La buona impresa impara sempre
L’impresa deve imparare sempre. Oppure, detto in altre parole, chi smette di imparare è perduto. In effetti, ogni bravo manager e ogni avveduto imprenditore, sanno bene che aggiornamento e osservazione dell’ambiente che circonda l’azienda, sono due fra gli elementi più importanti per far crescere l’attività e navigare con sicurezza anche in mari tempestosi. Come imparare e aggiornarsi, quando farlo, chi coinvolgere, quali temi mettere in primo piano e quali no oltre che a chi rivolgersi, sono però tutti argomenti non banali da affrontare.
Su questi temi, il libro “La formazione manageriale e imprenditoriale nelle PMI. Processi evolutivi e nuove sfide dell’executive education” appena pubblicato a cura di Paolo Gubitta (professore straordinario di Organizzazione Aziendale all’Università di Padova e direttore scientifico dell’Area Imprenditorialità di CUOA Business School), ha messo insieme una serie di analisi e approfondimenti utili da leggere per redensi conto di cosa si sta facendo in Italia e, soprattutto, di quanto occorre ancora fare con una particolare attenzione alle Piccole e Medie Imprese.
Il volume è stato costruito sulla base di una ricerca promossa da ASFOR (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale), che ha cercato di rispondere ad una serie di interrogativi sul perché manager e imprenditori debbano “tornare a studiare”, su quali siano le metodologie formative più adatte per trasmettere nuove conoscenze a chi è già a capo di un’impresa, sul senso di dedicare buona parte dell’impegno formativo alle PMI, sul significato delle cosiddette social technologies come strumenti per facilitare l’accesso alla formazione continua. I diversi contributi, oltre che scattare una fotografia della situazione di oggi e raccontare ciò che è stato fatto in passato, affrontano aspetti particolari come il rapporto fra PMI e nuove tecnologie, la presenza di forti gestioni familiari e nuove necessità manageriali, il ruolo di componenti emozionali nelle decisioni e le richieste dei mercati e della gestione d’impresa.
Il libro coordinato da Gubitta non è sempre facile da leggere, ma è certamente utile per chi voglia rendersi conto per davvero a che punto è il Paese in fatto di formazione e consapevolezza della necessità di un grande aggiornamento culturale delle nostre imprese.
La formazione manageriale e imprenditoriale nelle PMI. Processi evolutivi e nuove sfide dell’executive education
Paolo Gubitta, a cura di
Franco Angeli, 2015
L’impresa deve imparare sempre. Oppure, detto in altre parole, chi smette di imparare è perduto. In effetti, ogni bravo manager e ogni avveduto imprenditore, sanno bene che aggiornamento e osservazione dell’ambiente che circonda l’azienda, sono due fra gli elementi più importanti per far crescere l’attività e navigare con sicurezza anche in mari tempestosi. Come imparare e aggiornarsi, quando farlo, chi coinvolgere, quali temi mettere in primo piano e quali no oltre che a chi rivolgersi, sono però tutti argomenti non banali da affrontare.
Su questi temi, il libro “La formazione manageriale e imprenditoriale nelle PMI. Processi evolutivi e nuove sfide dell’executive education” appena pubblicato a cura di Paolo Gubitta (professore straordinario di Organizzazione Aziendale all’Università di Padova e direttore scientifico dell’Area Imprenditorialità di CUOA Business School), ha messo insieme una serie di analisi e approfondimenti utili da leggere per redensi conto di cosa si sta facendo in Italia e, soprattutto, di quanto occorre ancora fare con una particolare attenzione alle Piccole e Medie Imprese.
Il volume è stato costruito sulla base di una ricerca promossa da ASFOR (Associazione Italiana per la Formazione Manageriale), che ha cercato di rispondere ad una serie di interrogativi sul perché manager e imprenditori debbano “tornare a studiare”, su quali siano le metodologie formative più adatte per trasmettere nuove conoscenze a chi è già a capo di un’impresa, sul senso di dedicare buona parte dell’impegno formativo alle PMI, sul significato delle cosiddette social technologies come strumenti per facilitare l’accesso alla formazione continua. I diversi contributi, oltre che scattare una fotografia della situazione di oggi e raccontare ciò che è stato fatto in passato, affrontano aspetti particolari come il rapporto fra PMI e nuove tecnologie, la presenza di forti gestioni familiari e nuove necessità manageriali, il ruolo di componenti emozionali nelle decisioni e le richieste dei mercati e della gestione d’impresa.
Il libro coordinato da Gubitta non è sempre facile da leggere, ma è certamente utile per chi voglia rendersi conto per davvero a che punto è il Paese in fatto di formazione e consapevolezza della necessità di un grande aggiornamento culturale delle nostre imprese.
La formazione manageriale e imprenditoriale nelle PMI. Processi evolutivi e nuove sfide dell’executive education
Paolo Gubitta, a cura di
Franco Angeli, 2015