Accedi all’Archivio online
Esplora l’Archivio online per trovare fonti e materiali. Seleziona la tipologia di supporto documentale che più ti interessa e inserisci le parole chiave della tua ricerca.
    Seleziona una delle seguenti categorie:
  • Documenti
  • Fotografie
  • Disegni e manifesti
  • Audiovisivi
  • Pubblicazioni e riviste
  • Tutti
Assistenza alla consultazione
Per richiedere la consultazione del materiale conservato nell’Archivio Storico e nelle Biblioteche della Fondazione Pirelli al fine di studi e ricerche e conoscere le modalità di utilizzo dei materiali per prestiti e mostre, compila il seguente modulo.
Riceverai una mail di conferma dell'avvenuta ricezione della richiesta e sarai ricontattato.
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Seleziona il grado di istruzione della scuola di appartenenza
Back
Scuola Primaria
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.

Dichiaro di avere preso visione dell’informativa relativa al trattamento dei miei dati personali, e autorizzo la Fondazione Pirelli al trattamento dei miei dati personali per l’invio, anche a mezzo e-mail, di comunicazioni relative ad iniziative/convegni organizzati dalla Fondazione Pirelli..

Back
Scuole secondarie di I grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Scuole secondarie di II grado
Percorsi Fondazione Pirelli Educational
Lasciate i vostri dati per essere ricontattati dallo staff di Fondazione Pirelli Educational e concordare le date del percorso.
Back
Università
Percorsi Fondazione Pirelli Educational

Vuoi organizzare un percorso personalizzato con i tuoi studenti? Per informazioni e prenotazioni scrivi a universita@fondazionepirelli.org

Visita la Fondazione
Per informazioni sulle attività della Fondazione e l’accessiblità agli spazi
contattare il numero 0264423971 o scrivere a visite@fondazionepirelli.org

Italia, come fare?

Un ragionamento sulle cause del declino italiano e sul possibile percorso di rilancio e sviluppo

Una Paese in declino che può risollevarsi. Un percorso virtuoso al quale è possibile (e doveroso) partecipare e nel quale istituzioni, imprese e cittadini possono avere un ruolo nuovo. E’ il messaggio positivo che arriva da “Declino Italia” di Andrea Capussela ragionamento letterario appena pubblicato in poco più di un centinaio di pagine sui mali dell’Italia e sui percorsi per risolverli.

Il succo delle tesi dell’autore – che scrive partendo dalla propria esperienza di economista sul campo e sulla base di un’analisi più vasta del Paese -, è che l’Italia sia in declino perché è organizzata in modo iniquo e inefficiente. Le rendite di pochi – viene spiegato nella presentazione del libro e nelle sue prime pagine -, comprimono le opportunità di molti e sono protette dalla tensione tra la razionalità individuale e l’interesse collettivo. Si tratta di una logica ferrea ma reversibile e che è quindi possibile cambiare rifondando delle basi di convivenza civile sulla fiducia, su aspettative (anche delle imprese) che possono essere soddisfatte e su una libertà fatta di regole condivise.

Per arrivare a delineare un orizzonte di questo genere, Capussela in qualche decina di pagine sintetizza efficacemente prima il percorso delle cause economiche e politiche del declino dell’Italia: un cammino lungo un quarto di secolo e che appare quello di un  Paese altro dalla compagine economica e sociale che è stata capace di risorgere dalla guerra e di dare vita al boom. L’autore spiega quindi che il Paese appare essere organizzato in modo meno equo ed efficiente dei suoi pari: la supremazia della legge e la responsabilità politica sono più deboli, in particolare, e ciò comprime sia la produttività delle imprese sia le opportunità dei cittadini. E’ da queste condizioni che scaturisce una situazione nella quale prevale la “difesa della rendita” piuttosto che la ricerca dello sviluppo economico e dell’inclusività, una realtà che sembra pervasa da una forza dovuta alla “tensione tra la razionalità individuale e l’interesse collettivo”. Ed è da questa fotografia, tuttavia, che Capussela trae gli elementi per un rilancio, leve  che possono concretizzarsi attraverso una battaglia di idee che liberi “energie civili e risorse materiali ora sperperate”.

Il libro di Andrea Capussela non sempre appare facile da leggere, ma deve essere letto da chi voglia darsi una prospettiva diversa del presente. E, come sempre accade per i libri che fanno pensare, non è obbligatorio essere totalmente d’accordo con l’autore, mentre è obbligatorio prestargli attenzione.

Declino Italia

Andrea Capussela

Einaudi, 2021

Un ragionamento sulle cause del declino italiano e sul possibile percorso di rilancio e sviluppo

Una Paese in declino che può risollevarsi. Un percorso virtuoso al quale è possibile (e doveroso) partecipare e nel quale istituzioni, imprese e cittadini possono avere un ruolo nuovo. E’ il messaggio positivo che arriva da “Declino Italia” di Andrea Capussela ragionamento letterario appena pubblicato in poco più di un centinaio di pagine sui mali dell’Italia e sui percorsi per risolverli.

Il succo delle tesi dell’autore – che scrive partendo dalla propria esperienza di economista sul campo e sulla base di un’analisi più vasta del Paese -, è che l’Italia sia in declino perché è organizzata in modo iniquo e inefficiente. Le rendite di pochi – viene spiegato nella presentazione del libro e nelle sue prime pagine -, comprimono le opportunità di molti e sono protette dalla tensione tra la razionalità individuale e l’interesse collettivo. Si tratta di una logica ferrea ma reversibile e che è quindi possibile cambiare rifondando delle basi di convivenza civile sulla fiducia, su aspettative (anche delle imprese) che possono essere soddisfatte e su una libertà fatta di regole condivise.

Per arrivare a delineare un orizzonte di questo genere, Capussela in qualche decina di pagine sintetizza efficacemente prima il percorso delle cause economiche e politiche del declino dell’Italia: un cammino lungo un quarto di secolo e che appare quello di un  Paese altro dalla compagine economica e sociale che è stata capace di risorgere dalla guerra e di dare vita al boom. L’autore spiega quindi che il Paese appare essere organizzato in modo meno equo ed efficiente dei suoi pari: la supremazia della legge e la responsabilità politica sono più deboli, in particolare, e ciò comprime sia la produttività delle imprese sia le opportunità dei cittadini. E’ da queste condizioni che scaturisce una situazione nella quale prevale la “difesa della rendita” piuttosto che la ricerca dello sviluppo economico e dell’inclusività, una realtà che sembra pervasa da una forza dovuta alla “tensione tra la razionalità individuale e l’interesse collettivo”. Ed è da questa fotografia, tuttavia, che Capussela trae gli elementi per un rilancio, leve  che possono concretizzarsi attraverso una battaglia di idee che liberi “energie civili e risorse materiali ora sperperate”.

Il libro di Andrea Capussela non sempre appare facile da leggere, ma deve essere letto da chi voglia darsi una prospettiva diversa del presente. E, come sempre accade per i libri che fanno pensare, non è obbligatorio essere totalmente d’accordo con l’autore, mentre è obbligatorio prestargli attenzione.

Declino Italia

Andrea Capussela

Einaudi, 2021

CIAO, COME POSSO AIUTARTI?