La cultura dell’impresa 4.0
Analizzati aspetti operativi e di metodo dell’attuale innovazione tecnologica
Imprese di fronte a quelle che nel comune parlare si chiamano “sfide tecnologiche”. Storia vecchia eppure attualissima. L’innovazione – in altri termini -, che è sempre esistita e che nel corso dei secoli ha avuto accelerazioni e frenate e che oggi, fra i tanti modi, viene indicata oggi come Impresa 4.0. Le risposte al nuovo sono importanti, ed è anche importante analizzarne il senso e la portata. E’ questione di possibilità di sviluppo, così come di cultura del produrre che cambia. Per questo è interessante leggere “Le nuove sfide tecnologiche e le principali risposte della politica industriale”, studio scritto a quattro mani da Marco Calabrò e da Paolo Carnazza (della Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole, medie imprese – Ministero dello Sviluppo economico) e presentato pochi giorni fa al XVII Workshop annuale organizzato dalla Società italiana di Economia e Politica industriale.
Obiettivo dell’intervento è quello di analizzare il Piano Nazionale Impresa 4.0, presentato nel settembre 2016 dal Ministro dello Sviluppo economico, “evidenziandone le linee direttrici e finalità e le principali misure che hanno avuto attuazione nelle tre successive leggi di bilancio 2017-2019”. Successivamente l’articolo fornisce alcune “stime sull’impatto del Piano sotto il profilo macroeconomico e in relazione ai giudizi espressi da un campione di imprese sulla base di un’indagine qualitativa svolta dall’ISTAT”. Successivamente, altri risultati di Impresa 4.0 vengono studiati attraverso un’indagine realizzata dal MET per conto del MiSE, tra il mese di ottobre 2017 e il mese di febbraio del 2018.
Tutto è funzionale al tentativo di capire quali siano state le effettive risposte del sistema industriale italiano ad un intervento così complesso come Impresa 4.0.
E le conclusioni alle quali Calabrò e Carnazza arrivano sono diverse. Al di là della valutazione positiva degli interventi effettuati, emergono anche aspetti nuovi nelle relazioni fra sistema industriale e innovazione che devono essere studiati con grande attenzione. In particolare, emergono cinque temi “critici”: la sicurezza informatica, la privacy, nuove questioni etiche, nuove forme di alienazione e il tema della diseguaglianza. Si tratta di altrettanti profili di studio che vanno di pari passo con il tratto forse più determinante di Impresa 4.0: il significato profondamente culturale di quanto sta avvenendo.
Le nuove sfide tecnologiche e le principali risposte della politica industriale
Marco Calabrò, Paolo Carnazza
XVII Workshop annuale organizzato dalla Società italiana di Economia e Politica industriale (Roma, 31 gennaio/1 febbraio 2019)
Analizzati aspetti operativi e di metodo dell’attuale innovazione tecnologica
Imprese di fronte a quelle che nel comune parlare si chiamano “sfide tecnologiche”. Storia vecchia eppure attualissima. L’innovazione – in altri termini -, che è sempre esistita e che nel corso dei secoli ha avuto accelerazioni e frenate e che oggi, fra i tanti modi, viene indicata oggi come Impresa 4.0. Le risposte al nuovo sono importanti, ed è anche importante analizzarne il senso e la portata. E’ questione di possibilità di sviluppo, così come di cultura del produrre che cambia. Per questo è interessante leggere “Le nuove sfide tecnologiche e le principali risposte della politica industriale”, studio scritto a quattro mani da Marco Calabrò e da Paolo Carnazza (della Direzione Generale per la politica industriale, la competitività e le piccole, medie imprese – Ministero dello Sviluppo economico) e presentato pochi giorni fa al XVII Workshop annuale organizzato dalla Società italiana di Economia e Politica industriale.
Obiettivo dell’intervento è quello di analizzare il Piano Nazionale Impresa 4.0, presentato nel settembre 2016 dal Ministro dello Sviluppo economico, “evidenziandone le linee direttrici e finalità e le principali misure che hanno avuto attuazione nelle tre successive leggi di bilancio 2017-2019”. Successivamente l’articolo fornisce alcune “stime sull’impatto del Piano sotto il profilo macroeconomico e in relazione ai giudizi espressi da un campione di imprese sulla base di un’indagine qualitativa svolta dall’ISTAT”. Successivamente, altri risultati di Impresa 4.0 vengono studiati attraverso un’indagine realizzata dal MET per conto del MiSE, tra il mese di ottobre 2017 e il mese di febbraio del 2018.
Tutto è funzionale al tentativo di capire quali siano state le effettive risposte del sistema industriale italiano ad un intervento così complesso come Impresa 4.0.
E le conclusioni alle quali Calabrò e Carnazza arrivano sono diverse. Al di là della valutazione positiva degli interventi effettuati, emergono anche aspetti nuovi nelle relazioni fra sistema industriale e innovazione che devono essere studiati con grande attenzione. In particolare, emergono cinque temi “critici”: la sicurezza informatica, la privacy, nuove questioni etiche, nuove forme di alienazione e il tema della diseguaglianza. Si tratta di altrettanti profili di studio che vanno di pari passo con il tratto forse più determinante di Impresa 4.0: il significato profondamente culturale di quanto sta avvenendo.
Le nuove sfide tecnologiche e le principali risposte della politica industriale
Marco Calabrò, Paolo Carnazza
XVII Workshop annuale organizzato dalla Società italiana di Economia e Politica industriale (Roma, 31 gennaio/1 febbraio 2019)