Imprese capaci di sognare
Il buon imprenditore sa vedere il futuro, il buon manager sa come organizzare l’azienda in maniera tale da anticiparlo concretamente. Assunti, questi, che potrebbero apparire irrealizzabili in concreto e che, invece, spesso si realizzano senza darlo a vedere. Razionalizzare quanto accade è però importante. Così come lo è, proprio per capire, leggere “Anticipare il futuro” di Alberto De Toni (Rettore dell’Università di Udine), e Roberto Siagri (imprenditore), e Cinzia Battistella (ricercatrice presso la Libera Università di Bolzano).
I tre autori partono da molto lontano e in particolare dalla considerazione che “da sempre l’uomo ha cercato di immaginare il proprio futuro. Nel 424 a.C. Erodoto – spiegano -, sosteneva l’importanza di guardare al futuro sostenendo che niente rimane uguale, e chi non vuole crescere sarà presto superato da quelli che invece lo vorranno. È necessario quindi pianificare il futuro in maniera effettiva”. E’ da qui che inizia un percorso di analisi di come le organizzazioni devono affrontare il cambiamento guardando al futuro. Viene quindi spiegato che per anticipare il futuro sono necessari approcci avanzati che vadano oltre i tradizionali modelli di previsione (forecast). Questi metodi avanzati, cosiddetti di anticipazione (foresight), costruiscono scenari possibili considerando la molteplicità dei presenti, i segnali deboli, i trend emergenti e i percorsi possibili di evoluzione.
Nel libro quindi vengono presentati i due pilastri su cui si basa il foresight: l’organizzazione e la gestione. Sul piano organizzativo, si propone la separazione della “ricerca” (orientata al mercato del futuro), dallo “sviluppo” (orientato al mercato di oggi), l’istituzione di un’unità di foresight e l’organizzazione delle attività di “ricerca” in via prevalente come connessione di conoscenze esterne. Si propone una metodologia, denominata di “copertura del futuro”, che permette di verificare la coerenza tra trend, visione strategica e prodotti offerti. A completare il tutto, è una caso studio, quello della Eurotech SpA di Amaro (UD), azienda leader nel settore dell’ICT.
Ciò che più conta, forse, è comunque l’impostazione di fondo che anima il volume Il futuro lo si raggiunge con l’innovazione e con la capacità di “saltare” il presente. Non a caso, nell’introduzione, i tre autori citano lo scrittore americano Carl Sandburg che rammenta come “nulla accade se non prima un sogno” e Martin Luther King con il suo celebre “ho un sogno”. Capacità e coraggio di guardare oltre, devono anche caratterizzare imprenditori e manager di successo. “L’innovazione – è scritto nel libro -, è una disobbedienza andata a buon fine”.
Anticipare il futuro. Corporate foresight
Alberto De Toni, Roberto Siagri, Cinzia Battistella
Egea, 2015
Il buon imprenditore sa vedere il futuro, il buon manager sa come organizzare l’azienda in maniera tale da anticiparlo concretamente. Assunti, questi, che potrebbero apparire irrealizzabili in concreto e che, invece, spesso si realizzano senza darlo a vedere. Razionalizzare quanto accade è però importante. Così come lo è, proprio per capire, leggere “Anticipare il futuro” di Alberto De Toni (Rettore dell’Università di Udine), e Roberto Siagri (imprenditore), e Cinzia Battistella (ricercatrice presso la Libera Università di Bolzano).
I tre autori partono da molto lontano e in particolare dalla considerazione che “da sempre l’uomo ha cercato di immaginare il proprio futuro. Nel 424 a.C. Erodoto – spiegano -, sosteneva l’importanza di guardare al futuro sostenendo che niente rimane uguale, e chi non vuole crescere sarà presto superato da quelli che invece lo vorranno. È necessario quindi pianificare il futuro in maniera effettiva”. E’ da qui che inizia un percorso di analisi di come le organizzazioni devono affrontare il cambiamento guardando al futuro. Viene quindi spiegato che per anticipare il futuro sono necessari approcci avanzati che vadano oltre i tradizionali modelli di previsione (forecast). Questi metodi avanzati, cosiddetti di anticipazione (foresight), costruiscono scenari possibili considerando la molteplicità dei presenti, i segnali deboli, i trend emergenti e i percorsi possibili di evoluzione.
Nel libro quindi vengono presentati i due pilastri su cui si basa il foresight: l’organizzazione e la gestione. Sul piano organizzativo, si propone la separazione della “ricerca” (orientata al mercato del futuro), dallo “sviluppo” (orientato al mercato di oggi), l’istituzione di un’unità di foresight e l’organizzazione delle attività di “ricerca” in via prevalente come connessione di conoscenze esterne. Si propone una metodologia, denominata di “copertura del futuro”, che permette di verificare la coerenza tra trend, visione strategica e prodotti offerti. A completare il tutto, è una caso studio, quello della Eurotech SpA di Amaro (UD), azienda leader nel settore dell’ICT.
Ciò che più conta, forse, è comunque l’impostazione di fondo che anima il volume Il futuro lo si raggiunge con l’innovazione e con la capacità di “saltare” il presente. Non a caso, nell’introduzione, i tre autori citano lo scrittore americano Carl Sandburg che rammenta come “nulla accade se non prima un sogno” e Martin Luther King con il suo celebre “ho un sogno”. Capacità e coraggio di guardare oltre, devono anche caratterizzare imprenditori e manager di successo. “L’innovazione – è scritto nel libro -, è una disobbedienza andata a buon fine”.
Anticipare il futuro. Corporate foresight
Alberto De Toni, Roberto Siagri, Cinzia Battistella
Egea, 2015