IT diversa per imprese diverse
Una ricerca del Politecnico di Torino aiuta a comprendere meglio come cambiano gli effetti dell’Information Technology in base alle differenti organizzazioni della produzione
L’Information Techonology tocca le imprese con effetti diversi a seconda delle imprese. Osservazione comune nella quotidianità dei sistemi produttivi che, tuttavia, assume significati diversi e più importanti quando viene convalidata dal metodo scientifico. D’altra parte, passare dall’osservazione alle prove che la convalidano, consente alla cultura d’impresa di evolversi, accogliendo nuovi elementi e crescendo in modo più solido e completo. Attorno agli impatti dell’IT sulle imprese in base alle tipologie di prodotto e comparto, hanno ragionato Danilo Pesce e Paolo Neirotti del Dipartimento di management del Politecnico di Torino arrivando a proporre una nuova “tassonomia di settore”, cioè una classificazione diversa e più efficace, degli effetti che l’IT determina a seconda del comparto aziendale e del tipo di prodotto.
“The impact of IT–business strategic alignment on firm performance: The evolving role of IT in industries” – apparso recentemente in Information & Management – cerca di estendere la tradizionale analisi sul ruolo strategico dell’IT (automatizzazione, informazione, trasformazione) considerando come l’IT sta cambiando la natura del prodotto oppure del servizio in settori particolari. Applicando un modello di analisi matematico, gli autori hanno scoperto che nei comparti in cui il prodotto/servizio è di natura digitale, le aziende che ottengono rendimenti economici più elevati sono quelle in cui l’IT viene utilizzato per supportare strategie duali basate sull’integrazione di leadership di costo e differenziazione. Al contrario, in altri settori – ad eccezione di quelli che producono materie prime – le aziende che ottengono rendimenti superiori sono quelle che utilizzano l’IT per supportare la differenziazione.
In altri termini, l’IT è differente in base a chi la applica. Come dire che una stessa tecnologia oppure uno stesso metodo di lavoro, ottengono risultati diversi perché condizionati dal comparto di riferimento dell’impresa, dai processi produttivi, dalle persone che vi lavorano. Culture del produrre, quindi, ben più complesse di un semplice diagramma di flusso oppure di un’equazione matematica magari complessa. Culture che cambiano, di fatto, per ogni impresa. E che devono essere ben comprese. Anche quando l’innovazione tecnologica appare essere determinante. Complessità della realtà che deve essere analizzata con attenzione, compito per il quale la ricerca di Pesce e Neirotti può dare un valido aiuto.
The impact of IT–business strategic alignment on firm performance: The evolving role of IT in industries
Danilo Pesce, Paolo Neirotti
Information & Management, 60 2023
Una ricerca del Politecnico di Torino aiuta a comprendere meglio come cambiano gli effetti dell’Information Technology in base alle differenti organizzazioni della produzione
L’Information Techonology tocca le imprese con effetti diversi a seconda delle imprese. Osservazione comune nella quotidianità dei sistemi produttivi che, tuttavia, assume significati diversi e più importanti quando viene convalidata dal metodo scientifico. D’altra parte, passare dall’osservazione alle prove che la convalidano, consente alla cultura d’impresa di evolversi, accogliendo nuovi elementi e crescendo in modo più solido e completo. Attorno agli impatti dell’IT sulle imprese in base alle tipologie di prodotto e comparto, hanno ragionato Danilo Pesce e Paolo Neirotti del Dipartimento di management del Politecnico di Torino arrivando a proporre una nuova “tassonomia di settore”, cioè una classificazione diversa e più efficace, degli effetti che l’IT determina a seconda del comparto aziendale e del tipo di prodotto.
“The impact of IT–business strategic alignment on firm performance: The evolving role of IT in industries” – apparso recentemente in Information & Management – cerca di estendere la tradizionale analisi sul ruolo strategico dell’IT (automatizzazione, informazione, trasformazione) considerando come l’IT sta cambiando la natura del prodotto oppure del servizio in settori particolari. Applicando un modello di analisi matematico, gli autori hanno scoperto che nei comparti in cui il prodotto/servizio è di natura digitale, le aziende che ottengono rendimenti economici più elevati sono quelle in cui l’IT viene utilizzato per supportare strategie duali basate sull’integrazione di leadership di costo e differenziazione. Al contrario, in altri settori – ad eccezione di quelli che producono materie prime – le aziende che ottengono rendimenti superiori sono quelle che utilizzano l’IT per supportare la differenziazione.
In altri termini, l’IT è differente in base a chi la applica. Come dire che una stessa tecnologia oppure uno stesso metodo di lavoro, ottengono risultati diversi perché condizionati dal comparto di riferimento dell’impresa, dai processi produttivi, dalle persone che vi lavorano. Culture del produrre, quindi, ben più complesse di un semplice diagramma di flusso oppure di un’equazione matematica magari complessa. Culture che cambiano, di fatto, per ogni impresa. E che devono essere ben comprese. Anche quando l’innovazione tecnologica appare essere determinante. Complessità della realtà che deve essere analizzata con attenzione, compito per il quale la ricerca di Pesce e Neirotti può dare un valido aiuto.
The impact of IT–business strategic alignment on firm performance: The evolving role of IT in industries
Danilo Pesce, Paolo Neirotti
Information & Management, 60 2023