comprendere meglio le relazioni fra imprese (grandi) e impegno sociale.
L’innovazione delle imprese leader per creare valore sociale. Terzo rapporto CERIIS sull’innovazione sociale
a cura di Matteo G. Caroli
Franco Angeli, 2016
L’insieme delle ricerche condotte dal CERIIS fotografa l’Italia delle aziende dal punto di vista dell’innovazione sociale
Imprese attente a cosa accade intorno a loro. Non solo dal punto di vista economico. E’ il vasto campo di attività che solo apparentemente hanno poco a che fare con i risultati aziendali, ma che, in realtà, sono strettamente collegate ai “numeri” con i quali si misura la gestione dell’organizzazione della produzione.
Una buona fotografica di quanto sta accadendo in Italia da questo punto di vista, è quella scattata da “L’innovazione delle imprese leader per creare valore sociale”, il terzo rapporto CERIIS sull’innovazione sociale in Italia curato da Matteo G. Caroli (ordinario di gestione delle imprese all’Università Luiss Guido Carli). Si tratta di una serie di ricerche e analisi che hanno un obiettivo comune: focalizzare l’attenzione sulle diverse dimensioni e sfumature che la social innovation assume in Italia, ripercorrendo, anche se in maniera indiretta, le peculiarità di sviluppo delle differenti aree del Paese e dei rispettivi “ecosistemi di innovazione”.
La raccolta di ricerche è organizzata in tre parti. Nella prima sono presentati i risultati di un’indagine empirica condotta su un campione di grandi aziende italiane per comprendere il loro coinvolgimento nell’innovazione sociale; nella seconda, sono illustrati i risultati dell’insieme dei progetti e delle attività di innovazione sociale nel Paese. La terza parte, infine, ospita alcuni contributi scritti da dirigenti d’impresa che illustrano le politiche e le principali esperienze delle loro aziende di appartenenza tra politiche di sostenibilità e innovazione sociale.
Importanti, al di là della teoria, sono le diverse storie d’impresa che vengono raccontate: AXA Italia, BNP Paribas, ENEL, Salvatore Ferragamo, Wind; ma anche l’illustrazione delle caratteristiche dell’innovazione sociale in Italia, che emergono dall’analisi del database costruito dal CERIIS a partire dal 2014, affinato e ampliato nel corso del 2016. Una raccolta di 578 osservazioni relative a progetti e attività che rientrano nel perimetro dell’innovazione sociale.
Due le indicazioni di fondo che emergono dall’insieme delle indagini effettuate. Prima di tutto la vivacità delle attività di innovazione sociale d’impresa in Italia e, poi, la capacità delle grandi aziende, quando ben condotte, di avere un ruolo importante in questo ambito.
La raccolta di ricerche coordinate da Caroli non è sempre di immediata lettura, ma costituisce un buon bagaglio di informazioni per comprendere meglio le relazioni fra imprese (grandi) e impegno sociale.
L’innovazione delle imprese leader per creare valore sociale. Terzo rapporto CERIIS sull’innovazione sociale
a cura di Matteo G. Caroli
Franco Angeli, 2016