La fabbrica a tavola
Il racconto delle mese aziendali in una serie di approfondimenti di esempi virtuosi
La cultura d’impresa passa anche per le mense aziendali. Luogo d’incontro, occasione di dialogo, spazio di confronto informale ma non per questo meno sostanziale, le mense delle fabbriche e degli uffici hanno da sempre rappresentato aree particolari nell’organizzazione della produzione. Luoghi in cui l’attenzione dell’impresa verso chi vi lavora si fa più evidente, le mense (e il cibo che vi viene servito) oggi fanno parte di quel welfare che, tutto sommato, in molte realtà industriali è sempre esistito. Certo, in molte ma assolutamente non in tutte. Per questo, tornare alle vicende delle mense delle imprese che hanno dato buone prove anche in questo particolare settore, può essere utile un po’ per tutti. Ed è quello che si può fare leggendo “Il cibo e le mense aziendali delle grandi fabbriche del Novecento”, volumetto di poco più di 40 pagine densissime però di storia e di attualità. Storia perché di alcuni casi di mense aziendali si analizza il passato; e attualità perché di queste stesse mense si arriva a descrivere il presente.
Lega tutto il libro un filo rosso: quello dell’alimentazione degli addetti delle grandi fabbriche del Novecento, tema che necessita di alcune riflessioni in relazione alla varietà degli aspetti che caratterizzano le singole esperienze italiane. Perché, in effetti, tante e variegate sono state le realtà aziendali che si sono esercitate in questo ambito.
A questo tema, nel maggio 2023, è stata dedicata una giornata organizzata nell’ambito del Memo Festival 2023 alla quale è seguito il libro che raccoglie gli studi presentati (corredati anche di una interessante serie di immagini). Casi d’imprese virtuose – ben raccontati come quelli del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone, della Olivetti di Ivrea, della Pirelli di Bicocca a Milano, della Ansaldo di Genova -, intrecciati ad approfondimenti sugli aspetti collegati all’alimentazione, alla rete degli spacci aziendali, all’organizzazione della produzione e alle relazioni tra questa e il sistema sociale che nelle fabbriche e negli uffici si crea. Un welfare, quello dell’alimentazione e delle mense, non sempre di facile applicazione, ma sempre elemento chiave per comprendere l’atteggiamento dell’impresa nei confronti dei lavoratori.
Cibo e mense come convivialità, quindi, ma anche come una delle espressioni di welfare che alcune aziende hanno messo in pratica da tempo e che torna oggi nell’esperienza di altre imprese. Il libro curato da Chiara Aglialoro ha il gran merito di sintetizzare in poche pagine decenni di vita di fabbrica colta nel particolare momento della “pausa pranzo”.
Il cibo e le mense aziendali delle grandi fabbriche del Novecento.
Chiara Aglialoro (a cura di)
Consorzio Culturale del Monfalconese, 2023
Il racconto delle mese aziendali in una serie di approfondimenti di esempi virtuosi
La cultura d’impresa passa anche per le mense aziendali. Luogo d’incontro, occasione di dialogo, spazio di confronto informale ma non per questo meno sostanziale, le mense delle fabbriche e degli uffici hanno da sempre rappresentato aree particolari nell’organizzazione della produzione. Luoghi in cui l’attenzione dell’impresa verso chi vi lavora si fa più evidente, le mense (e il cibo che vi viene servito) oggi fanno parte di quel welfare che, tutto sommato, in molte realtà industriali è sempre esistito. Certo, in molte ma assolutamente non in tutte. Per questo, tornare alle vicende delle mense delle imprese che hanno dato buone prove anche in questo particolare settore, può essere utile un po’ per tutti. Ed è quello che si può fare leggendo “Il cibo e le mense aziendali delle grandi fabbriche del Novecento”, volumetto di poco più di 40 pagine densissime però di storia e di attualità. Storia perché di alcuni casi di mense aziendali si analizza il passato; e attualità perché di queste stesse mense si arriva a descrivere il presente.
Lega tutto il libro un filo rosso: quello dell’alimentazione degli addetti delle grandi fabbriche del Novecento, tema che necessita di alcune riflessioni in relazione alla varietà degli aspetti che caratterizzano le singole esperienze italiane. Perché, in effetti, tante e variegate sono state le realtà aziendali che si sono esercitate in questo ambito.
A questo tema, nel maggio 2023, è stata dedicata una giornata organizzata nell’ambito del Memo Festival 2023 alla quale è seguito il libro che raccoglie gli studi presentati (corredati anche di una interessante serie di immagini). Casi d’imprese virtuose – ben raccontati come quelli del Cantiere Navale Triestino di Monfalcone, della Olivetti di Ivrea, della Pirelli di Bicocca a Milano, della Ansaldo di Genova -, intrecciati ad approfondimenti sugli aspetti collegati all’alimentazione, alla rete degli spacci aziendali, all’organizzazione della produzione e alle relazioni tra questa e il sistema sociale che nelle fabbriche e negli uffici si crea. Un welfare, quello dell’alimentazione e delle mense, non sempre di facile applicazione, ma sempre elemento chiave per comprendere l’atteggiamento dell’impresa nei confronti dei lavoratori.
Cibo e mense come convivialità, quindi, ma anche come una delle espressioni di welfare che alcune aziende hanno messo in pratica da tempo e che torna oggi nell’esperienza di altre imprese. Il libro curato da Chiara Aglialoro ha il gran merito di sintetizzare in poche pagine decenni di vita di fabbrica colta nel particolare momento della “pausa pranzo”.
Il cibo e le mense aziendali delle grandi fabbriche del Novecento.
Chiara Aglialoro (a cura di)
Consorzio Culturale del Monfalconese, 2023