Innovare e partire oppure partire e innovare?
L’impresa che innova spesso finisce per internazionalizzarsi. Ma può anche anche accade il contrario: chi esplora i mercati oltre confine può essere costretto ad innovare la propria produzione per tenere testa alla concorrenza. In realtà, d’altra parte, il percorso che un’impresa compie verso l’innovazione è quasi sempre lo stesso che porta all’estero. Questione di mentalità propensa al nuovo e alla ricerca dell’altro, spirito d’avventura, iniziativa imprenditoriale che di si voglia, il legame fra innovazione e internazionalizzazione è forte. Conoscere cosa è già stato fatto è così si può fare per sviluppare questo legame e allora importante.
Serve quindi leggere “Le relazioni tra innovazione e internazionalizzazione percorsi di ricerca e casi aziendali” a cura di Patrizia De Luca professore associato di Economia e gestione delle imprese All’Università di Trieste. Il volume raccoglie una serie di studi che ragionano proprio sulle relazioni fra internazionalizzazione e innovazione e che fanno parte di un progetto di ricerca finanziato dall’Università di Trieste, Progetto FRA 2012, dal titolo “Innovazione, performance e internazionalizzazione dell’impresa. Quali sinergie nell’attuale contesto competitivo e di mercato?”.
L’utilità di questo libro sta nella sua struttura. Dopo un breve inquadramento teorico del tema, infatti, sono presi in considerazione alcuni casi aziendali esempi di innovazione che ha portato all’internazionalizzazione come quelli di Luxottica, Stark, Illycaffè e Demus, Calligaris, Moroso, Snaidero e Valcucine, oltre che di alcune realtà vitivinicole. Di ogni caso viene raccontata la storia è analizzate le cause d’innovazione oltre che di spinta verso l’estero che hanno poi determinato lo sviluppo dell’organizzazione.
Scrive Patrizia De Luca nella presentazione del lavoro: “Negli ultimi anni sempre più studiosi hanno evidenziato la necessità di studiare innovazione e internazionalizzazione in modo congiunto perché se da un lato il processo di internazionalizzazione sembra favorito dall’innovazione, dall’altro il processo di innovazione sembra stimolato dall’entrata in nuovi mercati. La relazione tra i due fenomeni, analizzata soprattutto per evidenziare l’effetto combinato su competitività e performance aziendale, è tuttavia una questione ancora aperta nella letteratura economico-manageriale. È difficile individuare una precisa relazione di causa-effetto e comprendere come essa possa incidere sulla performance aziendale”. Il libro, tuttavia, è una bella lettura per tutti: racconta e interpreta ma non pretende di fornire risposte assolute.
Le relazioni tra innovazione e internazionalizzazione. Percorsi di ricerca e casi aziendali
Patrizia De Luca (a cura di)
EUT Edizioni Università di Trieste, 2015
L’impresa che innova spesso finisce per internazionalizzarsi. Ma può anche anche accade il contrario: chi esplora i mercati oltre confine può essere costretto ad innovare la propria produzione per tenere testa alla concorrenza. In realtà, d’altra parte, il percorso che un’impresa compie verso l’innovazione è quasi sempre lo stesso che porta all’estero. Questione di mentalità propensa al nuovo e alla ricerca dell’altro, spirito d’avventura, iniziativa imprenditoriale che di si voglia, il legame fra innovazione e internazionalizzazione è forte. Conoscere cosa è già stato fatto è così si può fare per sviluppare questo legame e allora importante.
Serve quindi leggere “Le relazioni tra innovazione e internazionalizzazione percorsi di ricerca e casi aziendali” a cura di Patrizia De Luca professore associato di Economia e gestione delle imprese All’Università di Trieste. Il volume raccoglie una serie di studi che ragionano proprio sulle relazioni fra internazionalizzazione e innovazione e che fanno parte di un progetto di ricerca finanziato dall’Università di Trieste, Progetto FRA 2012, dal titolo “Innovazione, performance e internazionalizzazione dell’impresa. Quali sinergie nell’attuale contesto competitivo e di mercato?”.
L’utilità di questo libro sta nella sua struttura. Dopo un breve inquadramento teorico del tema, infatti, sono presi in considerazione alcuni casi aziendali esempi di innovazione che ha portato all’internazionalizzazione come quelli di Luxottica, Stark, Illycaffè e Demus, Calligaris, Moroso, Snaidero e Valcucine, oltre che di alcune realtà vitivinicole. Di ogni caso viene raccontata la storia è analizzate le cause d’innovazione oltre che di spinta verso l’estero che hanno poi determinato lo sviluppo dell’organizzazione.
Scrive Patrizia De Luca nella presentazione del lavoro: “Negli ultimi anni sempre più studiosi hanno evidenziato la necessità di studiare innovazione e internazionalizzazione in modo congiunto perché se da un lato il processo di internazionalizzazione sembra favorito dall’innovazione, dall’altro il processo di innovazione sembra stimolato dall’entrata in nuovi mercati. La relazione tra i due fenomeni, analizzata soprattutto per evidenziare l’effetto combinato su competitività e performance aziendale, è tuttavia una questione ancora aperta nella letteratura economico-manageriale. È difficile individuare una precisa relazione di causa-effetto e comprendere come essa possa incidere sulla performance aziendale”. Il libro, tuttavia, è una bella lettura per tutti: racconta e interpreta ma non pretende di fornire risposte assolute.
Le relazioni tra innovazione e internazionalizzazione. Percorsi di ricerca e casi aziendali
Patrizia De Luca (a cura di)
EUT Edizioni Università di Trieste, 2015