La cultura dell’integrazione fa crescere impresa e lavoro
Una ricerca condotta a più voci, racconta l’efficacia dei legami fra territori, persone e imprese
Parlarsi, conoscersi, crescere insieme. Vale anche per le imprese e per i territori economici che dir si voglia. Questione di fiducia costruita poco a poco. Questione anche di cultura. Che vale anche per le organizzazioni della produzione e in generale per le attività economiche. Il punto cruciale è però sempre uno solo: raggiungere un’integrazione reale fra i territori e le persone.
Per comprendere meglio di cosa si tratta, è possibile leggere “Youth employment and regional integration in the euro-mediterranean region” lavoro scritto a più mani e pubblicato recentemente negli Euro-Mediterranean Network for Economic Studies. La ricerca ha l’obiettivo di esaminare come l’integrazione regionale sia in grado di fornire soluzioni sia a breve termine che a lungo termine alla crisi occupazionale, in particolare nell’area euromediterranea.
Prima di tutto quindi viene descritta la situazione delle politiche in materia di disoccupazione giovanile e integrazione. In secondo luogo, viene descritto l’impatto, sulla creazione di occupazione dei giovani, dell’integrazione regionale dei paesi del Mediterraneo. Infine, sono approfonditi gli scenari qualitativi più opportuni per la creazione di lavoro e indicate alcune raccomandazioni politiche per promuovere l’occupazione e l’occupabilità dei giovani. Dalla ricerca emergono quindi le indicazioni generali per una crescita della cultura dell’integrazione e di una buona cultura dell’impresa multiforme e multietnica, aperta, capace di creare inclusione. Prima di tutto, spiegano gli autori, un coordinamento maggiore fra le iniziative di occupabilità e quindi un’armonizzazione più spinta fra le regole e le legislazioni dei Paesi coinvolti, ma anche una apertura alla conoscenza e all’altro che ancora spesso manca nelle istituzioni così come nei nuclei della società e della produzione.
Il lavoro – scritto da un gruppo di ricercatori di diversi atenei che si affacciano sul Mediterraneo -, tratteggia un buon quadro della situazione e delle possibili prospettive relative al mercato del lavoro nell’area mediterranea. Uno strumento utile per allargare la “visione” delle imprese sull’argomento.
Youth employment and regional integration in the euro-mediterranean region
AA.VV.
Euro-Mediterranean Network for Economic Studies, 2018
Una ricerca condotta a più voci, racconta l’efficacia dei legami fra territori, persone e imprese
Parlarsi, conoscersi, crescere insieme. Vale anche per le imprese e per i territori economici che dir si voglia. Questione di fiducia costruita poco a poco. Questione anche di cultura. Che vale anche per le organizzazioni della produzione e in generale per le attività economiche. Il punto cruciale è però sempre uno solo: raggiungere un’integrazione reale fra i territori e le persone.
Per comprendere meglio di cosa si tratta, è possibile leggere “Youth employment and regional integration in the euro-mediterranean region” lavoro scritto a più mani e pubblicato recentemente negli Euro-Mediterranean Network for Economic Studies. La ricerca ha l’obiettivo di esaminare come l’integrazione regionale sia in grado di fornire soluzioni sia a breve termine che a lungo termine alla crisi occupazionale, in particolare nell’area euromediterranea.
Prima di tutto quindi viene descritta la situazione delle politiche in materia di disoccupazione giovanile e integrazione. In secondo luogo, viene descritto l’impatto, sulla creazione di occupazione dei giovani, dell’integrazione regionale dei paesi del Mediterraneo. Infine, sono approfonditi gli scenari qualitativi più opportuni per la creazione di lavoro e indicate alcune raccomandazioni politiche per promuovere l’occupazione e l’occupabilità dei giovani. Dalla ricerca emergono quindi le indicazioni generali per una crescita della cultura dell’integrazione e di una buona cultura dell’impresa multiforme e multietnica, aperta, capace di creare inclusione. Prima di tutto, spiegano gli autori, un coordinamento maggiore fra le iniziative di occupabilità e quindi un’armonizzazione più spinta fra le regole e le legislazioni dei Paesi coinvolti, ma anche una apertura alla conoscenza e all’altro che ancora spesso manca nelle istituzioni così come nei nuclei della società e della produzione.
Il lavoro – scritto da un gruppo di ricercatori di diversi atenei che si affacciano sul Mediterraneo -, tratteggia un buon quadro della situazione e delle possibili prospettive relative al mercato del lavoro nell’area mediterranea. Uno strumento utile per allargare la “visione” delle imprese sull’argomento.
Youth employment and regional integration in the euro-mediterranean region
AA.VV.
Euro-Mediterranean Network for Economic Studies, 2018